Pedonalizzazione: facciamo un punto sulla situazione

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Durante l’ultimo weekend dell’asse pedonale in centro, abbiamo avuto occasione di raccogliere ottime indicazioni, specie da parte dei commercianti; molti  si sono mostrati favorevoli alle iniziative, ma contestualmente chiedono affinchè  tutte le associazioni coinvolte possano far leva sull’amministrazione affinchè adotti interventi necessari alla rivalutazione di alcune aree.

Repubblica 29-11-2009

Facendo seguito alle nostre  proposte  che abbiamo presentato al tavolo tecnico,  fra queste comincia a prendere corpo quella della “metropolitana di superficie” , e che ribadiremo al prossimo tavolo tecnico. Trattasi della possibilità di ampliare lo spazio riservato ai pedoni, ovvero creando una corsia centrale delimitata da vasi ornamentali e piante in modo che all’interno possano circolare bus e auto autorizzate.I commercianti possono benissimo esporre qualcosa in più e la gente poter camminare in uno spazio più ampio, avendo a disposizione un passaggio dei bus ogni 3-4min.  Bisogna comunque verificarne la compatibilità con il P.U.T. e il nuovo piano Amat.

Senza ovviamente trascurare i vari punti luce guasti che mettono al buio  alcune  zone di via Maqueda.La pulizia, la sicurezza (il passaggio frequente di ronde, offre maggiore sicurezza); e poi perchè non spostare i cortei degli scioperi settimanali in altre strade?Ovvio che questi cortei (ad ogni modo leciti) procurano danno ad alcuni negozi del centro, specie se fatti con cadenza settimanale. Ci vuole coraggio in determinate scelte e capacità  nel saperle portare avanti.

Nel frattempo, assieme altre associazioni, stiamo lavorando ad un calendario di eventi per animare, rendere attrattiva e maggiormente fruibile l’area di via Maqueda durante la pedonalizzazione.Vi informeremo per tempo sulle varie iniziative

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19 Thoughts to “Pedonalizzazione: facciamo un punto sulla situazione”

  1. grillo79

    potrebbe essere una buona idea da estendere anche in altre strade della città…cmq sapendo quanti hanno il pass (specialmente quelli fasulli di molti falsi invalidi) potrebbe essere una mezza patacca…cmq stiamo a vedere

  2. peppe.pa

    ma ad esempio, anzicchè pensare alla “metro di superficie”, non sarebbe più semplice prevedere una linea di bus (magari il 101 stesso) con un percorso a zig zag, cioè Via Emerico Amari-Via Roma-Via Mariano Stabile- Piazzale Ungheria-Via Cavour-Via Roma-Corso Vittorio-Quattro Canti per poi continuare in Via Maqueda fino alla Stazione Centrale… In questo modo ci sarebbe una fermata più o meno in ogni strada che attraversa la zona pedonale, ma nello stesso tempo si potrebbe totalmente pedonalizzare l’asse politeama-quattro canti! che ne pensate?

  3. @peppe.pa

    per “sorta di metropolitana di superficie” intendiamo proprio gli autobus 🙂 E’ pure specificato nell’articolo

  4. mao879

    I commercianti stanno rivedendo man mano le loro posizioni perche’ sentono il fiato sul collo della nuova galleria commerciale, se l’amministrazione non effettua un centro pedonale” tipo Milano” per intenderci tanta gente dirotterà i loro acquisti alla galleria commerciale dove e’ sicuramente piu’ piacevole fare acquisti.

