Nuova mobilità: arriva il carpooling a Palermo

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Possiamo finalmente annunciare il lancio di un modo rivoluzionario (almeno qui in Italia) di pensare e “fare” mobilità. Da qualche tempo, MobilitaPalermo e Passaggio.it sono diventati partner. Passaggio.it è il sito web leader del carpooling in Italia, e adesso sbarca anche a Palermo, dove aspetta di trovare tanti utenti pronti a conoscere nuova gente e muoversi insieme.

Ma per scoprire di cosa stiamo parlando, vi lasciamo alle descrizione del servizio curata da Daniela Mililli, palermitana emigrata per lavoro, nonché una delle responsabili del servizio.

Il carpooling a Palermo

Ore 19.00, Lun-Ven.: restiamo imbottigliati nel traffico di via Regione Siciliana. Stessa scena in via Oreto e corso Calatafimi. Dando un’occhiata alle macchine che ci stanno accanto, vediamo che si tratta di automobili con una sola persona a bordo. È una scena che si ripete ogni giorno. Sono per lo più persone che dopo una giornata di lavoro, stanno facendo strada per ritornare a casa. Molti, ogni giorno, fanno la spola dai comuni della provincia di Palermo, come Monreale, Bagheria o Partinico verso Palermo, per motivi di lavoro o studio.

Ogni giorno, costretti nella solitudine del loro abitacolo a passare quasi due ore nel traffico cittadino. Qualcuno di loro si chiede se ne vale la pena di utilizzare l’auto. Le spese di benzina e la perdita di tempo gravano sul bilancio mensile, senza calcolare l’impossibilità di trovare un parcheggio.

D’altro canto, i mezzi pubblici non sempre offrono una valida alternativa. Così con rassegnazione, ogni giorno, si sale in macchina e a pochi chilometri di strada inizia nei punti nevralgici lo strombettio dei clacson. Ne seguono inquinamento acustico e dell’aria.

Eppure basterebbe poco per risolvere i problemi di traffico, per ridurre le spese di viaggio e per migliorare la qualità della vita a Palermo. La soluzione? Si chiama: “carpooling.”

“Carpooling” non è il nome di una formula magica. Questo termine deriva dall’inglese (car= auto; pooling= associare) e può essere tradotto con “auto condivisa”. Per carpooling si intende, infatti, il condividere l’auto ovvero il dare un passaggio in auto a chi percorre lo stesso tratto e dividere così spese di carburante e pedaggi. Questa nuova modalità di movimento è molto diffuso in Europa ed in Italia sta prendendo lentamente piede.

In cosa consiste il carpooling? Facciamo un esempio: Giovanni è di Termini Imerese e si reca ogni giorno a Palermo, anche Rosario va a Palermo ma è di Bagheria, Gianluca, invece, abita in via Oreto e lavora in viale Lazio. Giovanni, percorrendo la A19, potrebbe dare un passaggio a Rosario, che magari si fa trovare all’uscita per l’autostrada. Quando i due giungono a Palermo, passando per via Oreto, potrebbero dare uno strappo pure a Gianluca. Tutti e tre, facendo carpooling, ridurrebbero del 50% le loro spese viaggio e viaggerebbero in modo economico ed ecologico.

Ma se Giovanni, Rosario e Gianluca non si conoscono?

La soluzione arriva dal web: Passaggio.it è il sito gratuito di carpooling che permette a chi cerca e a chi offre passaggi auto in Italia e in Europa di mettersi facilmente in contatto e viaggiare insieme.

Come funziona www.passaggio.it ? Semplicissimo: chi cerca un passaggio, si connette al sito e grazie a diversi filtri di ricerca può trovare il passaggio per la tratta desiderata. Se trova un annuncio, non dovrà fare altro che contattare l’offerente tramite il sistema di messagistica del sito, oppure, se la persona ha lasciato un recapito telefonico o un indirizzo email, può contattarla direttamente.

