Piste ciclabili a Palermo: sempre più vergogna!

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Cari amici, è ben risaputo lo stato in cui si trovano alcuni tratti delle nuove piste ciclabili e degli interventi che necessitano. Tralasciamo la metodologia con cui sono state realizzate…le critiche sono state già fatte e gli interventi indubbiamente verranno fatti.

Parliamo invece di altri tratti che PERENNEMENTE e OGNI GIORNO vengono trasformati in veri e propri parcheggi.

Qui di seguito alcune immagini del tratto promiscuo in via Amilcare Barca, dove la corsia ciclopedonale è stata delimitata da un delimitatore di corsia:


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auto parcheggiata all’angolo della strada e sopra la corsia riservata

l’intera corsia ciclopedonale trasformata in parcheggio

 

Qualche bottega della stessa strada ha addirittura smontato il delimitatore. Considerate che a parcheggiare sono sempre le stesse auto.

Non parliamo poi del tratto di pista ciclabile in via Ammiraglio Rizzo: la pista è preda di venditore ambulanti di frutta e verdura, il furgoncino del pescivendolo che giornalmente stazione sopra il marciapiede (altezza Don Orione) e di un bar che addirittura  mette in bella vista  tavoli e sedie  proprio sopra il percorso ciclabile!

Ma questo bar paga il suolo pubblico? paga per poggiare  i propri tavoli sopra la pista ciclabile?

Sul ponte di via dell’Autonomia Siciliana invece, un fruttivendolo (abusivo)  espone la propria mercanzia incurante del passaggio di auto delle forze dell’ordine. Sopra la pista ciclabile ovviamente.

Certo che coi soldi dei verbali di contravvenzione, ci si potrebbe fare un pò di soldi ovviamente. Ma ovviamente i controlli non si fanno…..

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27 Thoughts to “Piste ciclabili a Palermo: sempre più vergogna!”

  1. tasman sea

    la pista ciclabile di via crispi e’ impraticabile. ogni 100m devi scendere dalla bici per evitare i dissuasori, che a ogni scivolo impediscono il passaggio. la mala fede e’ lampante.
    tipica opera realizzata per dare soldi pubblici a imprese amiche.

  2. franz56

    Qualunque intervento per migliorare Palermo e la sua viabilità sarà inutile fino a quando non ci sarà l’intervento deciso e repressorio di chi è pagato per garantire il rispetto delle leggi. I vigili urbani, da quando hanno avuto gli avanzamenti di carriera, sono stati destinati a servizio di ufficio; ma per fare cosa se non possono neanche notificare le multe, visto che non c’è più un vigile per strada. Il lavoro dei vigili è strettamente legato alla città e il traffico è uno dei punti cardine; quindi, visto che non ci sono e non sono previsti più concorsi, chi avrà l’incarico di vigilare sulla città? Basterebbe mandare LSU e Ausiliari al traffico (previo corsi di formazione) in giro a prendere multe per sanare gran parte del dissesto delle casse comunali e pagare anche i loro stipendi, ma si vede che ci sono interessi a chè tutto rimanga in questo stato.

  3. dado25

    Prima mi incaz… e chiamavo i vigili, ma ormai ho capito che è una battaglia persa. Non puoi litigare sempre con i cafoni che parcheggiano come capita sulla pista ciclabile, in teoria dovrebbe bastare una segnalazione e dopo alcuni minuti quell’auto non dovrebbe trovarsi più lì o almeno vedere una bella multa sul parabrezza.
    Ma se la polizia municipale è come quella di Palermo, quasi inesistente con pochi mezzi e personale, allora non c’è niente da fare.

  4. freddie80

    Non c’è più controllo, siamo nel far west ormai.

  5. non c’è mai stato un controllo, a Palermo è il cittadino medio che comanda, ed il cittadino medio palermitano è civilmente ignorante; raccogliamo le firme per fare entrare Palermo nella provincia autonoma di Bolzano, e ci facciamo governare da loro, vedrai poi come cambiano le cose…

  6. franz56

    Non c’è bisogno di essere annessi a Bolzano, basta la Libia o la Tunisia che sicuramente sono più civili di noi

  7. moralix

    Ragazzi a Palermo per quelli che la pensano come noi sono una microminoranza le piste ciclabili non interessano a nessuno è finchè non faranno piste ciclabili degne io percorrerò sensi unici,invaderò marciapiedi andrò per le corsie preferenziali degli autobus, però tutto questo con cervello è prudenza.

  8. mediomen

    Ragazzi perchè dobbiamo farci comandare da qualcun altro, non possiamo governarci da soli facendo un pò di pulizia in casa.

  9. marcozs

    Passo spesso da queste strade, inutile dire che ormai neanche ci provo più a salire sulla pista, vado direttamente per strada.
    La beffa più grande è che se ho un incidente per strada la colpa è mia perchè avrei dovuto usare le piste ciclabili!

  10. alex72

    Questa delle piste ciclabili è diventata ormai una buffonata, un modo per dimostrare ai tanti cittadini che questa amministrazione è attenta ai problemi della viabilità e della mobilità. Ma purtroppo non si vuole capire o si fa finta di non capire che Palermo non è Bolzano o qualunque altra località del nord, qui il cittadino non ha una cultura ciclistica, non ha un senso civico in tal senso. Era facilmente prevedibile che queste piste ciclabili non sarebbero servite a nulla per come sono state realizzate, ma solo a sperperare denaro pubblico in maniera irrazionale. Gli stessi amanti della bici se ne sono resi conto. In più sono abbandonate a se stesse, piene di rifiuti e non mantenute nel giusto modo.

