Il porticciolo di Sant’Erasmo

Spread the love

Da molti anni si parla di questo recupero ma sempre con troppa poca attenzione, adesso finalmente sembra essere definitivamente partito l’iter per il ripristino e rivisitazione in chiave turistica del porticciolo di Sant’Erasmo. Il progetto prevede la trasformazione dell’attuale porto, che si sviluppa per circa 5.000 mq fino ad arrivare a quasi 30.000 mq, facendo posto a circa 270 imbarcazioni da diporto.

ù
Al servizio dei natanti troveranno posto negozi specializzati nel settore ed anche sistemi di raccolta di acque ed oli usati. Del progetto iniziò a parlare l’autorità portuale inserendo nel Master Plan presentato nel 2005 insieme ad un altro progetto, già partito, della riqualificazione della Cala. Tutto ciò eliminerà le barriere e le aree degradate sulla costa palermitana. Successivamente alla presentazione del Master Plan, sempre l’autorità portuale, aveva annunziato l’imminenza dell’opera nell’Ottobre del 2008. Adesso, secondo quanto annunciato dal Giornale di Sicilia, sono arrivate tutte le autorizzazioni ministeriali ed entro la fine dell’estate la ditta, che 2 anni fa vinse l’appalto, dovrebbe presentare il progetto esecutivo e quindi cominciare i lavori. Si tratta infatti di un’opera in project financing dove il comune verserà 16.290.000 euro (provenienti da fondi Agenda 2000) e altri 16 milioni verranno versati dalla ditta aggiudicataria che potrà anche gestire il porticciolo per 40 anni. La durata del cantiere sarà di 26 mesi. Si profila così un altro tassello verso il recupero della costa dopo il castello a mare (già completato), la Cala (lavori in corso) ed il Foro Italico. Si spera che presto si possa volgere lo sguardo verso la costa meridionale.

Post correlati

15 Thoughts to “Il porticciolo di Sant’Erasmo”

  1. SalParadise

    Già speriamo che ci si concentri sulla costa meridionale, soprattutto sull’area di Romagnolo che potrebbe ( e vorrei tanto che succedesse) ritornare ad essere balneabile ed attrarre i tanti Palermitani che per fare il bagno devono andare a Mondello o all’Addaura invece di fare il bagno in piena città. Spero che prima o poi si risolva questa assurdità, che secondo me può succedere solo in una città come la nostra, e contemporaneamente si riesca a disinquinare il fiume Oreto, non solo dalle sostanze tossiche che vi vengono riversate quotidianamente, ma anche dal degrado assoluto che circonda le sue rive, a cominciare dallo stato penoso in cui versa il ponte dell’Ammiraglio

  2. freddie80

    Sarebbe uno splendido progetto. E sarebbe inoltre anche il caso di sistemare la piazza di Sant’Ersamo (per intenderci quella dove c’è il bar Italico). Dalla piazza infatti, la visuale a mare è completamente ostruita da 2 stazioni di rifornimento carburante e 2 alberi che non vengono mai potati. Ovviamente non mancano i folkloristici “si arroste carne e pesce”, e a lato della piazza c’è un palazzone perennemente avvolto da un ponteggio…

  3. giovanni

    Mio caro SalParadise, e tu pensi che questo basti per il mare di Romagnolo?
    Bisognerebbe abbattere tutte le case del lungomare (e chi ci pensa?) in quanto scaricano a mare e vietare la sosta delle navi perche anch’esse scaricano ed inquinano tantissimo…..riversano tanto catrame liquido e non solo. Poi bisognerebbe privatizzare la spiaggia per renderla piu presentabile….ma forse io in questo momento sto affrontando un altro problema.
    Per quanto riguarda il porticciolo di Sant’Erasmo c’è molto da fare, togliere quella pompa di benzina di fronte al porticciolo, abbattere quelle case distrutte e vecchie e fare spazio, raddoppiare il ponte del fiume Oreto di via M Marine e poi impedire alla ditta Guarino di impadronirsi del marciapiede e della strada con la loro merce esposta alla luce del sole (casse di acqua e bibite varie).
    Proprio questi signori portano tanto traffico sopprattutto quando devono scaricare/caricare la merce o quando attraversano con i loro muletti .

