La pedonalizzazione come sistema integrato

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Per la rubrica “Diventa articolista per un giorno” riportiamo la riflessione di un utente che ci invita a analizzare il tema della pedonalizzazione (tema quanto mai attuale) sotto un’altra chiave di lettura:

Carissimi,

leggo per caso un Vostro articolo sulla mobilità in Centro Storico, e manifesto il mio apprezzamento per l’interesse e l’impegno per la collettività che emergono dal Vostro sito. 

Vi scrivo per esprimere un mio parere proprio riguardo al tema del traffico in centro, che finora si tenta di risolvere chiedendo ulteriori sacrifici ai cittadini: divieti di sosta, di accesso, di direzione, ZTL, strade nobilmente adibite al traffico pedonale, percorsi obbligati, ecc., iniziative tutte che prese singolarmente sono decisamente apprezzabili, ma nei fatti non fanno altro che spostare e peggiorare i problemi di traffico ed inquinamento.

Mi rendo conto di andare contro corrente, ma invito i miei concittadini a rivolgere lo sguardo un po’ indietro nel tempo, quando, ad esempio, giunti in via Roma – Piazza San Domenico, si poteva optare per la via Gagini, o per la via Monteleone (dietro le Poste, per intenderci), per raggiungere le due parti di via Cavour, in funzione delle proprie esigenze, evitando di intasare inutilmente l’incrocio via Roma – via Cavour.

Oppure quando in via Cavour c’era un unico senso di percorrenza, lasciando il senso opposto alla via Mariano Stabile: in quel periodo, ricordo, il traffico era talmente fluido da lasciare la strada praticamente vuota tra un semaforo e l’altro, diversamente da oggi, in cui permane costantemente un tappeto di autoveicoli praticamente fermi. Allora ci si poteva permettere un tale senso unico, in quanto le strade parallele alternavano intelligentemente gli opposti sensi di percorrenza. Oggi tali strade sono deserte, o totalmente occupate da tavolini o venditori ambulanti, in quanto chiuse al traffico.

Invito i miei concittadini a riflettere sul costante intasamento della “zona Tribunale”, dovuto a mio avviso al confluire di troppe strade verso un’unica piccola piazza Mendola, l’unico percorso obbligato che consente di raggiungere ad esempio la suddetta zona dalla via Roma.

E così accade anche in molte altre zone della città, spesso per lo stesso motivo.

L’automobilista ormai utilizza per i suoi spostamenti solo poche strade principali, perché non può fare altrimenti. Guai a tentare una soluzione diversa, imboccando una traversa non usuale: c’è, nel migliore dei casi, il rischio altissimo di ritrovarsi dopo mezz’ora allo stesso punto di partenza, oppure chissà dove, magari lontani da dove si voleva andare o addirittura in luoghi sconosciuti.

Si pensi in particolare alle difficoltà di coloro che non abitano in città, o che raggiungono zone non abituali.

Il messaggio che vorrei dare va forse contro la politica diffusa di costituire ulteriori zone pedonali.

Io penso infatti che sia importante innanzi tutto creare percorsi alternativi, non solo evitare i passaggi obbligati, che convogliano auto provenienti da strade diverse verso un’unica via per raggiungere zone differenti, ma al contrario aprire nuovi passaggi, liberare percorsi di “fuga”, indicare correttamente nuove scorciatoie, aprire al traffico quante più traverse possibili, razionalizzando i sensi unici, in modo da evitare di cogliere di sorpresa l’automobilista “fuori zona” costringendolo a percorrere inutilmente la stessa strada più volte.

Ciò ovviamente insieme all’incremento e regolarizzazione dei percorsi dei mezzi pubblici, alla restituzione dei posti auto degli spazi sottostanti i palazzi ai relativi condomini o alla creazione degli stessi laddove tali spazi non erano stati previsti, alla istituzione di servizi di trasporto delle scuole, al “rimboschimento” delle aree pubbliche, attraverso la creazione di veri e propri parchi in miniatura in pieno centro (cito ad esempio quello costruito temporaneamente qualche anno fa accanto al teatro Massimo in occasione delle festività natalizie, con tanto di cascata, sentieri e giochi in legno per bambini)….

