AMATtire a bordo di un bus: denunciamo le auto in sosta selvaggia

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Alla luce dei ritardi di alcune linee bus, delle strade intasate, e di alcuni furbetti che invadono ben volentieri le corsie riservate, constatiamo che sono molti che non si scoraggiano dal lasciare la propria auto parcheggiata nella corsia preferenziale (e ostruire il passaggio), o creare imbuti nelle corsie non ancora protette.
MobilitaPalermo scende nuovamente in campo come lo scorso anno. Alcuni di noi saranno presenti in alcune vetture Amat dove dall’interno immortaleranno le auto in sosta sulle corsie o coloro che ostruiscono il regolare passaggio dei bus.


Le foto saranno raccolte e  SETTIMANALMENTE  inviate al Comando VV.UU. per chiedere provvedimenti ed esporre denuncia quale interruzione di pubblico servizio.
Per un lavoro veramente completo, invitiamo vivamente chiunque, nella propria quotidianità, a documentare e segnalare casi analoghi mediante foto (cellulari, fotocamere ecc.) all’indirizzo email [email protected]
Avere più occhi sulla città è sempre meglio, e renderà il nostro responso più oggettivo possibile.

L’evento è anche su facebook all’indirizzo:

 http://www.facebook.com/?ref=home#/event.php?eid=266562586700&index=1

Pertanto aguzziamo la vista.

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29 Thoughts to “AMATtire a bordo di un bus: denunciamo le auto in sosta selvaggia”

  1. moralix

    Bella iniziativa non vi dimenticate di fare la linea che da piazza indipendenza salgono verso la rocca.

  2. grillo79

    bene allora vi comincio ad inviare le circa 250 foto che ho nell’archivio personale….

  3. @grillo79 il nostro hard disk aspetta a te 😉
    Se puoi, carica le immagini in un sito di hosting (picasa, imageshack, deposit files ecc.) e ci invii il link delle foto. Sarà per noi più veloce vagliarle e pubblicarle.
    Grazie per la collaborazione 😉

  4. dado25

    Ottima iniziativa! Complimenti, ne farò tante da sembrare un cinese in viaggio a Venezia.
    La scorsa settimana un auto parcheggiata a c…di cane impediva la svolta ad un autobus nei pressi della scuola elementare Galilei…si è creato un caos allucinante, tutto bloccato, tutti che suonavano come matti e incavolati neri, ero proprio lì davanti all’autobus bloccato dalle 13:05 alle 13:25!!!! il proprietario era a prendere il bebè a scuola…gli avrei cavato gli occhi con le mie mani.
    Ho detto all’autista che aveva il dovere e diritto di segnalare la targa alla polizia municipale, ma non mi è sembrato molto consapevole di questo, mi ha solo detto che li aveva chiamati….ma ovviamente non si è visto mai nessuno.

  5. IoGomesio

    perfetto: finalmente il videofonino ereditato da mia madre servirà a qualcosa. C’è da sottolineare, comunque, che è assurdo che a queste cose debbano pensare dei privati cittadini.. ma pazienza, per il bene del mio fegato faccio questo ed altro

  6. saandur

    Ragazzi andateci piano….
    1) Avete considerato le problematiche relative alla privacy (li si che si va sul penale!). Chi vi autorizza a fotografare le targhe di privati cittadini.

    2)Beh, sul reato di “interruzione di pubblico servizio”, accorperei anche quello di strage e associazione mafiosa.

