Considerazioni su Birgi e Punta Raisi

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Dalla primavera di quest’anno l’aeroporto di Trapani Birgi è base Ryanair, la compagnia low cost coi prezzi più concorrenziali in Europa. La compagnia irlandese ha investito fortemente sullo scalo, e già da marzo dell’anno prossimo saranno attivate altre 13 rotte, per un totale complessivo di 36 destinazioni disponibili e 12 paesi coperti. Ecco qui la mappa



Tutto ciò ha avuto ovviamente ripercussioni estremamente positive sul traffico passeggeri di Trapani, che già ai primi di dicembre ha superato abbondantemente il milione di passeggeri, e che chiuderà l’anno con un incremento sostanziale del 95-96% più o meno rispetto all’anno precedente. Le nuove rotte a partire dalla primavera prossima porteranno un ulteriore raddoppio dei passeggeri, se ne attendono infatti circa 2 milioni nel 2010. Questo ha portato l’Airgest, società di gestione dello scalo aeroportuale, a investire sul restyling dell’aerostazione, che adesso presenta un look essenziale ma adeguato alle esigenze dei viaggiatori Ryanair, sebbene attualmente permangano alcune carenze nei servizi aeroportuali (parcheggi e ristorazione in primis).

Da qui mi sorge spontanea la prima considerazione. Inizialmente, c’è stata grande delusione per il fatto che Ryanair non sia “decollata” a Punta Raisi, con un parziale senso di rassegnazione dovuto al fatto che adesso avremmo dovuto spostarci ancora più lontano per prendere i nostri voli. Tuttavia, questo non è necessariamente un fattore negativo. Ryanair sceglie aeroporti secondari, quasi dedicati, per consentire il rispetto dei tempi e garantire puntualità nei voli. Inoltre, le tasse aeroportuali dei suddetti aeroporti sono decisamente inferiori. A questo aggiungiamo gli incentivi che ricevono dagli enti locali. Tutto questo a noi ovviamente conviene. Prendendo spunto dall’articolo in merito alla provocazione da parte di Amat, è come se i cittadini, attraverso le loro tasse, contribuissero a mantenere bassi i prezzi dei voli. Se infatti da un lato si può ritenere ingiusto un finanziamento alle compagnie low cost (non voglio entrare nel merito legale della faccenda, in quanto non mi compete, spetterà alla comunità europea decidere), dall’altro c’è il fatto che pagando un minimo si può volare a bassissimo prezzo praticamente sempre. Questo porta grossi flussi turistici verso l’isola e, di conseguenza, verso Palermo e tutta la Sicilia occidentale soprattutto, data l’ubicazione di Birgi. I flussi turistici aumentano i flussi economici, e, di conseguenza, mettono in moto l’economia siciliana.
La seconda considerazione riguarda i collegamenti. La maggior parte dei passeggeri dello scalo trapanese proviene dalla provincia di Palermo; emerge quindi la necessità di rafforzare i collegamenti da/verso il capoluogo siciliano. L’idea sicuramente più efficace è quella di potenziare la linea ferroviaria Palermo-Trapani. L’attuale ferrovia infatti mette già in collegamento Palermo-Punta Raisi con possibilità di interscambio alla stazione Piraineto, in direzione Trapani. Secondo i piani di sviluppo aeroportuale di Gesap, in futuro è prevista la costruzione di una seconda fermata Aeroporto Punta Raisi, nei pressi della linea Palermo-Trapani, tale da consentire un diretto collegamento con Birgi attraverso la stazione di interscambio Trapani Centrale. La linea ferroviaria è tangente all’aeroporto di Birgi (a soli 2 km), quindi c’è la possibilità concreta di creare una stazione ferroviaria che, tramite una bretella di collegamento, unisca Birgi a Punta Raisi e Palermo.

Mi sembra inutile a questo punto sottolineare l’enorme importanza che rivestirebbe un collegamento del genere, che offre l’opportunità di sfruttare la già attuale linea esistente per creare collegamenti redditizi ed estremamente utili, sia per i turisti, che per i pendolari che quotidianamente hanno la necessità di spostarsi per lavoro.

Consolidare questa sinergia tra i due aeroporti è essenziale per lo sviluppo del settore turistico, che dev’essere accompagnato di pari passo da un costante impegno da parte delle amministrazioni a offrire servizi migliori per i turisti che vengono a visitarci. Di certo, quella di Trapani è una concorrenza “positiva” se affrontata in maniera corretta. Intanto Gesap risponde con l’attivazione di nuove tratte da parte di Easyjet, Windjet ed AirBerlin, che già dalla prossima estate porteranno rotte verso Germania, Svizzera e Francia.

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71 Thoughts to “Considerazioni su Birgi e Punta Raisi”

  1. mediomen

    Già negli anni passati, abitando a Palermo, sono andato a prendere il volo a Trapani, pricipalmente per andare a Pantelleria e causa voli pieni da Palermo. Credetemi è stato molto semplice, con la macchina si trattava di alungare il percorso un po di più. Certamente con il treno, funzionante a dovere, lo avrei preferito.

  2. marcozs

    mi chiedo se ne vale la pena spendere tutti questi soldi per una seconda fermata a punta raisi.
    chi scendesse li dovrebbe poi prendere un altro trenino, e quindi trasbordare tutti i bagagli.
    i treni provenienti da trapani potrebbero semplicemente arrivare a piraineto e poi tornere indietro verso punta raisi.
    fare una gallaria sotto la’aeroporto per risparmiare 5 minuti (sempre che si risparmino) non ne vale la pena.

  3. freddie80

    Peccato. A me sarebbe piaciuto avere qualche volo Ryan in più da Palermo…tutte le destinazioni andata e ritorno 30 euro è una favola 🙂

  4. AngeloCh

    Ho volato da Birgi verso Malta a fine Ottobre.
    Il corrispondente aereo che arrivava è ripartito verso Malta meno di mezz’ora da quando si è fermato.
    Secondo me quasi impossibile in un aeroporto come il Falcone-Borsellino.
    Aggiungo che il parcheggio ha prezzi onesti e non da strozzinaggio come quello di Palermo.. peccato che le macchinette per il pagamento siano una vera schifezza: ho parcheggiato 4gg a 26Euro.
    Il pullman in “convenzione” con Ryanair costa 12Euro X 2 pax X 2 viaggi = 48Euro. E non ho speso più di 20Euro di gasolio. Siccome i pullman in genere costano meno dei treni non credo che la soluzione ferroviaria sia conveniente. E’ inutile costruire infrastrutture se poi non vengono gestite in modo concorrenziale.

    Se volo Ryanair è perché sono ziccuso e voglio risparmiare.