Se non ha trovato alcun passaggio, può attivare l’opzione “email reminder”(email di promemoria) che lo avviserà sull’inserimento nella banca dati di nuove offerte per il percorso cercato. Oppure può pubblicare un annuncio di richiesta passaggio.

Chi offre un passaggio,invece, iscrivendosi al sito, può inserire in un paio di click la propria offerta, sarà così contattato dai suoi potenziali compagni di viaggio. Per evitare malintesi, con un calcolatore prezzo, a disposizione di tutti gli utenti di passaggio.it, potrà calcolare l’ammonto della condivisione spesa e stabilire nelle google maps il luogo di incontro.

E per quelli che hanno qualche perplessità a salire in macchina o dare un passaggio agli sconosciuti? Presso passaggio.it vi sono diversi canali attraverso cui misurare reputazione ed affidabilità dell’utente: ogni utente può autenticare il suo account, inviando una copia del documento d’identità, ed ha a disposizione una rete di fiducia virtuale in cui inserire le persone con cui ha già fatto carpooling e si è trovato bene: tali utenti e tutti i viaggi da loro inseriti vengono contrassegnati da un’icona.

Inoltre, per la sicurezza del gentil sesso, vi è l’opzione “carpooling per le donne” tramite quale le donne possono scegliere di rendere visibili le loro richieste o offerte di passaggio.it solo ad un pubblico femminile.

Il motto del sito è “Clicca. Viaggia. Risparmia”, fare carpooling è veramente semplice.

Teniamo a fare alcune riflessioni:

  • in primis, è un servizio che testa l’apertura culturale di noi siciliani su nuovi metodi di spostamento, e su quanto siamo disposti a rispettare l’ambiente e lasciare l’auto a casa
  • è un nuovo modo di spostarsi ma anche di socializzare
  • è conveniente e utilissimo ai pendolari, come gli universitari che giornalmente vediamo riempire pullman di linea
  • è sicuramente un’esperienza da provare e chissà che tra qualche tempo diventi una moda

Da oggi troverete nella barra laterale di MobilitaPalermo il banner del servizio,

che vi rimanderà alla “borsa passaggi“, dove potrete controllare costantemente l’offerta per/da tutte le destinazioni e inserire il vostro percorso da condividere insieme agli altri.

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13 Thoughts to “Nuova mobilità: arriva il carpooling a Palermo”

  1. esperimento decisamente interessante, vediamo se Palermo darà una risposta positiva a questa innovazione.

  2. fatamorgana

    innovativo
    interessante
    utilissimo
    fa risparmiare
    fa socializzare
    magari diventa moda a Palermo!!!

    Complimenti allo staff di MP per il supporto all’iniziativa.

  3. ma poi è interessante anche l’aspetto della socializzazione. Più persone diverse ci sono in un’auto, più sono gli scambi di idee e informazioni. Si verrebbe a creare una sorta di network prima virtuale e poi umano, dove oltre allo scambio di passaggi confluisce anche lo scambio di pensieri. E’ una trovata decisamente interessante

  4. La cosa interessante è che la responsabile di questo servizio per l’Italia è proprio una palermitana emigrata, che tanto vorrebbe che questo servizio si diffonda proprio a partire da Palermo.

    Speriamo che leggano questo articolo i tanti universitari che ci sono a Palermo.

  5. La pubblicità (ma anche gli studenti) passa molto su facebook ultimamente. Si potrebbe proporre un link che tutti gli utenti di mobilitaPalermo possano condividere. è una grande idea!