Rinnovo ancora la mia ammirazione nei confronti di tutti coloro che si prestano per il bene comune, perché, come disse Edmund Burke:

“All that is necessary for evil to triumph is for good men to do nothing.”

Grazie.

G.G.

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40 Thoughts to “La pedonalizzazione come sistema integrato”

  1. MAQVEDA

    Cioè, l’innovazione proposta da questo articolo dove sta? Praticamente c’è scritto di tornare indietro, invadendo di auto quelle (pochissime) zone che oggi ne sono precluse (ancora cerco di identificarle ma non le trovo. Inoltre sono fandonie belle e buone, la via Gagini e la via Monteleone ad oggi non sono per nullaisole pedonali, sono solo vie poco trafficate e questo articolo propone di reinvaderle? boh?. Quello che posso dire io per risolvere il problema che affligge questo “povero” automobilista è: lascia la macchina a casa e fatti due passi a piedi ogni tanto, che ci guadagni in salute e non ti devi creare il problema delle strade alternative. Arssolutamente contrario a quanto riportato nell’articolo. Il centro storico va chiuso e qui mi si dice che si deve aprire quante più valvole di sfogo possibile???!!!

  2. grillo79

    Forse non è ancora ben chiaro al cittadino-automobilista che qualunque iniziativa presa per “rendergli difficile la vita” ha come scopo proprio quello di farlo esasperare fino al punto che decida di non usare piu l’auto!! Anzi da noi si fa ben poco rispetto ad altre nazioni: ricordo piu casi, anche di luoghi talmente opposti da far impressione: Danimarca ed Egitto. Nelle capitali di entrambi gli stati, i governi per impedire alla gente di intasare le strade delle città (il Cairo ha 20 milioni di abitanti – Copenaghen 0,5 milioni) hanno alzato talmente tanto il costo delle auto e quello delle tasse che quasi nessuno può permettersi di acquistarne una! In Egitto poi è addirittura vietato l’acquisto di auto usate dall’estero, per evitare che ulteriori catorci vadano in giro in una città già intasata (al Cairo girano circa 3 milioni di auto in strade non asfaltate per il 90% della città). In Danimarca mantenere un’auto costa circa 10.000 euro l’anno contro i 5000 che in Italia. In Italia ogni 100 abitanti ci sono 60 auto e 44 biciclette, in Danimarca 37 auto e 98 bici.
    Vi ricordo che a Londra gli automobilisti che vogliano entrare in centro con la macchina devono pagare 5 sterline, quasi 7,5 euro, al giorno!!!
    Potrei continuare a lungo…ma tanto mi sa che agli automobilisti italiani non interessa tanto…

  3. grillo79

    dimenticavo che a Londra tutta la zona del centro è sorvegliata da 800 videocamere, sistemate in 400 punti, che controlleranno le targhe dei 250mila veicoli che ogni giorno entrano nel cuore della città: per chi non paga il biglietto c’è una multa da 80 sterline (120 euro)

  4. marcozs

    Ecco, e ti pareva che la lobby degli automobilisti non veniva a protestare contro i “sacrifici” imposti dall’amministrazione comunale: una zona pedonale il sabato in via maqueda per 4 ore, i divieti di sosta, quelli d’accesso etc.
    TUTTE cose da paese incivile: in una nazione libera agli automobilisti dovrebbe esser permesso di muoversi ovunque con l’auto, anzi, propongo di allargare gli ascensori dei condomini in modo da poter parcheggiare sul pianerottolo di casa…

  5. grillo79

    Vi segnalo il 3° rapporto di Euromobility sulla mobilità sostenibile in 50 città…Palermo è 41°
    http://www.euromobility.org/documenti/atti_di_convegni/2009_50_città/Presentazione50città2009.pdf

  6. Andrea Bernasconi

    l’articolo, ben fatto, parte purtroppo da un punto di vista sbagliato e obsoleto, se consideriamo il resto dell’unione europea, ovvero che si debba privilegiare il trasporto privato… Dato questo come errore (perchè di errore si tratta, ce lo abbiamo tutti sotto gli occhi cosa produce la mobilità privata a mezzo macchine)… tutto il resto del ragionamento decade.
    tutto qui.