  5. dunque, il discorso sull’aeroporto di Palermo è piuttosto complesso. a Palermo si potrebbe atterrare e partire nel giro di mezz’ora visto che l’aeroporto non è per niente congestionato ed opera anzi molto al di sotto delle sue capacità. ci sono tantissimi slot liberi e, come si era detto un tempo, consegnando a ryanair la vecchia aerostazione, questi avrebbero gestito una sorta di aeroporto secondario sviluppando un incoming mostruoso e ben superiore a TPS (hanno fatto delle analisi molto precise). il problema sono le tariffe aeroportuali, PMO fa pagare caro le compagnie, e il fatto che nessun politico abbia trovato il denaro per mantenere una compagnia del genere a Palermo. Trapani ha un referente politico molto influente a Roma, il sen- D’Alì. non mi sto qui a dilungare sul personaggio perchè trasformerei questa discussione in un salotto, vi posto solo un articolo-intervista-confessione all’ex-moglie del senatore, redatto da “il fatto quotidiano”:

    http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2387921&yy=2009&mm=11&dd=25&title=la_politica_nella_terra_di_cos

    saluti

  6. Andrea Bernasconi

    eheheh, non per “auto”citarmi ma… se ne era già in parte discusso 😉

    http://www.mobilitapalermo.org/mobpa/2009/01/27/un-collegamento-diretto-tra-trapani-birgi-e-palermo/

    per quanto riguarda la fermata a Birgi, RFI aveva alcuni mesi fa esposto un piano che prevedeva la crazione di un terminal ferroviario dell’aerostazione lato mare (cquindi una piccola variante proveniente da nord, da trapani, di circa un km) e la contemporanea costruzione di un approdo per aliscafi, di modo da servire l’aeroporto e le isole. Non male come trovata

  7. eddy

    Io a metà Gennaio vado a Parigi da Trapani, biglietto fatto 3 giorni fa, volo Ryanair andata e ritorno più tasse tutto incluso = 31 € più 14 € di pullman (Stazione Centrale Palermo – Birgi/ Birgi – Stazione Centrale Palermo).
    Si tratta di perdere un oretta in più… ma ne guadagna il portafoglio…

  8. piero82

    piu che essere contento del collegamente ferroviario..o del fatto che anche noi palermitani possiamo viaggiare da trapani con pochi soldi, sono deluso perche alla fine ci perde lo scalo nostro. progetti di ammodernamento che non partono mai..incremento di passegeri che invece aumenta solo a trapani. vorrei sapere che c…. stanno combinando questi di gesap,bho!

    attenzione il mio non è un giudizio contro trapani..poichè anch’io sono partito con pochi soldi da birgi,ma sinceramente vorrei poter spendere e veder crescere il mio aeroporto(solo che non mi permettono di farlo)perche effettivamente conviene molto di piu trapani!

  9. freddie80

    @eddy
    qual’è questo pulmann che ti porta da Palermo a Birgi con 14 euro andata e ritorno? mi pare troppo strano ma spero tu abbia ragione 😉
    La terravision vuole 26 euro, tu con che pullman ci vai?

  10. eddy

    @freddie80
    Onestamente non lo so. Me l’ha detto un mio amico che tornando da Londra ha preso questo pullman ed ha pagato 14 € Andata+Ritorno per Palermo-Birgi.
    Appena ho maggiori informazioni ti faccio sapere se è una bufala…

  11. monte_Pellegrino

    L’aeroporto di Palermo è di gran lunga sottoutilizzato per cui avrebbe potuto benissimo gestire i voli Rynair, ma l’esosità deelle tariffe di gestione non lo ha consentito: La soluzione è … lapalissiana: Il Falcone borsellino deve abbassare le sue tariffe per attrarre altre compagnie ! L’esistenza dell’aeroporto di Birgi alla fine sarà utilissima per stanare il monopolio di quello di Punta Raisi! Ed in tutto questo , alla fine , dovremmo guadagnarci noi utenti…almeno spero!

  12. Calò

    Ancora con sta storia delle teriffe aeroportuali troppo alte….è proprio l’esatto contrario!! A Palermo abbiamo le tariffe aeroportuali tra le più basse in Italia. Tant è che la Gesap ha chiuso con un rossa di 900 mila euro. Ryanair non è arrivata a Palermo per altri motivi.

  13. AngeloCh

    @Calò: sembri molto edotto.. potresti edurre anche gli altri sulla questione?

  14. Calò

    Attualmente l’aeroporto Falcone e Borsellino guadagna per ogni passeggero meno della metà di quanto gudagnano certi aeroporti che sono diventati basi Ryanair(Ciampino ad esempio). Proprio perchè ci sono tariffe molto basse. Quindi è assolutamente da escludere la tesi secondo cui Ryanair non ha creato una base a Punta Raisi per le tariffe. In più Ryanair ha creato base a Birgi dopo che qualche ente ha deciso di versare una barca di denaro nelle loro casse. Non è un caso che infatti a parte Ryanair nessun’altra compagnia caga Birgi minimamente(C’è solo qualche volo di Meridiana per Pantelleria).

  15. Roberto1

    Tra l’altro i voli Meridiana da TPS sono tratte sociali e quindi finanziati dalla regione. Ryan su Birgi ha fatto una grandissima furbata: si becca i soldi che la provincia versa nelle sue casse e, istituendo voli che mancano da PMO può contare su un bacino di utenza molto vasto. Direi che GESAP, non cercando di attrarre altre compagnie, non fa altro che il gioco di Ryan.

  16. samir

    chiedo a chi magari ne sà di più….non si potrebbe pensare a una gestione congiunta dei 2 aereoporti???….esempio chiamandoli “aeroporti di palermo punta raisi e birgi”…non sò qualche escamotage come succede per bergamo che lo chiamano ormai aeroporto di milano (orio al serio)….e anche per altre città grandi che pur non avendo aeroporto vicinissimo però si accaparrano il nome di un aeroporto a scapito di una città piccola più vicina…
    bho…lo dico da totale ignorante in materia ragazzi..
    cmq a calcoli fatti..palermo e tp assieme mi pare che superino catania come passeggeri no? quindi cmq è una buona alternativa per la Sicilia occidentale…..che deve far stare contenti…tutto sommato…siamo sui 5-6 milioni a ct e 5,5 palermp-tp……

  17. @samir

    la gestione congiunta dei due aeroporti dovrebbe prevedere una stessa società di gestione per entrambi. Quindi o Gesap vende le sue quote ad Airgest (o viceversa) oppure patate 😀 Comunque per ora Punta Raisi e Birgi non superano il traffico di Fontanarossa, che fa 6 milioni di passeggeri l’anno. Mentre attualmente l’accoppiata Birgi-Punta Raisi fa circa 5,5 milioni di passeggeri l’anno. Dal prossimo anno con molta probabilità supereranno insieme il traffico di Fontanarossa

  18. @Samir:
    @blackmorpheus:

    Gesap era azionista di Airgest fino a pochi mesi fa. Negli ultimi anni la provincia di Trapani ha riacquistato sia le quote di Gesap, sia soprattutto nel 2006 quelle in mano alla AAVT (Aeroporto Agrigento Valle dei Templi).

    Non conosco tutta la storia nei dettagli, ma in pratica l’idea iniziale credo fosse quella di far crescere il sistema aereoportuale della Sicilia Occidentale in maniera sinergica, poi ad Agrigento non sono riusciti nemmeno a fare l’aereoporto, quello di Trapani andava malissimo, e sia a Trapani che ad Agrigento l’opinione comune era quella che in realtà fossero i politici Palermitani (o la Gesap stessa) a mettere i bastoni tra le ruote ed ad ostacolarne lo sviluppo per favorire Punta Raisi (non posso dire se la cosa risponde a verità, ma diciamo che è abbastanza credibile), per cui la provincia di Trapani ha deciso di fare da sola, ha ricomprato le quote e si è messa a parlare con vari vettori, tra l’altro fino a Ryanair non gli era andata granchè bene.