    Un’auto che intralcia i mezzi pubblici è sens’altro segno di grande inciviltà del suo conduttore, ma se dovessimo applicare in modo proporzionale un’accusa e relativa pena ai nostri amministratori dovremmo proporne la fucilazione in pubblica piazza.
    Ogni cosa ha una sua gradualità.
    Anch’io sogno di svegliarmi una mattina e scoprire che Palermo e soprattutto i Palermitani siano diventati una città a standard Europeo.
    Per raggiungere quel livello, che vi piaccia o no, ci vorranno svariati anni (forse 20-30).
    Bisogna, prima educare le masse, alias nuove generazioni. I vecchi (dai 50 in sù) ce li siamo già persi.
    I mezzi coercitivi sono come un blocco ad una perdita d’acqua, se non si ripara il danno, tolto il blocco tutto ritorna come prima.
    Buona Giornata

  7. grillo79

    @ saandur
    ovvio che non hai tutti i torti, specialmente quando parli degli over 50, anche se buona parte degli under 50 sono anche andati…
    però non sono sicuro che si violi la privacy di qualcuno se se ne denuncia un reato o un’infrazione, anche del codice della strada…
    poi non credo che qui si voglia applicare la legge del linciaggio!!! ma proprio far smuovere le “coscienze” della gente “ricordando” che esistono delle regole fatte per il bene comune che vanno rispettate, la cui violazione va punita con apposita multa…se uno denuncia che male c’è?

  8. IoGomesio

    non sono d’accordo. Il mezzo coercitivo, in questa città, serve a mio avviso per causare nella mente del palermitano (dopo una, due, tre, quattro, cinque volte che si prende – e si paga – la multa) la scintilla del ragionamento, scaturita certamente da un discorso egoistico (il fatto indesiderabile di pagare una multa) ma certamente volta a considerazioni più ampie su se stessi e sulla città. Il problema di molti palermitani, sempre secondo me, è che materialmente se ne fregano, non si pongono direttamente il problema del danno che possono arrecare alla collettività con i propri porci comodi. Il mezzo coercitivo è l’unico richiamo che si può cercare di emettere, per ricordare che nonostante tutto esiste una comunità di persone attorno a noi e che non viviamo da soli.

  9. ing.giacomo

    una domanda: nella foto della macchina che impedisce il passaggio del bus bisognerebbe evienziare giorno ora e luogo dell’infrazione?? altrimenti come sarebbe possibile eseguire una multa da parte dei vigili se non sanno questi indispensabili dati. Ci sarebbero valanghe di ricorsi su queste multe…L’idea è ottima ma manca a mio avviso qualcosa che la rende legale e quindi davvero utile.

  10. dado25

    Ma l’autista dell’autobus potrebbe avere una macchinetta fotografica a portata di mano… e vi ricordo che nelle foto è possibile far stampare la data e l’orario dello scatto.
    una volta rientrato al deposito l’autista consegna la memoria alla polizia municipale, così poi loro possono tranquillamente scrivere le multe con tanto di foto stampata e allegata!
    Poi voglio proprio vedere su cosa possono basare il loro ricorso.

  11. huge

    @dado25: sul fatto che le foto fatte da un privato non possono in alcun modo essere usate per fare delle multe?
    Una soluzione secondo me percorribile sarebbe quella di installare sugli autobus delle telecamere fisse che inquadrino la corsia preferenziale riprendendo eventuali veicoli “fuorilegge”. Tali telecamete andrebbero installate in modo tale che non sia possibile alcun accesso ai dati se non da personale autorizzato (leggi polizia municipale). Dovrebbero inoltre essere opportunamente validate prima d’entrare in servizio.

  12. Presso i punti Amat dei vari nodi, stiamo affiggendo un volantino dove invitiamo gli autisti ad inviarci le foto, in modo da avere più sinergia rispetto le segnalazioni delle targhe che loro faranno.
    Fra l’altro oggi avrebbe dovuto avere riunione coi vigili per discutere della segnalazione del numero delle targhe.Noi fra l’altro possiamo fornire il corpo del reato con DATA, ORA E LUOGO ESATTO.
    Insomma….non si scappa!

  13. @ Dado25 e Anthony,
    Fotocamere agli autisti o ai pubblici cittadini ma non si possono usare per fare multe, il codice della strada non ammette che un comune cittadino possa fare foto per le multe, per effettuare una multa con una fotografia il codice prevede che l’apparecchiatura sia testata ed omologata dal ministero dei trasporti. Le foto serviranno soltanto per evidenziare il problema, per smuovere le masse. Inoltre le targhe pubblicate saranno offuscate.