  7. matteo88

    mi pare assurdo pensare di aumentare il traffico di proposito per far utilizzare i mezzi pubblici….più che altro mi pare stupido. (considerate che gli autobus, anche se ci sono le corsie preferenziali, in parte sono lo stesso soggetti al traffico)
    io non voglio dire che si debba privileggiare l’auto, ma nulla vieta di migliorare la viabilità senza intaccare le aree pedonali.
    Che senso ha far stare peggio chi va in macchina tanto per fargli prendere l’autobus?? mi pare una sorta di vendetta…..in un paese civilizzato si da la possibilità a tutti di stare meglio, automobilisti e non. Poi ognuno fa le sue scelte!…e ci tengo a ripetere che se una strada si può migliorare senza eliminare spazio ai pedoni non ci vedo nulla di male.
    E poi ricordatevi sempre che i nostri servizi non sono eccezionali. Mi sembra che parliate come se fossimo a Londra (come qualcuno vuole far capire), mentre siamo a Palermo, e finchè non sarà completato il passante ferroviario, l’anello ferroviario e non sarà fatta la metropolitana leggera, non penso abbia senso fare paragoni con l’Europa…..posto che io sono il primo a muovermi a piedi o con i mezzi.

  8. Andrea Bernasconi

    non è vendetta, ti si dice solo: guarda che se usi la macchina, qui non puoi andare, li devi pagare per fermarti, etc. Perchè? perchè il trasporto pubblico è molto più sostenibile,a livello di vivibilità, di quello privato. Ergo, si fa in modo da disincentivare quello privato. Con vari sistemi. Da un lato migliorando quello pubblico, dall’altro rendendo sconveniente usare l’auto. Tutta Europa lo fa, non vedo dove stia la novità.

  9. FedePA.87

    wow non credevo che esporre un semplice punto di vista..un’idea…costasse così caro quà dentro…bah

  10. monte_Pellegrino

    La circolazione privata con l’automobile può subire limitazioni soltanto se inquina, perchè in caso contrario sarebbe contro la stessa nostra Costituzione! Che se lo mettano in testa coloro che parlano in maniera avventata: non appena (nel giro di qualche anno) arriveranno le auto elettriche ed ibride, con inquinamento zero (ZEROOO!) ALLORA ESSE DOVRANNO CIRCOLARE OVUNQUE! Ricordo inoltre agli avventati che camminano con la testa rivolta all’indietro, che la circolazione si regge su due gambe: i mezzi pubblici e i mezzi privati, entrambi con uguale dignità! Nessuno dei due deve ostacolare l’altro.
    Nessuno, neanche certi soloni che pontificano, ideologizzati ed in minoranza rispetto alla maggioranza dei cittadini, potrà mai coartare i diritti alla libera circolazione dei privati.

  11. freddie80

    @monte pellegrino
    Parli come uno del comitato “smobilita palermo”, non è che hai sbagliato sito 😉 ? ne approfitto per fare gli auguri a te e a tutti gli altri del comitato!

  12. Calò

    Monte pellegrino, il mezzo privato che sia ecologico o che non lo sia va ostacolato, perchè ancora oggi inquina e perchè occupa spazio, crea caos e traffico e fa spendere un botto di soldi. Il trasporto pubblico va invece aiutato e se ostacola il trasporto privato ancora meglio. Io credo che tu fai parte di quei soloni di questa città che ancora non ha mai visitato una città europea. Buon natale.

  13. matteo88

    Vi rendete conto che è un paradosso dire che le auto private sono sbagliate perchè creano traffico, allora noi sistemiamo le strade in modo che ci sia ancora più traffico??…..qui si rasenta il ridicolo!!
    E voglio ricordarvi che in Europa hanno le metropolitane…..
    Qui si stava parlando solo di una razionalizzazione delle strade per eliminare un pò di traffico, non di togliere qualcosa a qualcuno o ai pedoni. solo una maggiore efficienza. nessuno vuole togliere i marciapiedi o le aree pedonali.
    @freddie80
    credo che non dovresti dire certe cose agli altri utenti. su mobilitapalermo ci possono andare tutti e scrivere tutti. ognuno ha il suo punto di vista. Se non ti piace ti crei il tuo sito dove fai scrivere solo quello che vuoi tu!