    Giusto per puntualizzare un punto, a Trapani si è parlato tantissimo del fatto che per ricomprare le quote dell’Airgest in mano a Gesap, la provincia le abbia dovute pagare 10 volte il loro valore nominale. Le quote, emesse a €5.60, sono state ricomprate dall’AAVT a €8.31 a Dicembre 2006 e da Gesap a €56.00 a Febbraio 2009.

    In sostanza, per togliere il disturbo Gesap è stata pagata oltre il 670% in più di AAVT ed il 1000% del loro valore nominale, giusto per far notare quanto premeva alla provincia di Trapani liberarsene una volta e per tutte.

    Tra l’altro, chissà quanto peserà questa enorme plusvalenza nei conti di Gesap quest’anno 😉

  19. @blackmorpheus:

    La mappa è obsoleta, quella corrente mostra 2 voli verso gli aereoporti di Londra, si è aggiunto Stansted.

    A proposito, ma qualcuno sa se terranno il Palermo Stansted dopo Marzo?

  20. @aladeniz

    la mappa non è obsoleta, il volo verso Stansted è stato aggiunto oggi 😀 Comunque il Palermo Stansted per ora è confermato, anche se mi lascia un po’ di dubbi il fatto che adesso c’è una sovrabbondanza di voli verso Londra

  21. @blackmorpheus:

    per me la stranezza sono gli orari, perchè sono esattamente gli stessi, mi sembra abbastanza improbabile mandino 2 aereomobili in Sicilia che partono nello stesso minuto da Stansted e ritornano nello stesso minuto da Palermo e Trapani.

    Sul numero di voli, il Palermo Stansted è sempre pieno zeppo, era pieno zeppo quando ne mettevano 2, ed anche il Trapani Luton è sempre pieno. Poi io vivo a Londra, per cui melius abundare quam deficere.

    Resta il fatto che ad oggi, la mappa è obsoleta :p

  22. Sul Palermo-Stansted, ho appena letto sul forum di aviazione civile che effettivamente Ryanair l’avrebbe soppresso, per cui il Trapani-Stansted è lo stesso aereo, semplicemente cambia l’aereoporto in Sicilia:

    http://www.aviazionecivile.com/vb/showthread.php?t=104508

  23. @aladeniz

    Si, è una vergogna che Gesap si stia letteralmente grattando. Un volo storico come il Palermo-Londra non DOVEVA essere soppresso. Ormai siamo un aeroporto interregionale, e questi qui non fanno nulla per attrarre nuove compagnie, niente…nada. Per ogni volo che viene attivato dopo mesi e mesi, ne vanno via altri due o tre. A questo punto direi provocatoriamente che possono pure risparmiarsi i lavori che annunciano da anni…tanto tra un po’ nessuno vorrà più usare il nostro aeroporto

  24. @blackmorpheus:
    sui lavori che sono stati annunciati per Punta Raisi, mi pare di aver capito si tratti di 120 milioni di Euro. Sempre se non ho capito male, a Birgi i lavori sono costati 20 milioni di Euro, per portare l’aereoporto ad una capacità di 2 milioni di pax annuali. Quindi stimando brutalmente, a Trapani l’investimento per pax annuale è stato di circa 10 Euro. Per avere la stessa efficacia nell’investimento, Palermo dovrebbe passare a 12 milioni di pax annuali!

    Onestamente, la vedo molto dura, Malta, che serve una popolazione che è un terzo di quella della sola provincia di Palermo ed in più ha un traffico turistico che per Palermo è purtroppo ancora un obiettivo di là da venire, fa poco più di 3 milioni di pax annui, i 4 e mezzo di Palermo potrebbero al più diventare 9 milioni di pax annui se Palermo eguagliasse (proporzionalmente al bacino) i flussi turistici di Malta. Dato che sia 12 che 9 milioni di pax credo siano veramente irraggiungibili stante la situazione attuale, mi sembra ovvio che 120 milioni di Euro sia un’investimento sproporzionato rispetto all’eventuale ritorno sul breve periodo.

    Un ritorno maggiore probabilmente si avrebbe tendendosi Punta Raisi così com’è, o magari spendendo una cifra ben minore, ed utilizzzando buona parte di quei 120 milioni per creare altri 2 aereoporti tali e quali a Birgi (cioè con terminali per 2 milioni di pax), ad esempio uno a Licata e l’altro a Termini Imerese.

  25. Calò

    No. Gli interventi previsti a Palermo avranno un costo di 204 milioni di euro. L’obiettivo sembra che sia quello degli 8 milioni di passeggeri per il 2020. Certo se si continua su questa strada è già tanto se il numero di passeggeri rimane quello che è.

  26. Calò

    Ah! Un’altra cosa. Costruire altri aeroporti in Sicilia è l’ultima cosa da fare.

  27. Certo se questi qui stanno costruendo l’aeroporto di Agrigento, e si parla adesso pure di quello di Messina e Siracusa siamo messi bene! Buffoni e incompetenti, di questa gente è fatta la classe politica siciliana, a sinistra e soprattutto a destra. Speculazioni, sperpero di denaro pubblico, decisioni assurde sulla base di interessi personali. E poi vogliono farci credere che lavorano sodo e che non possono fare più di quello che fanno. Sono vergognosi…spero che il 2010 possa spurgarci da questa gentaglia e che qualche persona competente possa prendere le redini della situazione, perché siamo veramente messi male. Perché non farci pure l’aeroporto di Carrapipi a sto punto. Ridicoli…

  28. monte_Pellegrino

    Se costruissero davvero gli aeroporti di Licata (Agrigento), Messina e siracusa, sarebbe una benedizione per Punta Raisi in quanto quei tre Aeroporti toglierebbero esclusivamente traffico a Fontana Rossa, riducendolo ai minimi termini a quel punto così da diventare un piccolo aeroporto regionale con i passeggeri della sola provincia di Catania, dove risiede meno popolazione di quella di Palermo. A quel punto Punta Raisi prenderebbe il sopravvento e, secondo me, non di poco e finalmente diverrebbe aeroporto di riferimento della Sicilia!

  29. monte_Pellegrino

    Nessuno ha ancora parlato della dichiarazione della Ryanair che a fine Gennaio sospenderà tutti i voli domestici (cioè da città italiana a città italiana) partenti dagli aeroporti italiani compreso Birgi, a seguito di severe multe inflittale dall’ENAC? Quali ripercussioni avrà sui numeri e sui potenziali passeggeri dell’eroporto di Trapani? Ho letto che alcune organizzazioni addirittura vogliono togliere definitivamente a Ryanair gli slot di Ciampino che essa dovesse lasciare anche se provvisoriamente inutilizzati a seguuito della decisione annunciata!