  5. peppe.pa

    sìsì, avevo capito che si trattava di autobus, solo che anzicchè fare percorrere l’asse principale si potrebbe proprio creare un percorso a zig zag, non so se mi sono spiegato… via maqueda non è poi tanto larga! se si pedonalizzasse completamente, vietando l’ingresso anche ai mezzi pubblici sarebbe meglio, secondo me…

  6. MAQVEDA

    Oggi è passata dal negozio dei miei una incaricata della Confcommercio che stava effettuando un sondaggio sull’isola pedonale in centro. Le domande andavano dal “sei favorevole alla chiusura del centro?” se si quale tratto” Da piazza Politeama a piazza Verdi, da piazza Verdi ai Quattro Canti, tutto l’asse”. Se “Ritieni opportuna la scelta di questo particolare periodo dell’anno per avviare un tale esperimento” (le domande era più o meno queste). Quando è antrata e ha detto cosa stava facendo io subito mi sono fiondato sul questionario, e mentre barravo si su tutte le risposte mia madre da dietro che inutilmente tentava di dire “ma io veramente non sono molto dacco…” “zitta compilo io il questionario!”;) Però l’incaricata ha detto che su almeno un centinaio di censiti, io ero forse il sesto ad essere a favore della chiusura del centro:(

  7. @Maqueda, sicuramente avrai già avuto modo di parlare coi tuoi di questo argomento e illustrargli i benefici 😉
    Comunque è chiaro ed evidente sotto l’occhio di tutti lo scopo di questo sondaggio.
    Ce ne stavano già altri, fatti in maniera più seria.
    E ora diamo per scontato che da questo sondaggio, il 95% dei commercianti sarà contrario 😀 😀 😀 😀
    Purtroppo i fatti smentiscono Confcommercio.
    Questa mattina, parlando con un commerciante, mi è stato riferito che Confcommercio ha pochissimi associati e che molti addirittura non pagano nemmeno la quota associativa in quanto NON SI SENTONO RAPPRESENTATI 😀

  8. Nio

    Concordo con Mao879…sono veramente tanti i benefici che può portare l’apertura del Forum, prima fra tutti ora si comincia a palrare di concorrenza….cosa che in questa città non esiste,vedrete che si adegueranno pure i vari Maxliving, Migliore etc. con quest’ultimo che ha un magazzino praticamente uguale da 20 anni a questa parte, mai ristrutturato o innovato…aspettate che ne aprano un altro paio…già in centro si rendono conto che le persone hanno anche voglia di passeggiare e passare un pomeriggio meglio se all’aria aperta e con tanti bei negozi, altrimenti i C.C. hanno già vinto la sfida!

  9. educazione zero, come si fa a non rispettare un divieto tale!

  10. Daniele

    @ MAQVEDA

    ah ah ah ah mitico!!

  11. MAQVEDA

    Antony, si ho avuto modo di discutere con mia madre di questa cosa (mio padre è completamente indifferente a qualsiasi cosa che non riguardi la sua vita) ma lei si ostina a dire che c’è troppa carenza di parcheggi, che i mezzi sono pochi e non puntuali, che senza metrò è impensabile, che la mia visone è falsata dal fatto che io mi sposto in bicicletta e che quindi non mi rendo conto di quello che significherebbe per un automobilista aver chiuse quelle strade. Io di contro le ho detto che fa bene alla salute, i nostri polmoni ringraziano, meno inquinamento atmosferico e acustico, più piacevole girare in centro, il parcheggio del Palazzo di Giustizia è pronto, che chi guida ha una percezione falsata delle distanze all’interno di una città (visto che per lei il parcheggio è troppo distante). Giuste le constatazioni sui mezzi pubblici, ma spero sempre in un miglioramento. Ma nulla mi toglie dalla testa che è il meglio per questa città.

  12. marcozs

    @maqueda: forse la sua visione è falsata dal fatto di essere un’automobilista.
    Oggi sono stato al forum per la prima volta, quando sono uscito nel parcheggio c’era una signora che si lamentava del fatto che aveva dovuto strascinare il carrello per non so quanti metri (dalla cassa dell’ipercoop alla macchina, troppo faticoso).
    Per l’automobilista palermitano il parcheggio è sempre troppo lontano, forse sarebbe meglio trasformare i progetti dei nuovi cc del borgo nuovo e dello zen in enormi drive in…