  14. Andrea Bernasconi

    Il traffico con automobili si disincentiva non soltanto per questioni ambientali ma anche, e direi soprattutto, perchè gli attuali assetti urbani della stragrande maggioranza di città europee, createsi “leggermente” prima dell’avvento dell’auto, semplicemente non ce la fanno a reggere il numero di veicoli attualmente in circolazione. Ergo, o ibride o a olio di colza, sempre spazio prendono e sempre caos creano. Ripeto… basta guardare… nel resto dei 27 paesi dell’unione europea per capire da che lato si dovrebbe andare.
    O siamo solo noi ad aver capito tutto della vita e il fatto che siamo agli ultimi posti come vivibilità è solo un madornale errore degli uffici statistiche…?

  15. monte_Pellegrino

    Sull’errore degli uffici statistici ci credo davvero! Molto probabilmente ci mettono all’ultimo posto perchè non tengono conto dell’economia in nero che è molto diffusa da noi (fra i fari criteri c’è senz’altro quello economico), ma che in realtà fa reddito! Inoltre per quanto riguarda la vivibilità non vengono considerate le aree a verde quali la Favorita. Essa fa parte davvero della città! Gradirei l’intervento di un tecnico che superfici alla mano, calcoli in percentuale quante aree verdi ha palermo: credo che che ne scopriremo delle belle e che Palermo, contrariamente a quello che predicano certi pseudo ecologisti, non sia messa male in quanto ad aree verdi (Favorita, Parco d’Orleans, Villa Giulia + Orto Botanico, Giardino Inglese, giardini di Ciaculli, etc!).
    Per quanto riguarda la circolazione, ribadisco agli altri lettori che quella privata ha la stessa dignità di quella pubblica, e che chi afferma il contrario , secondo me, risente di certi influssi collettivistici delle società del socialismo reale, tutte fallite, per nostra fortuna!

  16. Calò

    Matteo88, Le strade vanno sistemate in modo che un cittadino capisca che l’auto va lasciata a casa e si deve prendere i mezzi pubblici.
    Monte pellegrino, non sono socialista e non sono influenzato da nessuno, piuttosto vorrei evitare di prendermi un tumore o una malattia cardovascolare perchè tu e altri non volete fare il sacrificio di lasciare la macchina a casa e prendervi l’autobus o il treno o quello che cavolo volete.

  17. Andrea Bernasconi

    monte_Pellegrino, dalle tue affermazioni circa il verde di Palermo e la vivibilità… sembrerebbe che tu non abbia mai varcato la soglia della sicilia.
    Senza polemica, ma davvero non so cosa rispondere ad affermazioni tanto prive di fondamento. Citi la Favorita come parco? ma tu hai mai visto un parco…?

  18. grillo79

    monte pellegrino sei un po incavolato che ti abbiamo toccato la “santa auto”? credi che se le auto non inquineranno piu (e questo è tutto da vedere, dato che questo con le auto elettriche o a metano si sposta semplicemente da un posto all’altro, cioè le centrali dove oggi produciamo energia bruciando combustibili fossili per l’80% del fabbisogno), credi dunque che sia bello vedere spazi pubblici che appartengono a tutti intasati da non potere piu attraversare le strade, causare vittime (In Europa gli incidenti stradali sono una delle prime cause di morte, con più di 120.000 vittime all’anno, di cui il 65% in città – fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Incidenti_stradali_in_Europa), , far perdere ore per andare a lavoro etc etc???
    Mah, mi sa che fai bene ad informarti meglio, invece di sparare populistiche sentenze da automobilista incallito…e poi smettiamola di dire che qui non ci sono metro e mezzi pubblici…con la volontà si può anche sopperire usando la bici e i piedi come si è fatto per secoli….io faccio giornalmente 15 km in bici per andare a lavoro e non sono certo un atleta e arrivo a lavoro in 10 minuti facendomi beffe della gente inscatolata a bestemmiare e strombazzare già alle 7 del mattino….poi se vi piace, fate voi….

  19. marcozs

    Ma quali errori degli uffici statistici!
    L’economia in nero è rilevata dall’istat ed inserita nelle statistiche, la sicilia è più povera della lombardi e basta, soldi della mafia e delle attività in nero inclusi.
    La storia delle aree verdi fa ridere, Palermo è una colata di cemento eccetto il parco della favorita ed il futuro parco d’orleans, villa giulia e giardino inglese sono solo fazzoletti di terra.