  30. freddie80

    @monte_Pellegrino
    Nessuna multa per Ryanair. L’enac ha imposto a Ryan di accettare sui voli domestici tutti i pax che si presentano con documenti diversi dalla carta d’identità o passaporto (Patenti, tessere ministeriali, modello At, Bt). Ryan ribatte motivando problemi legati alla sicurezza dei passeggeri e problemi del suo sito internet ad accettare da subito altri tipi di documenti.
    Per cui hanno parlato di sospensione temporanea dei voli da 10 aeroporti italiani.
    A me sembra più che altro l’ennesimo tentativo di Enac di favorire Alitalia, che andrà ad accaparrarsi a tariffe altissime tutti i passeggeri rimasti a piedi.

  31. monte_Pellegrino

    freddie80, non può essere soltanto il tipo di documento di riconoscimento ad aver creato tutto questo bailamme con la sospensione di tutti i voli domestici della Ryanair! Ci deve essere qualcos’altro dietro: bisogna cercare di scoprirlo!
    Quanti passeggeri perderà l’aeroporto di Birgi? Qualcuno sa quanti passeggeri partono da Birgi per voli domestici e quanti per voli internazionali?

  32. monte_Pellegrino

    Come pensavo, c’è dell’altro fra le cause del contenzioso della Ryanair come riporto dal sito della nuova Sardegna:

    “Non ha dubbi la presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici, che è anche membro del consiglio di amministrazione della Sogeaal, la società di gestione dell’aeroporto della Riviera del Corallo, «partecipata» dell’amministrazione provinciale: «Questa minaccia Ryanair l’ha fatta già un mese fa con una mail inviata al cda Sogeaal – spiega -. Allora non tirava in ballo questioni con l’E nac ma apriva la propria battaglia, nazionale, sulle tasse aeroportuali, che la compagnia ritiene troppo onerose. Francamente il contenzioso aperto con l’Enac mi sembra soltanto un pretesto».”

    http://lanuovasardegna.gelocal.it/dettaglio/ryanair-deve-restare-ma-niente-ricatti/1814311/1

    Se non si risolvesse il contenzioso, e la Ryanair non facesse più i voli domestici da Birgi, che ne sarà dell’aeroporto di Trapani?

  33. @Calò:
    Il PIL di Malta è di circa 9 miliardi di Euro, mentre il PIL della provincia di Palermo è di circa 22 miliardi di Euro, cioè circa 2.5 volte quello di Malta. La provincia di Palermo ha circa 3 volte gli abitanti di Malta, per cui i Maltesi producono mediamente il 17% in più per abitante rispetto ai Palermitani.

    Se ipotizzassimo che a Palermo si riuscisse a colmare questo gap di produttività (IMVHO ipotesi non peregrina, la provincia di Palermo ha molte più risorse di Malta), e se ipotizzassimo che la provincia di Palermo riuscisse un giorno ad attrarre flussi turistici comparabili a quelli di Malta (IMVHO anche qui ipotesi tutt’altro che campata in aria), probabilmente potremmo stimare un traffico aereoportuale da e per la provincia comparabile a quello Maltese.

    Se Malta attualmente riesce a sostenere 3 milioni di pax, una linea aerea nazionale con una flotta di 12 aerei (più le rotte di molte altre linee), la provincia di Palermo (senza Trapani o Agrigento o la Sicilia Orientale) dovrebbe poter sostenere 3 volte tanto, cioè 9 milioni di pax (e magari una linea locale con 36 aerei, oppure, meglio ancora per ragioni di efficienza e di rischio, diventare base di una quarantina di aerei di varie linee aeree).

    Anche se considerassimo la situazione attuale, cioè se fattorizzassimo quel 17% di svantaggio competitivo rispetto a Malta, la stima ci porterebbe a 7.5 milioni di pax e base di 30 aerei. Questo è una stima del traffico che Punta Raisi dovrebbe avere oggi, considerandone come bacino di utenza soltanto la provincia di Palermo.

    In base a simili considerazioni, ritengo che la provincia di Palermo potrebbe tranquillamente supportare da sola 6-7 milioni di pax oggi, per cui prevederne 8 milioni nel 2020 non è un’ipotesi assurda.

    La questione è invece per quale ragione questo non avviene già oggi?

    Personalmente ritengo che Punta Raisi dovrebbe essere migliorato, ad esempio mi piacerebbe sapere con che criteri hanno progettato i parcheggi, l’ultima volta che ho trovato un posto correva l’anno 2000, ed unicamente perchè stavo facendo un favore ad un parente di un dipendente GESAP, che si fece trovare con la sua macchina a tenermi il posto, altrimenti dovrei risalire agli anni ’90!

    Questo premesso, costruire un aereoporto da 2 milioni di pax da 0 a Licata e/o a Termini Imerese (o comunque da qualche parte tra Palermo e Cefalù), probabilmente sarebbe più efficiente che continuare a investire cifre spropositate su Punta Raisi, almeno fino a che non si riesce a garantire un ritorno sull’investimento non dico come quello di Trapani, ma comunque almeno comparabile.

  34. @blackmorpheus:
    Carrapipi certamente non sarebbe una gran bella scelta, sia per il bacino, che soprattutto per la morfologia 🙂

    Licata invece è un altro discorso. La provincia di Agrigento ha un PIL di 6.5 miliardi di Euro e 450 mila abitanti, ed è collegata malissimo con il resto della Sicilia. Per fare un esempio, abitando per un quarto di secolo a meno di 150km da Agrigento, ci sono andato meno di 5 volte, 3 delle quali perché ci portavo turisti stranieri a vedere la Valle dei Templi.

    Per la stima già fatta a “Calò” per Malta, non dovrebbe essere difficile raggiungere 1-2 milioni di pax per quel bacino d’utenza in tempi abbastanza rapidi. Tieni conto che Licata, oltre che Agrigento, attrarrebbe anche Gela e Caltanissetta, quindi il bacino d’utenza potenziale è di oltre 700 mila persone con un PIL complessivo di 11.5 miliardi di Euro.

    L’alternativa di un aeroporto a Licata è migliorare sensibilmente la rete stradale e ferroviaria che la collega a Punta Raisi/Birgi/Comiso/Fontarossa.

    Ora, per la Salerno-Reggio Calabria si sono spesi 20 milioni di Euro a chilometro. Mettiamo che per collegare in maniera rapida Agrigento a Punta Raisi, si potesse costruire un’autostrada suppergiù seguendo il percorso di SS115 e SS624, sono 150km, cioè minimo 3 miliardi di Euro, senza mettere in conto i costi ambientali di una simile pazzia (stile sfregiare la Sicilia a metà). La ferrovia costerebbe molto di più (ambientalmente sarebbe una scelta migliore, ovviamente).

    L’aereoporto a Licata potrebbe costare al massimo 150 milioni di Euro, probabilmente molto meno se si riesce a coinvolgere i privati.

    Secondo me non c’è proprio paragone, l’aeroporto a Licata è di gran lunga la soluzione più economica, più sensata, ed anche ambientalmente più corretta.