  14. ciko

    Le multe devono farle chi di dovere, se devo essere multato voglio che sia un viglile, e in diretta, mi ferma , mi multa, firmo, e poi vado a pagare…

  15. Ecco per esempio, addirittura le multe fatte dai vigili urbani con fotocamere non omologate dal ministero dei trasporti vengono annullate:
    http://www.behablog.it/semafori/verbali.htm

  16. La denuncia per interruzione di PUBBLICO ESERCIZIO è LECITA.
    Tale denuncia verrà presentata formalmente al comando VV.UU.
    Se vorranno fare le multa, ben venga.Chi vorrà fare ricorso, dovrà avere molto coraggio a farlo e si ridicolizzerà da solo.
    La gente deve imparare a rispettare le regole, e non ad eluderle con escamotage legali

  17. le foto verranno inviate al comando dei vigili urbani, poi l’uso che ne vorranno fare dipenderà da loro. E’ importante che i cittadini scendano in campo per denunciare queste trasgressioni, è segno di civiltà e rispetto per la propria città. Oggi sull’autobus la gente ci ha accolto con molto favore, e hanno partecipato attivamente all’iniziativa. E’ bello vedere che la gente condivide le tue stesse frustrazioni e abbia così tanta voglia di cambiamento. Attendiamo quindi le vostre segnalazioni, più siamo meglio è!

  18. huge

    Ragazzi, forse non vi è chiaro il problema. Ai vigili si possono anche mandare decine di migliaia di foto, ma più che prenderne atto e, come dice Paco, usarle come un modo per evidenziare il problema, non possono fare. Qualsiasi ricorso per una multa fatta basandosi su una foto scattata da un comune cittadino verrebbe accolto ancora prima d’essere presentato!

    L’idea sarebbe buona, ma non è attuabile. La legge semplicemente non lo permette.

    Penso però che inviare centinaia di segnalazioni del genere ogni settimana, ancorché non possa produrre nessun effetto diretto (multe), può servire da stimolo per i vigili.

    Un po’ come s’era fatto quando li abbiamo tempestati di telefonate.

    La speranza è che, sommersi dalle segnalazioni costanti, decidano di affrontare il problema in modo serio e scendano per strada a fare il loro dovere.

  19. @huge

    qui il punto è sollevare una questione. Se non se ne parla è solo peggio. Le foto non avranno valenza legale, ma quantomeno serviranno ad evidenziare un problema grave che non può essere ignorato. L’attenzione mediatica che attira questa iniziativa non è indifferente, ed è un modo per dire alle istituzioni che Palermo osserva…e vede lo stato in cui giacciono le nostre strade. Se non se ne parla non cambierà mai nulla, questo è un modo per accomunare tutti i cittadini in un gesto di civiltà.

  20. magdala

    @huge
    secondo me, più che i vigili, i protagonisti di questa iniziativa sono proprio i cittadini. E’ importante capire che la città non è soltanto un ammasso di cemento e asfalto che ti ospita per un pezzo della tua vita, ma è parte della vita di ognuno di noi. Vivere a Palermo, invece che da un’altra parte, ti condiziona, e come la città condiziona te, credo che anche i cittadini debbano “condizionarla” a loro volta(nei limiti delle loro possibilità). Se i cittadini prendono in mano una macchina fotografica e si occupano della città creano una cultura civica. Una cultura che a Palermo manca.
    Da che il mondo è mondo la rieducazione è sempre stata più utile della repressione. E’ vero che si tratta di un progetto a lunga scadenza, ma è anche un progetto più efficace, per questo credo che anzi queste iniziative si dovrebbero ripetere periodicamente.