  20. matteo88

    chiunque viene da fuori dice sempre ke palermo oltre ad essere sporca purtroppo, è piena di verde!!!

  21. mao879

    Il commento di Montepellegrino e’ assolutamente anacronistico, da l’impressione di voler ritornare indietro con il tempo. Evidentemente non e’ mai uscito da Palermo forse non hai fatto neppure una puntatina a Catania per rendersi conto di quanto la “cugina”ha un centro storico piu’ civile e decoroso di Palermo.La verita’ e che a Palermo per cultura si bada piu’ agli interessi personali che a quelli della collettivita’. Se vuoi andare al centro percorri la via Roma e parcheggia in una traversa. I tuoi quattro passi , valgono meno di una immagine Europea della Capitale isolana.

  22. huge

    L’unico futuro sostenibile per le città dei giorni nostri è cercare di ridurre al minimo l’uso del mezzo privato, per mille motivi. Inquinamento, consumo energetico (fattore che rimarrebbe importante anche con auto non inquinanti), caos (troppi mezzi in circolazione), aree non disponibili per essere “vissute”.
    Quale sia il modo migliore per ottenere questa riduzione credo nessuno lo sappia con certezza, visti gli aspri dibattiti che ogni volta nascono.

    Personalmente credo che l’uso dell’auto privata vada disincentivato il quanto più possibile. Non sono d’accordo che mezzi pubblici e privati siano sullo stesso piano, ma non parlerei di dignità, bensì d’utilità per la collettività. È però sottinteso che i mezzi pubblici debbano essere efficienti.

    Io credo che certa opposizione alla disincentivazione all’uso del mezzo privato in città derivi proprio da un’esperienza con i mezzi pubblici che a Palermo è sempre stata peggio che fallimentare e che ha creato nella gente la cultura dell’auto come unico modo per spostarsi. In un certo senso è anche difficile biasimare certe posizioni. Cosa è stato offerto finora d’alternativo?

    D’altra parte va da sé che se non s’inizia a ridurre o limitare in qualche modo il traffico privato, la situazione attuale è talmente compromessa che è ormai quasi impossibile qualsiasi miglioramento.
    E limitare significa anche soluzioni semplici come i cordoli (su cui credo siamo tutti d’accordo), oltre chiaramente al divieto di transito in determinate vie.

    L’auto in città non è affatto necessaria. La si usa spesso solo per abitudine e le abitudini possono essere cambiate, se si creano le opportune alternative.

  23. Donato Didonna

    Il palermitano medio, in linea di principio, non è contrario alle limitazioni del traffico veicolare privato: l’importante è che riguardino le auto degli altri 😉
    A parità di rete viaria urbana (vincolo rigido), l’unico modo per rendere veloce ed efficiente il trasporto pubblico urbano in centro città è sgomberarlo dalle auto private (e dalle auto blu supeflue).

  24. matteo88

    @Calò
    quello che io voglio dire sin dall’inizio è che per essere come le altre città europee, bisogna esserlo in tutto, non solo in parte. Mi sta bene dire che il centro storico deve essere percorso solo a piedi o in bici, pechè è questo il modello verso cui si va in tutta Europa.
    però a mio avviso bisogna guardare anche alla differenza di servizi. Se a Palermo avessimo il passante ferroviario, l’anello ferroviario e la metropolitana leggera completi ed efficienti allora sarei pienamente d’accordo sul fatto che la gente deve essere spinta ad utilizzare i mezzi pubblici. (anche io sogno un centro storico in bici o a piedi)
    purtroppo però sappiamo bene che, a differenza di tutta europa, non è cosi. Allora penso che non si può ragionare come si fa appunto in tutta europa, ma bisogna ragionare inevitabilmente in maniera diversa. (salvo che l’obiettivo finale è sempre lo stesso. e che nel momento in cui il servizio pubblico sarà buono bisognerà chiudere il centro storico).