  35. Calò

    L’aeroporto di Licata non ha senso perchè a settanta chilometri di distanza c’è già Comiso che dovrebbe essere attivato nel corso del 2010. L’aeroporto di cui si parla in questi giorni e su cui stanno tanto inisistendo diversi politici agrigentini avrebbe una pista di 1500 metri, sufficiente per farci atterrare gli ATR42 e costerebbe 30 milioni di euro. Le strade o le ferrovie vanno ammodernate lo stesso, con o senza aeroporto. La linea ferroviaria Palermo-Agrigento sta per essere velocizzata grazie ad una variante del costo di 144 milioni di euro che permetterà di risparmiare almeno 17 minuti. E con il passante ferroviario di Palermo a doppio binario si spera di avere collegamenti Punta Raisi-Agrigento diretti. La strada statale Caltanissetta-Agrigento staper essere raddoppiata e quindi gli agrigentini avranno ancora più vicina Fontanarossa. La zona di Sciacca e Ribera è ben coperta da Punta Raisi e Trapani Birgi. E quando sarà fatta la bretella autostradale Trapani Birgi-Mazara del Vallo la base Ryanair sarà ancora più vicina. Il Gelese, il calatino e il nisseno hanno già Comiso e soprattuto Fontanarossa vicini. Tutto questo per farti capire che l’aeroporto a Licata non serve ad un’emerita mazza. E’ solo una questione di campanillismo.

    Per quanto riguarda l’ipotesi di un aeroporto a Termini Imerese, dopo tutti i soldi che si sono spesi e che si spenderanno su Punta Raisi, spendere altri soldi per un altro aeroporto nel Palermitano è una pazzia. La coperta come sappiamo tutti, è corta e i soldi vanno spesi per le vere priorità, non per costruire aeroporti a destra e a manca. Questo è un ragionamento che andava fatto quando si stava progettando la nuova l’aerostazione. Come minimo. Il giorno in cui Punta Raisi non sarà più adatto alle esigenze dei Palermitani e dei siciliani perchè sarà completamente saturo e non potrà più espandersi(attualmente questo giorno è più lontano che mai), allora penseremo ad un altro aeroporto in un’altra zona e chiuderemo quella baracca che abbiamo a Cinisi.

  36. @Calò:

    L’Agrigento – Pozzallo, che è in buona parte l’attuale Agrigento – Comiso, l’ho fatta in vita mia 2 volte, per andare a Malta via catamarano da Pozzallo, una volta di notte, 3 ore, un’altra di giorno, 4 ore, e non mi sono per nulla sembrati 70km (ed infatti, controllando su mappa, sono 116km da Agrigento a Comiso).

    Da Licata Piano Romano all’aereoporto di Comiso sono effettivamente 75km, ma come insegna l’esempio di Trapani Birgi, che è ad appena 85km da Punta Raisi, questo non è necessariamente un problema.

    Perfettamente d’accordo che un’autostrada Gela-Agrigento-Castelvetrano, completare l’A18 fino a Gela, e chiudere l’anello della A29 tra Mazara e Birgi sono opere che bisognerà fare comunque (e fosse per me sarebbe meglio investire sul ferroviario, ma è un altro discorso), ma se uno guarda ai costi, a quel punto quelli dell’aeroporto a Licata diventano irrisori.

    Un aereoporto a Licata, con sufficienti destinazioni, sposterebbe il traffico generato da buona parte del bacino di Agrigento e Caltanissetta, e certamente creerebbe traffico ulteriore, ma questo al limite dovrebbe essere visto come un vantaggio per Punta Raisi, che si troverebbe a dover gestire una minor congestione.

    Sugli ATR42 sono perfettamente d’accordo, se si fa una cosa, la si faccia bene, la pista deve poter ricevere come minimo B737 ed A320.

    Su Termini Imerese, il mio discorso è in alternativa a spendere 200 e passa milioni di Euro a Punta Raisi. IMVHO se li si investe a Termini per un aereoporto da 2 milioni di pax, è probabile che ci sia un maggior ritorno dell’investimento.

    Ripeto infine, dati i fondamentali economici della provincia di Palermo, questa da sola dovrebbe tranquillamente generare 6-7 milioni di pax oggi, se non lo fa le cause sono endogene, non la concorrenza di un aeroporto da max 2 milioni di pax a Trapani o l’eventuale concorrenza di un aeroporto simile ad Agrigento.

  37. Calò

    Ehm…forse non mi sono spiegato bene. Circa settanta sono i chilometri tra Licata e l’aeroporto di Comiso. Poi come ho già detto si sta raddoppiando la strada statale Agrigento-Caltanissetta che avvicinerà ulteriormente l’agrigentino a Fontanarossa. Oggi sono 2:05 ore, con la superstrada a due corsie per senso di marcia si scenderà sicuramente sotto le due ore, questo vuol dire che Agrigento rientrerà ampiamente nel bacino d’utenza di Fontanarossa. Si stanno facendo pure dei lavori per velocizzare la strada statale 626 che collegherà Licata e tutta la valle del fiume Salso all’aeroporto di Fontanarossa. Punta Raisi è tutto tranne che congestionato, anzì credo sia pure sottoutilizzato.

  38. @monte_Pellegrino:

    Con Trenitalia, da Torino a Trapani in seconda classe costa da €90 a €160 A/R, per un totale tra le 23 e le 27 ore di viaggio per tratta. Da Torino a Palermo i costi sono simili, 2 o 3 ore in viaggio in meno.

    Il Torino-Trapani di Ryanair ha viaggiato con load factor molto elevati (in alta stagione è arrivato al 93%), se anche Ryanair decidesse di dismettere tutte le rotte domestiche, mi sembra improbabile che l’Airgest non riuscisse a trovare una compagnia aerea pronta ad offrire quella rotta a prezzi al massimo pari a quelli di Trenitalia.

    Anche a parità di prezzo, tu che sceglieresti? 🙂

    Idem per Pisa, Milano, Roma e probabilmente Venezia. Concordo che per le altre rotte domestiche, sarebbe più difficile, ma non impossibile.

  39. monte_Pellegrino

    Per Punta Raisi gli abitanti delle province di Agrigento e Caltanissetta sono perduti definitivamente in quanto ormai sono fidelizzati con Fontana rossa dove si arriva senza attraversare la città, al contrario di Punta Raisi!
    ritengo che per miope clientelismo, non chiudendo l’incrocio di Via Perpignano (e non eliminando i semafori pedonali prima e dopo l’incrocio con Viale Lazio) si persa tanta ricchezza e tanto sviluppo economico!
    Leggo di eventuali saturazioni di Punta Raisi: é fantascienza! Il problema è e sarà tutto il contrario! Avendolo localizzato a suo tempo nella parte sbagliata della provincia di Palermo, ormai il danno è fatto e non c’è rimedio: fare un altro aeroporto a Termini Imerese sarebbe un totale fiasco per mancanza di utenti!

  40. monte_Pellegrino

    aledeniz, però la perdita sarebbe grave per Birgi, perchè lì la Ryanair aveva fatto una sua base don dimora di aerei! Non so se altre compagnie farebbero altrettanto o piuttosto farebbero solo dei collegamenti che poi per forza di cose non assicurerebbero puntualità! Comunque non sono un esperto in merito!
    Invece l’alitalia Mi pare che abbia scelto come base in Sicilia, Fontana Rossa, apportando così molti posti di lavoro a Catania a
    scapito di Palermo.