  13. MAQVEDA

    AHAHAHAHAHAHAHAH

  14. huge

    @Maqueda, ma i tuoi hanno un negozio dov’è stata istituita l’attuale isola pedonale? Se sì, puoi dirci come sono andati gli affari durante la chiusura rispetto a un analogo fine settimana con le auto? E soprattutto, cosa ne pensano di Helg?! 😀 😀

  15. Otto Mohr

    Un’idea, a mio parere, efficace per poter convincere del tutto i commercianti di via Maqueda a renderla pedonale, sarebbe quella di far presidiare seriamente(?) e per quache settimana la via dai vigili urbani, di modo da multare qualsiasi motorino o auto che osi parcheggiarsi…in questo modo si dimostrerebbe a tutti quanti che, pedonalizzando via Maqueda, non si elimina assolutamente alcun posto auto, in quanto vige tutt’oggi un divieto di sosta continuo.
    Un’altra mia preoccupazione sta invece nel fatto che, se non in via sperimentale, non si potrebbe chiudere, così senza aver condotto alcun studio che non sia campato in aria, una strada o un’altra…è necessario il PUT…

  16. huge

    La soluzione ideale sarebbe quella proposta da Antony nell’articolo, ma con la variante di una linea tranviaria al centro della strada (un solo binario).
    Via Maqueda è larga più di 10m. Un tram è largo circa 2,5m. Aggiungendo 50cm sui due lati (una bella siepe che delimiti la corsia con attraversamente ogni tot metri) s’arriverebbe a 3,5. Ne resterebbero oltre 6,5 per i pedoni!

    La linea potrebbe essere circolare. Via Ruggero Settimo-via Maqueda-Stazione Centrale (interscambio con linea 1, passante e parcheggio multipiano)-via Roma (solo lato mare)-piazza Sturzo (parcheggio sotterraneo)-via Amari-piazza Politeama (intercambio anello ferroviario)-via Ruggero Settimo. Percorso complessivo: 4,1km.
    A una velocità commerciale di 20km/h, l’intero tragitto verrebbe percorso in max 12 minuti, ossia Politeama/Stazione in 5’/6′. Si potrebbero impiegare 5 vetture negli orari di punta con una frequenza di 2’/3′, tipo metropolitana.

    Il tram viaggerebbe in sede propria e avrebbe la precedenza agli incroci con semafori regolati in modo tale da dare sempre il via libera all’approccio della vettura!

    In questo modo, con anello, passante, parcheggi e tram veloce e sempre in orario, non ci sarebbero più scuse per nessuno. Nessuno potrebbe dire non chiudiamo perché i cittadini non hanno come raggiungere il centro.

    Inoltre la spesa sarebbe davvero contenuta (solo 4km di linea a singolo binario, nessun deposito o altre infrastrutture da realizzare, visto che questa linea sarebbe interconnessa con la linea 1) e il tutto potrebbe essere pronto in non più di un anno dall’effettivo inizio dei lavori (basterebbe lavorare contemporaneamente su più punti della linea).

    E’ un sogno irrealizzabile? Eppure sembra una soluzione così banale.

  17. E’ una cosa che sogna de sempre Huge, io la penserei con materiale rotabile vecchio stampo, si avrebbe minore capienza ma molto più fascino.

  18. MAQVEDA

    No no, non sono nell’areadell’isola pedonale, anche se siamo nelle vicinanze immediate dell’ “asse della discordia”. A quanto sembra, proprio per la relativa distanza dell’attività commerciale dei miei, il sondaggio è andato ben oltre il perimetro del quartiere Villarosa (almeno una volta è così che si chiamava il rione intorno via Ruggero Settimo, non so se oggi è ancora un nome utilizzato).

  19. MAQVEDA

    Concordo con Paco, in centro mi piacerebbe vedere i classici binari all’antica, più affascinanti, meno invasivi e che meglio si sposano con un contesto storico. Solo che per far funzionare una tramvia senza protezioni a Palermo, sarebbe consigliabile chiudere quelle strade al traffico, altrimenti già sappiamo come andrebbe a finire.

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