    Mi sembra però un’ingustizia peggiorare apposta la viabilità se i servizi, permettimelo, fanno schifo paragonati a quelli della tanto invocata Europa. (e questo è un dato di fatto…..e vi prego non invocatemi il caso di Roma per dire che anche in altri posti i mezzi sono inefficienti)

  25. Calò

    Il fatto che la deve essere attrezzata, mi sembra una cosa sottointesa. Non c’era bisogno che me lo ricordavi te. Attualmente abbiamo un passante ferroviario in gran parte a binario unico su cui comunque transitano 83 treni passeggeri al giorno, con la frequenza di uno ogni mezz’ora e il sistema di autobus dell’Amat che non è il massimo, ma può e deve essere migliorato. Non c’è per forza bisogno della metropolitana leggere per chiudere i lcentro storico e per non prendere l’autobus. Capisco che la metropolitana fa più cool…..ma anche gli autobus non fanno schifo. Una miglior rete autobus con tanto di corsie preferenziali con delle navette che si spostano all’interno del centro storico creano già un discreto sistema di trasporto pubblico. Non possiamo morire di tumore ai polmoni perchè ai palermitani fa schifo l’autobus e il passante ferroviario a binario unico.

  26. grillo79

    Salve a tutti,
    mi piace linkarvi un esempio di virtuosismo nella mobilità sostenibile che viene (strano!) dall’Olanda…
    http://cittainbici.it/component/docman/doc_details/73-cycling-in-the-netherlands.html
    basta scaricare il documento (in inglese) per rendersi conto di come siamo non anni ma secoli indietro nella gestione della mobilità, quantomeno ciclistica nelle nostre città…qualche dato? Tra il 2006 e 2010 nella sola città di Amsterdam (dove vi rammento non esiste metropolitana sotterranea e la popolazione è di 742mila persone – Palermo 657.232) il comune spenderà 100 milioni (milioni non migliaia) di euro per il miglioramento della rete ciclabile, in una città dove il 27% della popolazione già si muove in bici, con lo scopo di superare il 40%. Sicuramente in Olanda il clima non è tanto favorevole all’uso della bici rispetto a Palermo (le temperature medie invernali oscillano tra 1 e 6 gradi, con l’80% dei giorni di pioggia). Per altri dettagli prendete visione del documento…

  27. matteo88

    @Calò
    mi piace la tua idea di navette e centro chiuso, solo che al momento questa possibilità non c’è….proprio come la metropolitana leggera.
    allora penso non abbia senso peggiorare o non migliorare la situazione del trasporto privato (sempre che non costi la chiusura di aree pedonali).
    Nel momento in cui si farà questo servizio navetta di cui parli e relativo potenziamento dei bus si potranno anche creare delle postazioni di bikesharing all’inizio del centro storico (la zona chiusa al traffico) o vicino ai parcheggi…ovviamente a prezzi uguali a quelli del biglietto autobus.

    Come vedi anche a me piacerebbe, ma finchè non si fa qualcosa di concreto in questo senso è inutile che ce la prendiamo con chi va in macchina….
    E comunque non dimentichiamo che la città non è solo centro storico. non si può pensare di chiudere il centro storico e intasare tutte le altre zone di traffico…anche li possono venire i tumori!!! per questo io parlo di metropolitana leggera e non credo molto al potenziamento nel solo centro cittadino.
    andrebbe a finire che in centro si sta bene e altrove si muore. invece con una metro seria ciò non accadrebbe perchè collegherebbe bene periferia e centro. (altrimenti le zone vicine al centro, ma aimè non chiuse al traffico diventerebbero un inferno!)

  28. Calò

    Per le navette elettriche bastano pochi soldi, e credo che già l’Amat ne abbia qualcuna. Non è paragonabile alla spesa per una metropolitana leggera ed è qualcosa che si può attivare nei prossimi mesi. Comunque non ho parlato solo di mobilita in centro. Infatti ho citato le corsie preferenziali e una migliore rete autobus. Se il cittadino vede che lui rimane bloccato nel traffico e arriva in ritardo a lavoro mentre colui che prende l’autobus (che è in orario grazie alle corsie preferenziali) o il passante ferroviario arriva a lavoro in tempo, se non ha le scimmie urlatrici a posta del cervello, deciderà di prendere l’autobus o il passante ferroviario. Per questo dico che va penalizzato il trasporto privato a favore del trasporto pubblico.

  29. mao879

    Visto il sistema di censimento che c’e’ in Italia, e conoscendo il retaggio culturale di alcune aree Palermitane,sono sicuro che un buon 25-30% va aggiunto al 657.000!