  41. @Calò:
    Se non trovo un parcheggio una volta in oltre 10 anni, l’aeroporto è congestionato. Magari avrà n mila slot liberi, ma per me utente è congestionato.

    Il punto che cerco di fare è comunque un altro.

    Punta Raisi già oggi servendo soltanto il bacino della provincia di Palermo, dovrebbe avere 6-7 milioni di pax. Prendendo a paragone Malta, oggi Punta Raisi dovrebbe avere 7.5 milioni di pax, e se si riuscisse a portarsi allo stesso livello economico e turistico, dovrebbe avere 9 milioni di pax annui.

    Non li ha, e se non li ha, la colpa non è certamente di un aeroporto da max 2 milioni di pax (che in realtà quest’anno ne ha effettivamente avuti 1 milione) a Trapani, o di un altro eventuale a Licata.

    Se non li ha, non è colpa della Provincia di Trapani che sovvenziona Ryanair, e non sarà colpa della Provincia di Agrigento se riescono a trovare qualcuno che investa 150 milioni di Euro a Licata. Non è certamente colpa di Ryanair che decide di andare a Trapani (IMVHO più che per la sovvenzione, per le direttive sui diritti del passeggero, che materialmente costringono le low cost ad evitare a tutti i costi aeroporti condivisi con linee aeree non low cost).

    Se non li ha, non li ha per cause endogene.

    Gesap, Provincia di Palermo, Comune di Palermo, i politici, gli elettori, i votanti, i non votanti, quelli che votano scheda bianca, gli abitanti, fai tu, ma le cause sono endogene.

  42. monte_Pellegrino

    aledeniz, credo che la perdita di Ciampino sarà fatale per Ryanair! Secondo me era un privilegio in quanto Ciampino si trova a 12 km dal centro di Roma mentre Fiumicino è a 30 km! Per cui la raynair atterrava nel cuore della Città, mentre alitalia e tutti gli altri a 30 km: era una situazione insostenibile per la compagnia nazionale! altro che documenti di riconoscimento: la vera causa sarebbe che la starebbero facendo sloggiare da Ciampino e dovrebbe andare a Fiumicino dove, probabilmente aumenteranno i costi?

  43. @monte_Pellegrino:

    Termini Imerese non sarebbe un fiasco assicurato. Potrebbe esserlo, oppure no, dipende.

    Se vai da Ryanair (o da EasyJet, o da un altro simile) e gli dici, noi vi facciamo l’aeroporto a Termini Imerese, ed è tutto vostro, voi ci mettete una base, tot aerei per tot destinazioni, Ryan Air firmerebbe al lampo, l’importante è che non ci siano voli di compagnie aeree non low cost verso le stesse destinazioni (e preferibilmente, che non ci siano altre low cost sulle stesse destinazioni).

  44. monte_Pellegrino

    aledeniz:cosa significa “IMVHO”?

  45. @monte_Pellegrino:

    Ryanair a Fiumicino non ci andrà.
    O Ciampino, o niente (in realtà, non so se ci sono piccoli aeroporti vicini che potrebbero essere usati altrimenti).
    La vicinanza a Roma non conta nulla, quello che importa è che non ci siano altri vettori sulle stesse destinazioni, soprattutto non low cost.

  46. IMVHO == In my very humble opinion

    BTW, Google is your friend 😉

  47. monte_Pellegrino

    aledeniz: perchè non sono compatibili nello stesso aeroporto compagnie low cost con compagnie non low cost? Non dovrebbero perderci le prime, dato che un passeggero se trova due voli per la stessa destinazione , sceglierebbe quello meno caro che è quello low cost ?

  48. Calò

    Monte pellegrino, la parte occidentale della provincia di Agrigento ancora oggi si servono di Punta Raisi e anche diversi abitanti della città di Agrigento. Un aeroporto a Termini Imerese al posto di Punta Raisi, per quanto oggi sia impossible da realizzare, sarebbe sicuramente quello con più potenziale in tutta l’isola. Servirebbe gran parte della costa tirrenica(Cefalu’, Monreale, Palermo, le isole Eolie pensate quanti turisti arriverebbero in un aeroporto del genere) e tutta la Sicilia centrale e centro-meridionale. Ma purtroppo oramai è troppo tardi.

    Poi come ho detto altre volte non bisogna puntare solo sul nostro bacino d’utenza, ma soprattutto sul turismo di massa.

    Aledeniz, ma tu non ti devi basare sul numero di parcheggi, quelli non bastano mai perchè quei fassi di palermitani vanno tutti in macchina all’aeroporto, quando c’è il treno che li porta sotto il culo dell’aerostazione. E’ un altro discorso. L’aeroporto Punta Raisi non è saturo perchè l’aerostazione può contenere molti più passeggeri rispetto a quelli che transitano attualmente all’aeroporto e anche per una questione di slot liberi. L’aeroporto è gestito da cani e finchè non verrà privatizzato e levato dalle mani dei politici rimarrà uno schifo. Un eventuale aeroporto a Licata toglierebbe poco o nulla a Punta Raisi, quindi la cosa non ci tocca assolutamente. Mi spaventa il fatto che veranno buttati 30 milioni sborsati da zio pantalone per una struttura inutile che chuderà il bilancio con un profondo rosso ogni anno.

  49. monte_Pellegrino

    Calò, l’eventuale costruzione dell’aeroporto di Licata ci tocca molto e positivamente, perchè, crollando i passeggeri di fontana rossa, Palermo diverrebbe aeroporto di riferimento della Sicilia e quindi attrarrebbe di per sè altre compagnie e voli e gente! L’alitalia che ci ha tradito, forse tornerebbe a Palermo (ed anche altre compagnie) portando posti di lavoro, anche nella logistica. Pertanto non è solo questione di chi è primo o secondo è proprio questione vitale per Punta Raisi! Quindi Palermo dovrebbe tifare per l’aeroporto di Comiso, di Licata, di Messina e di Siracusa!

  50. Calò

    Monte pellegrino, a parte che non vedo come un aeroporto con una pista di 1500 metri possa danneggiare un aeroporto come Fontanarossa. Poi questa gara con Fontanarossa sinceramente non la capisco. Fontanarossa porta turisti a noi. Se ci fosse un sistema ferroviario migliore e se esistesse un sistema Sicilia andrebbe ancora meglio. Alitalia non ci ha lasciato, ha creato la base a Catania, ma non ci ha mica lasciato.

    Poi se tu hai voglia di sostenere un sacco di aeroporti con un bilancio rosso fai pure. Pagali te! Ma io non ci tengo, grazie.

  51. monte_Pellegrino

    Secondo me Fontana Rossa non porta niente di buono a Palermo. Secondo me la Sicilia è solo nominativamente un’unica Regione, perchè nei fatti ci sono due regioni (occidentale ed orientale) ognuna indipendente dall’altra e con proprie strutture(Università, aeroporti, porti, etc). In Italia non c’è nessun’altra regione che ha due grandi città all’interno, per cui entrambe rivaleggiano!