  6. Ah! E bisognerebbe anche aggiungere villabate e misilmeri che insieme contano circa 50000 abitanti..!

  7. Luca

    Semplice osservazione (nessuna critica o disfattismo):

    Ho vissuto a Los Angeles per molto tempo.
    Li’ il carpooling e’ inteso un po’ diveramente. Non e’ altro che una corsia preferenziale nella freeway che e’ riservata solo alle macchine con 2 o piu’ passeggeri a bordo.
    Le corsie autostradali normali (la’ sono circa 5) sono sempre intasate, mentre la “carpooling lane” e’ sempre libera e scorrevolissima.
    Questo ci incentivava ad andare con una sola auto, soprattutto per non restare imbottigliati.
    Il carpooling senza la corsia preferenziale e’ assolutamente inefficiente.

    Ora vivo in Germania, dove esiste il carpooling come lo si intende qui in questa discussione, ma e’ realmente un modo per risparmiare soldi, non per alleviare il traffico.

    In ogni caso e’ efficace qualora lo si usa in massa e ci sono tangenziali o strade a scorrimento veloce che connettono vari punti della citta’.
    Si puo’ pensare a qualcosa di simile da Viale Regione Siciliana fino a Carini???????????
    Oltre a questa famigerata circonvallazione non esistono altre tangenziali a Palermo….

    In ogni caso ben venga. Usando Facebook si possono reclutare un sacco di compagni di viaggio.

  8. @Luca

    beh, carenze infrastrutturali a parte, vale questa equazione

    più persone in una sola auto = meno auto in circolazione = traffico più agevole.

    Certo i risultati si vedrebbero se ci fosse una massiccia adesione all’iniziativa, ma penso che il risparmio di denaro sia davvero un buon incentivo!

  9. Luca

    @blackmorpheus

    Era proprio quello che intendevo. Nel caso di Palermo, vista l’assenza di infrastrutture, il successo dipendera’ tanto da una Massiccia adesione, che implica meno traffico e meno inquinamento.

    Concordo pienamente in ogni caso a incentivare l’iniziativa a Palermo!

  10. ottima iniziativa. Per completezza segnalo http://www.roadsharing.com attivo dal 2008 sul territorio italiano e che rappresenta ad oggi la piattaforma più utilizzata per il carpooling in Italia con numerose province e comuni che lo hanno adottato diventandone EcoPartner.
    RoadSharing è un servizio completamente gratuito con un’ampia distribuzione su tutto il territorio italiano.

  11. lorenzo80

    @Luca
    Bellissima questa cosa della corsia riservata ai mezzi con due o più persone. Ma se ci fosse a Palermo secondo voi come andrebbe a finire? Ovviamente finirebbe come le “corsie preferenziali” che in teoria abbiamo ma che vengono violate da un auto su cinque ogni santo giorno con una naturalezza sconcertante. Proprio ieri, corsia centrale di viale regione, ore 17:30, 20 metri prima dell’incrocio con via Perpignano, fila di macchine incolonnata in corsia preferenziale, da dietro arriva un auto della Polizia Municipale e che fa? Comincia a suonare!!!
    Al di la di questo, l’iniziativa è bellissima, vediamo se il palermitano riuscirà a sconfiggere il morboso attaccamento alla propria automobile…

  12. io dubito che – gente che non si scorna ogni giorno per 1 mq di spazio quando è davanti al semaforo – abbia l intelligenza per fare una cosa del genere.

    gentaglia sottosviluppata del genere non valuterà mai questa ipotesi,
    piuttosto chiede al parente o all amico.

  13. è un’iniziativa molto, molto interessante che spero dimostri quanto Palermo sia finalmente pronta a modalità di spostamento e mobilità alternative e consapevoli. Mi piacerebbe che a queste iniziative che si affidano esclusivamente alla maturazione degli utenti della strada e della città corrispondessero interventi strutturali sulla mobilità urbana portati avanti da chi amministra. Il Governo si appresta a varare norma di sicurezza che obbligheranno i ciclisti urbani a munirsi di casco e giubotti rifrangenti ma nella città in cui vivo queste misure assumerebbero il sapore della beffa per chi, per muoversi da casa al lavoro in bici rischia ogni giorno la vita.

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