  30. Purtroppo l’Amat non possiede più bus elettrici; quelli precedenti, accantonati in viale dell’Olimpo (acquistati 10anni fa circa), aveva difetti di fabbricazione (accumulatori) e li rendevano utilizzabili per appena 3-4h circa.
    Sono mesi infatti che dico di puntare a migliorare l’Amat, in attesa che tram, passante e anello ferroviario siano operativi.
    Pertanto attendiamo fiduciosi di vedere illustrata la nuova rete Amat ed anche il P.UT.
    La metrò automatica necessita anni, e pertanto punterei a migliorare e rendere efficente ciò che abbiamo

  31. matteo88

    Sono d’accordo, però guardando al futuro io reputo la metrò assolutamente fondamentale e mi piacerebbe se mobilitapalermo riuscisse a fare un pò di pressione su questo argomento; anche perchè se non sbaglio dopo lo stanziamento dei fondi CIPE di quest’estate, mancavano circa 200 mln di euro sul totale di 900, e non si capiva se doveva metterli lo stato o la regione. sarebbe carino magari avere una risposta dal presidente della regione o dal qualche assessore (dato che il sindaco è una sorta di fantasma).

  32. monte_Pellegrino

    Finalmente si sono accorti che chiudere la rotonda di via oreto è stato un errore! Personalmente ritengo che sia meglio non toccare nulla quando si tratta di una cosa tanto delicata come è il traffico di Palermo che si regge a malapena!
    Riporto di seguito commenti e possibili decisioni del consigliere comunale al seg. indirizzo: http://palermo.blogsicilia.it/2009/12/chiusura-della-rotonda-di-via-oreto-in-disaccordo-stefania-munafo-pdl/

    Chiusura della rotonda di via Oreto, in disaccordo Stefania Munafò (Pdl):
    La chiusura odierna della Rotonda di Via Oreto sta inoltre creando innumerevoli disagi alla circolazione del traffico soprattutto nelle zone periferiche limitrofe, in particolare per le zone di Bonagia e Falsomiele, gli automobilisti in transito infatti stanno prendendo d’assalto le zone nella speranza di trovare una via di uscita dal caos, determinando però una vera e propria paralisi della circolazione.

    Il Consigliere Stefania Munafò ha provveduto personalmente a contattare il Comandante dei Vigili Urbani, il quale si è subito attivato per l’invio di pattuglie che hanno sbloccato la situazione.

    Pertanto si comunica che il consigliere comunale Munafò si sta già attivando affinché questo provvedimento, che prevede la chiusura della Rotonda di Via Oreto, venga al più presto revocato e/o modificato, al fine di ripristinare la viabilità nella zona e soprattutto nelle periferie limitrofe che stanno letteralmente subendo l’invasione degli automobilisti in preda al caos.

  33. freddie80

    La pedonalizzazione oggi è andata alla grande. C’era tantissima gente anche nel tratto vicino i quattro canti. Molti anche i vigili e gli addetti con le pettorine fluorescenti dipas. Addirittura un suv posteggiato in via maqueda più o meno dove in genere c’è lo stand di mobilita palermo aveva una multa sul parabrezza!!!
    Unico neo : ci sono centinaia di motorini posteggiati lungo i marciapiede, non sarà vera area pedonale fin quando ci saranno trabiccoli in giro cmq oggi era veramente bella!

  34. Metropolitano

    Hanno fatto bene a multarlo, ma mi chiedo con quale coraggio quel gentiluomo ha parcheggiato al centro conm tutti quei divieti presenti in zona, con un SUV per giunta.

  35. Anche io sono passato da lì, davvero tanta gente.
    E’ pur vero che oggi inauguravano i saldi, anticipati al 2 gennaio qui in Sicilia.
    Sabato + saldi = folla di gente

  36. Stanotte è stata un’invasione di auto, con i vasi al centro della strada.
    E come al solito nessun vigile…

  37. freddie80

    Che intendi per stanotte? l’isola andava avanti fino alle 23?

  38. Sulla carta l’asse pedonale dovrebbe rimanere chiuso dalle 16 di sabato fino alle 19 di domenica…
    Infatti c’erano i vasi posizionati.Qualche idiota faceva pure lo slalom con la propria auto fra i vasi

  39. freddie80

    Peccato. alle 18 quando ci sono andato io era una meraviglia…

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