  52. @monte_Pellegrino:

    L’articolo 8, paragrafo 1, lettera b della Regolamento (CE) n. 261/2004 dell’11 febbraio 2004, ed il relativo Decreto Legislativo 27 gennaio 2006, n. 69, rendono incredibilmente rischiosa per un vettore a basso costo la decisione di operare in uno scalo servito da vettori non a basso costo presso le stesse destinazioni.

    Il vettore a basso costo non vuole vettori tradizionali nello stesso aeroporto (al limite non vorrebbe nemmeno altri vettori a basso costo, ma quello è un altro discorso), soprattutto se con questi si possono raggiungere le stesse destinazioni, anche con scali intermedi.

    Non mi meraviglierei se ad un certo punto Ryanair abbia provato a parlare con la Gesap, voi buttate fuori Alitalia, Lufthansa e compagnia e noi vi apriamo la base a Punta Raisi, e se è successo la risposta credo sia lampante.

    IMVHO, in questo caso non credo la Gesap abbia fatto male, e dal suo punto di vista (cioè per il beneficio dei suoi investitori), Ryanair ha fatto benissimo a spostarsi a Trapani.

    Un aeroporto solo per low-cost a Termini Imerese (o comunque tra Palermo e Cefalù) potrebbe portare Ryanair e/o altri vettori low cost in provincia di Palermo, e dato che attualmente Punta Raisi fa soltanto 4.5 milioni di pax, c’è chiaramente capacità nel bacino.

    Tra l’altro, se uno gira per l’Europa con Ryanair, gli aeroporti preferiti da questo vettore sono spesso poco più di capannoni per riparare i passeggeri dalle intemperie, già Birgi com’è ora è extralusso, ed infatti quando leggo di politici Trapanesi o addirittura il direttore generale di Airgest (http://www.avionews.it/index.php?corpo=see_news_home.php&news_id=1107764&pagina_chiamante=index.php) chiedere l’aumento delle tariffe aeroportuali, mi domando se si rendano conto dell’assurdità della cosa.

    Un aeroporto Ryanair-style costerebbe probabilmente meno dei 150 milioni di Euro di cui si parla per Licata.

  53. @Calò:

    scusami, ma i 30 milioni di contributi pubblici previsti a Licata ti fanno spaventare, ed i 204 milioni (aggiunti alle vagonate precedenti) previsti per Punta Raisi non ti fanno inorridire? :))

  54. @monte_Pellegrino:

    Le ultime 2 città in cui ho vissuto avevano 16 e 9 milioni di abitanti, come cioè 3 o 2 Sicilie. Comprendo il tuo punto di vista, ma credimi, dal mio Palermo o Catania non sono grandi città, sono quartieri.

    Ad ogni modo, una certa rivalità delle città Siciliane non è una cosa sbagliata a priori, anzi. Un’esagerazione di questa rivalità, come quella che mi pare di leggere nei tuoi interventi, invece è probabilmente deleteria.

    Credimi, la vita mia ha insegnato che è molto ma molto più intelligente e proficuo gioire quando i tuoi vicini di casa diventano ricchi, perché ci sono a quel punto buone possibilità che lo diventi anch’io, che prendermela a male o peggio provare a mettergli i bastoni tra le ruote.

    Una Catania più ricca, un Fontanarossa gestito meglio, portano ricchezza a tutta la Sicilia. Idem una Palermo più ricca, ed un Punta Raisi gestito meglio. E puoi andare avanti città per città, aeroporto per aeroporto.

    L’unico discorso che ha senso fare è quello della coperta corta, dato che le risorse per fare tutto non ci sono (ed il perchè non ci sono, è un altro discorso), bisogna cercare di investire al meglio quello che c’è.

    204 milioni a Punta Raisi o 30 milioni a Licata (ipotizzando che non si castrino agli ATR42)? Qual’è l’investimento più proficuo?

    Se vogliamo rimanere in provincia, 204 milioni a Punta Raisi o parte di questi a Termini Imerese per un aeroporto low cost, qual’è l’investimento più promettente?

  55. Calò

    Scusa, ma fai domande che mi sembrano ridicole. Tra 30 milioni di euro spesi per un aeroporto con la pista di 1500 metri e che sarà un deserto, come quelli di Aosta, Siena etc… e 204 milioni di euro spesi per un aeroporto che comunque fa quasi 4 milioni e mezzo di passeggeri ogni anno e ha grandi margini di miglioramento(Gesap permettendo) mi sembra ovvio e scontato che il secondo investimento è più proficuo. Poi ripeto per un aeroporto a Termini Imerese è troppo tardi, sia per una questione di spazio, sia per una questione di priorità.

  56. @Calò:

    Su Licata, ho puntualizzato più volte che il discorso regge se non si autocastrano su una pista di 1500m. IMVHO se il progetto rimane quello, un investitore privato non lo trovano, per cui l’aeroporto non lo fanno.

    Punta Raisi ha margini di miglioramento solo su vettori tradizionali. Rimane quindi completamente scoperto il segmento low cost. A quel punto, un aeroporto in un punto qualsiasi tra Palermo e Cefalù, un terminale spartano come quelli che piacciono a Ryanair, che si potrebbe realizzare con un’investimento certamente inferiore a 204 milioni di Euro, è un investimento migliore, perché fatto su un segmento che non esiste.

    Se chiedi a 10 Palermitani qualsiasi se volessero un aeroporto low cost in Provincia di Palermo oppure se volessero maggiori investimenti su Punta Raisi, che le low cost non le può attrarre, secondo te quanti ti risponderebbero cosa?

    Cito Termini perché con la chiusura dello stabilimento Fiat nel 2011 si potrebbero liberare spazi sufficienti per riqualificare l’area costruendo un nuovo aeroporto, ma se fosse del tutto impossibile o troppo costoso (credo che la pista potrebbe essere costruita solo a mare, parallela al molo), immagino ci sarà qualche sito utile da qualche parte tra Palermo e Cefalù.

  57. Calò

    Ma non è vero che Punta Raisi non può attrarre compagnie Low cost. Easy Jet, Ryanair e Wind Jet hanno operato e ancora oggi operano a Punta Raisi e sono compagnie low cost. E le stesse Air one, Alitalia, Meridiana e blu express fanno prezzi ragionevoli. E’ tutta una questione amministrativa il problema di Punta Raisi.

    A Termini Imerese e nella piana di Buonfornello c’è lo stablimento Fiat, la vari fabbriche dell’indtto, le altre fabbriche che non c’entrano nulla con la Fiat, la centrale Termoelettrica, le due autostrade, la ferrovia, villette, stabilimenti balneari, reperti archeologici ed è previsto la costruzione dell’interporto senza parlare dei vari fattori naturali: fiumi, colline, la costa(facciamo la pista in mare?). Il costo per spostare tutto questo o per sbancare una collina sarebbe spropositato. Ripeto ci dovevamo pensare prima.

  58. @Calò:

    Qual’è il problema di fare la pista a mare? Sinceramente non lo so, magari sarebbe troppo costoso, dipende dai fondali e dalle correnti, ma non credo sia un’ipotesi da scartare a priori.