  21. Bisognerebbe chiedere che sopra gli autobus vengano installate speciali telecamere da parte dei vigili urbani. Mi sembra che un sistema simile sia presente sui tram di Milano e che faccia multe in base a quanto tempo fanno perdere gli automobilisti agli autobus.

  22. huge

    @blackmorpheous, magdala:
    io sono perfettamente d’accordo col vostro punto di vista. Se rileggete il mio post vedrete che io mi riferivo solo all’inutilità dell’iniziativa al fine delle multe. Che invece possa avere un valenza “culturale” e che possa smuovere in qualche modo le acque non c’è dubbio, soprattutto se non si tratta di un’iniziativa una tantum, ma si protrarrà nel tempo.

  23. @ tutti:
    certe volte mi soffermo a rileggere certi commenti, e rimango sorpreso.
    Sorpreso dal fatto che qualcuno abbia potuto pensare che questa iniziativa potesse e volesse avere finalità giuridica, da impugnare contro i trasgressori…non prendiamoci in giro.
    Nessuno lo ha mai pensato…se si legge il “chi siamo” di questo sito, è bene in evidenza la parola “sensibilizzazione”.

    Come già hanno scritto in molti (per fortuna), servirà per fare pressione ai vigili affinchè svolgano il proprio lavoro….devono sapere che la gente si sta aprendo gli occhi….servirà alla gente per capire che certi malcostumi vanno aboliti.

  24. huge

    @portacarbone: non mi sembra che il discorso fosse cosi’ chiaro se praticamente tutti hanno dato questa interpretazione e lo stesso Paco s’è sentito in dovere di fare delle precisazioni, tra l’altro rivolte anche a Anthony! 😉

  25. @huge, consentimi ma se i vigili vorranno fare le multe e accogliere una denuncia di interruzione di servizio pubblico, bene;
    E come ho già ripetuto, ogni denuncia è lecita.
    Se poi tutti i cittadini vorranno fare la stessa cosa, vorrà dire che tutti quanti avranno colto il senso dell’iniziativa.
    Non mi sembra che sia una questione di interpretare o meno.

  26. huge

    @anthony, ma non è questione di volontà dei vigili. Eventuali foto non avranno alcun valore legale, per cui oltre ,all’impossibilità per la polizia municipale di elevare multe, nessuna denuncia per interruzione di pubblico servizio starebbe in piedi.
    Cerchiamo d’essere realisti.
    Detto questo, ribadisco il mio pieno sostegno all’aspetto simbolico dell’iniziativa e al suo voler essere uno sprone affinché la gente si svegli e inizi finalmente a interessarsi ai problemi della propria città.

  27. saandur

    Ancora con questa interruzione di pubblico servizio!!!
    Smettetela…
    Bisogna dirla tutta, il problema (vero) non sono i cittadini incivili ma la completa latitanza dei vigili urbani o inadempienza, se presenti in loco.
    Se l’auto in questione si trovasse in piena periferia, l’assenza del vigile potrebbe anche starci, ma nelle vie centrali e nella centralissima via Roma la cosa è ingiustificabile!!!!!!!!!!!!!!!!
    Tralasciando la “perfezione” dei piccoli comuni dell’estremo nord, chiedetevi del perchè a Milano certi comportamenti non si verificano, semplice, alla prima azione “indisciplinata” scatta, l’immancabile, multa del vigile urbano o ausiliario.
    Il problema sta tutto lì.
    Se si deve iniziare da qualche parte, partiamo con servizi più efficienti (più autobus e più vigili al servizio), dopodichè, chi sgarra paga e anche molto salato.
    Il papà (alias amministrazione) educa il bambino (alias cittadino) e non viceversa.
    Buona Giornata.

  28. freddie80

    E’ vero e non è vero saandur. Spesso è proprio il cittadino ad educare l’amministrazione, prova a vedere cosa succede a Bologna al centralino dell’ ATC (la nostra AMAT)quando un bus ritarda o salta una corsa.

  29. @saandur, non è nemmeno normale vedere macchine posteggiate quasi dentro i negozi

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