  4. bloodflower

    Sono piccoli passi… magari dopo aver risistemato il porticciolo si passerà all’area a fianco e via di questo passo. Certo, con tempi biblici come sempre in questa città, ma è cmq un inizio.
    Ah… se solo ci fosse un’amministrazione che fosse un decimo più efficiente dello schifo che c’é

  5. Per il palazzo perennemente avvolto da ponteggio negli ultimi mesi ho visto movimento ed è stata montata una gru.

  6. tasman sea

    ?paco
    complimenti per lo scooppone.
    dici che il castello a mare e’ completato…spero di no!
    nei rendering si vedeva ben altro, fra cui un canale, e vista sul mare a 360 gradi. certo e’ gia’ un miracolo che abbiano abbattuto quei capannoni, ma tutta l’area mi sa di incompiuta. e che dire della zona di castel san pietro (scavi di piazza tredici vittime), invasa dalle erbacce e dai parcheggi abusivi? il foro italico, devastato dal punteruolo insieme alla villa a mare, e’ raggiungibile solo a rischio investimento (in precedenti post avevo proposto l’interramento della strada e la pedonalizzazione in superficie).
    i lavori a romagnolo sono inspiegabilmente fermi.
    il parco dell’oreto resta un’utopia.
    insomma brindiamo per questa riqualificazione, ma non accontentiamoci delle cose fatte male. vigiliamo sulla qualita’ delle opere, anche in questo caso.

  7. giovanni

    ..se abbattono il palazzo, si potrà creare un parcheggio da sfruttare per il porticciolo e valorizzarlo…invece questi lo voglio risistemare…per chi?…gli abusivi??
    Invece riflettevo che ci vuole un semafero tra via Tiro a segno e la via M Marine all’altezza del bar (direz porto-Villabate) e lasciare libero senza vincolo di semaforo la corsia direz Villabate-porto perche è una vergogna questo incrocio…il furbo è sempre li in agguato

  8. Il recupero di questa parte di costa implica comunque uno sguardo più in là, verso il fiume Oreto e del Parco di cui non si parla da tempo.

  9. grillo79

    ma a quando il recupero del fiume oreto?????

  10. alex72

    A proposito del recupero della costa orientale della città, voglio evidenziare lo stato di completo degrado in cui si trova il lungomare di via Messina Marine. Veramente un peccato. Speriamo che con il recupero della zona di Sant’Erasmo si possa avviare finalmente il rilancio di questa zona così abbandonata.

  11. Andrea Bernasconi

    …e pensare che fino al secondo dopoguerra, a una 70ntina di m di distanza, sulla sponda ovest della foce dell’Oreto, attaccata al porticciolo, vi era la stazione di S. Erasmo, da cui partivano i treni a Scartamento Ridotto per la Ficuzza… che cosa fantastica sarebbe stata una ferrovia turistica attaccata al centro storico, con vista sul mare, con uno sviluppo di km sul litorale e poi su, verso le zone montagnose a sud di Palermo…
    chi è stato in Svizzera potrà capire la mia malinconia…

    ehhh…

  12. monte_Pellegrino

    Ma non è possibile ripristinare tale ferrovia per Ficuzza?

  13. emmegi

    @monte_Pellegrino
    Tutto è possibile (ovviamente modificando il tracciato originario, magari anche con tratti in galleria, considerata oggi l’ importanza di via Messina Marine, Galletti, ecc.)
    Ma chi farebbe un investimento del genere ?

  14. tasman sea

    in tutto il processo di riordino della viabilita’ palermitana (tangenziali, metro, tram, passante), ad essere esclusa e’ proprio la costa sud. che al contrario e’ di strategica importanza se si considera l’hinterland bagheria-ficarazzi-villabate-misilmeri, un serbatoio di 100.000 abitanti collegato a palermo solo tramite via messina marine e l’autostrada, traffico pesante incluso.

  15. @ monte_Pellegrino, teoricamente è possibile tutto, ma avrebbe un costo spropositato e nessun ritorno economico.

    @ tasman sea, la linea 1 del tram passa poco distante dalla costa sud e anche previsto un altro progetto per far passare una linea sulla costa, ma siamo ancora lontani da questo.

Lascia un commento