    Se poi non si può fare, non si può fare, ma da Palermo a Cefalù non c’è nessuna altra zona utilizzabile? Mi sembra incredibile.

    Le compagnie low cost non hanno nessun interesse ad operare in aeroporti dove sono presenti vettori tradizionali. Al massimo si accollano i rischi di terminali low cost in aeroporti con altri terminali per vettori tradizionali (vedi MP2 a Marsiglia o Terminal 2 a Malpensa), ma non è la loro condizione ideale, la loro condizione ideale è l’aeroporto soltanto per low cost con aerostazione spartana.

    Un’ottimo esempio di aerostazione come lo vogliono le low cost, è l’MP2 a Marsiglia, che è costato 6 milioni di Euro.

    Per cui per Termini Imerese, o chi per lei, un terminal di al massimo 10 milioni di Euro basta e avanza. Quanto può costare il resto dell’aeroporto? Stesso discorso per Licata.

    Che in passato Ryanair o Easyjet abbiano operato su Punta Raisi, è vero, e probabilmente continuaranno ad opericchiare, ma non ci metteranno una base. Per una base, ci vuole un terminal low cost o meglio un aeroporto low cost.

    Airone e Alitalia non credo siano da prendere come esempi, Meridiana Eurofly probabilmente nemmeno, Windjet sì, ma IMVHO sbaglia ad operare da aeroporti dove operano vettori tradizionali.

  59. Calò

    Aledeniz, non siamo ad Hong Kong. Qua ci sono dei vincoli ambientali da rispettare. Figurati se ti fanno costruire la pista di un aeroporto in mezzo al golfo di Termini Imerese. Peraltro una zona già massacrata dall’attività industriale.
    Poi sul fatto che non ci sono spazi in zona, basta vedere google maps o google earth per capirlo. Dovresti abbattere tutti quei villaggi turistici andando ad intaccare noteolemente gli equilibri dell’economia di quella zona.
    A Punta Raisi c’è sempre la vecchia aerostazione che si può ristrutturare e dare alle compagnie low cost. Non vedo perchè dobbiamo consumare altri soldi e altro spazio.

  60. @Calò:

    Comprendo che Palermo non sia Hong Kong, ma non credo ci sia tutto questo gran vincolo ambientale su una zona già massacrata dall’attività industriale.

    La vecchia aerostazione di Punta Raisi non è un’ipotesi sbagliata, ma le low cost preferirebbero certamente un aeroporto vicino a zone turistiche non servite da altri aeroporti come quello di Termini Imerese.

    Con tutta la buona volontà, non ci credo che non si possa mettere su un aeroporto per le low cost a Termini Imerese con una parte dei 204 milioni di Euro che si vogliono buttare su Punta Raisi.

    Rendiamoci conto, un terminal per low cost dovrebbe costare al massimo 10 milioni di Euro, a Trapani ne hanno spesi 20 milioni per riqualificare ed espandere l’esistente (IMVHO caro, ma con un ritorno sull’investimento che su Punta Raisi non arriverebbe mai), anche aggiungendo le altre spese (torre, pista, varie), investire altri 204 milioni su Punta Raisi sono un’assurdità.

  61. Calò

    La zona di Termini Imerese, Campofelice di Roccella e Cefalu’ è già servita dallo stesso Punta Raisi. E lo sarà ancora di più quando verrà terminato il passante ferroviario. Poi ti ripeto che con una buona gestione anche a Punta Raisi ritornerà l’investimento. Anche se capisco che 204 milioni di euro sono tanti(siuramente avrà influito il prolungamento della seconda pista che a mio avviso è inutile).

  62. Nio

    C’era una volta un progetto per la costruzione presso Termini di un aeroporto, lo voleva Dell’Utri, forse sarebbe stata la cosa più sensata, ora credo che sia impossibile perchè mancano materialmenti gli spazi per la costruzione di una pista (almeno) adeguata…almenocchè non si pensi di buttare giù l’intera zona industriale compreso qualche residence 🙂

  63. monte_Pellegrino

    Ho visto un articolo allarmante per punta Raisi su Osservatorio Sicilia al seg. indirizzo: http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/03/08/aeroporti-palermo-si-salva-solo-grazie-ai-voli-low-cost/

    Non so se ci siano problemi di diritti a metterlo qui, per cui provo a fare il riassunto. In tale articolo si afferma che dopo l’acquisto di Alitalia da parte di CAI (ora l’Alitalia non è più una compagnia pubblica, ma è privata n.d.r.), essa ha abbandonato Palermo e quindi c’è stato un drammatico calo di passeggeri a Punta Raisi solo parzialmente compensato dai voli con le compagnie low coast. di queste, la Rynair, pur avendo come base Birgi, ha mantenuto i suoi voli da Punta Raisi e ha incrementato i passeggeri. Ma la cosa più grave è che sono calati di molto i voli internazionali. E sono proprio questi ultimi che portano turisti e quindi ricchezza , purtroppo! Nel sito ci sono anche i numeri del calo.

  64. Calò

    Che l’Alitalia abbia abbandonato Punta Raisi è una fesseria. E il calo del traffico internazionale non è certamente dovuto ad Alitalia.

  65. monte_Pellegrino

    Calò, hai letto l’articolo? Lì ci sono i dati e i numeri sono numeri!
    Viene riportato su Osservatorio Sicilia http://www.osservatorio-sicilia.it/2010/03/08/aeroporti-palermo-si-salva-solo-grazie-ai-voli-low-cost/

    ” A incidere però, più delle positive prestazioni delle low cost, è stata la fuga di Alitalia e della consorella, Airone – entrambe di proprietà della Cai – dalle piste di Palermo. Le due compagnie fanno registrare una flessione di 320 mila passeggeri e una riduzione di tremila voli in un solo anno!”

  66. Calò

    Una cosa è diminuire le frequenze dei voli, un’altra cosa è abbandonare uno scalo. Se guardi le destinazioni nazionali sul sito della Gesap Alitalia continua ad operare su diverse rotte parecchie volte al giorno. In più gli slot lasciati da Alitalia sono stati ottenuti dal altre compagnie. Tant è che nel nazionale(Alitalia che io ricordi non opera nell’internazionale da punta raisi) Punta Raisi nel 2009 è cresciuto.

  67. monte_Pellegrino

    Berlino: voli diretti da Palermo o Trapani?
    Qualcuno sa se c’è qualche compagnia aerea che da Palermo o Trapani fa volo DIRETTO con Berlino? Io non sono riuscito a trovarne!

  68. Calò

    No, forse c’è qualche charter da Punta Raisi oppure prova da Fontanarossa.

  69. monte_Pellegrino

    Da Fontana Rossa è troppo lontano!

  70. monte_Pellegrino

    E comunque mi pare molto strano che da Palermo e trapani si vada nelle principali città della Germania e non nella capitale Berlino!

  71. Calò

    Ci sono charter per Berlino, Hannover, Amburgo e Dresda se non ricordo male oltre a voli di linea di Air Berlin per Stoccarda, Monaco e Colonia. Mentre da Trapani di dovrebbe essere Francoforte e qualche altra città.

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