  11. “io percorrerò sensi unici,invaderò marciapiedi andrò per le corsie preferenziali degli autobus, però tutto questo con cervello è prudenza.” Caro amico Moralix, tutto questo non include nè cervello nè prudenza, nè tantomeno innalza il senso civico di questa sfortunata città

  12. Roberto1

    @moralix: classico dei Palermitani: lo so che non è giusto, ma lo fanno tutti e l’amministrazione non mi mette in condizione di non farlo. E’ per la gente che ragiona così che questa città è un caos.

  13. ing.giacomo

    @tasman sea l’unico modo per non fare salire le macchinee i motori sulle piste sono i dissuatori, io riesco a superarle senza scendere dalla bici infatti lo spazio c’è, è limitato ma con la bici si passa. Certo sono migliorabili ma nel frattempo non si vedono li quello che vediamo lungo le restanti piste, la pista è libera e può essere utilizzata.

  14. ing.giacomo

    Come i leghisti al Nord organizzano le guardie padane per la sicurezza, noi dovremmo organizzare le guardie della civiltà: organizzare volontari in gruppi di 4 persone, magari accompagnati da un poliziotto o carabiniere, che vanno in giro per la città sconsigliando e riprendendo i cittadini disattenti, contro la doppia fila, a protezione delle piste ciclabili e corsie preferenziali ecc…

  15. Simix

    D’accordissimo con Ing. giacomo. Dove posso stampare degli adesivi belli doppi difficili sa staccare con la scritta
    “incivile, non si posteggia sulle strisce!”
    “incivile, non si posteggia sulla pista ciclabile!”
    ??????

  16. Nio

    tranquilli presto avremo la città della polizia (un altro casermone assieme agli altri che abbondano a Palermo?)…. e tutto funzionerà a meraviglia, ma cosa ci faranno li dentro ci gireranno i film di stursky e Hutch?

  17. civispanormitanus

    Sono episodi come questo che sempre più spesso mi fanno dubitare se vale la pena di crederci in una Palermo migliore….

  18. IoGomesio

    la proposta di ing. Giacomo è stata fatta a turno da tutti (me compreso), qui.. ma non verrà mai attuata. Visto che ipotizzare è bello, dico la mia: sarebbe molto bello se invece di spendere soldi (e quanti cavolo di soldi!) mandando i nostri militari in missione in Paesi sperduti, opprimendo per giunta quasi puntualmente le popolazioni indigene, si potrebbe far eseguire ai giovani che scelgono di servire nelle forze dell’ordine il loro Paese dei periodi di vera e propria “vigilanza urbana”, e quindi a partire dal metterli in condizioni di poter fare delle multe agli indisciplinati, fino a sventare eventuali rapine e cose simili (magari dividendo in gruppi per settore le compagnie). La cosa fondamentale di questa mia idea sarebbe quella di destinare a un territorio individui NON autoctoni (che sarebbero magari inibiti nel far eseguire la legge, preoccupati di eventuali ritorsioni in futuro della gente – cosa che secondo me blocca molti agenti delle forze dell’ordine, sia vigili che poliziotti e forse anche carabinieri – ); avremmo così sempre gente giovane e motivata, pronta ad essere utile in maniera INTELLIGENTE E SANA a tutta la Nazione.

  19. moralix

    @Roberto Questo non è da classico Palermitano ma di una persona che si ribella è cerca di sopravvivere in questa giungla infame ,per fare il ciclista perbenino ho rischiato la vita varie volte.Io non sono un ciclista della domenica uso la bici ogni giorno è sinceramente fare lo stesso percorso che fanno le auto ed camion non ha nessun senso.Poi ti garantisco che guidare così (in questa città) si è molto più attivi alla guida della bici è di conseguenza più sicuri e poi diciamolo si arriva prima.;0)

  20. moralix

    @tuodeo: Caro amico Moralix, tutto questo non include nè cervello nè prudenza, nè tantomeno innalza il senso civico di questa sfortunata città:
    Caro amico se io mi sposto in bici quotidianamente questo ti dovrebbe fare riflettere il senso civico e morale della mia persona,se uso la bici senza cervello è senza prudenza sicuramente non sarei qui a scrivere.La bici che va a senso unico in qualche strada con molta prudenza e percorrendola pianissimo ha lo stesso rischio e pericolo di un pedone.

  21. Roberto1

    @moralix: scusami, non avevo capito che intendessi “con la bici”. Pensavo che tu facessi queste cose con l’auto. So che è assurdo averlo creduto (percorrere sensi unici con l’auto poi …), ma a Palermo tutto è possibile.

  22. franz

    E’ da anni che ho abbandonato la bici perchè ogni incrocio era come la roulette russa, rischiavo la vita continuamente, senza considerare che utilizzando le famose piste ciclabili di via Libertà era come fare una gincana, visto che gli scivoli erano posizionati non in linea retta ma dovevi svoltare prima a destra per potere scendere dal marciapiede. Se non muori per incidente, muori per intossicazione da monossido di carbonio, considerato che hai più bisogno di più ossigeno, visto lo sforzo che devi affrontare pedalando. In seguito ho abbandonato anche la moto perchè agli automobilisti bisognerebbe far fare prima esperienza in bici e poi in moto, prima di dargli la patente per l’auto; non c’è il benchè minimo rispetto per le due ruote e per i pedoni. NON C’E’ RISPETTO PER NESSUNO IN QUESTA CITTA’ DI M….!!!

  23. gippo70

    Un dubbio che mi attanaglia da quando i “signori progettisti ” hanno ideato la pista ciclabile ed eseguita. Perchè salendo la via Crispi, direzione Giachery, si svolta a dx per via Cristoforo Colombo, imbarcandosi in strade e stradine, tipo, via A.Barca, via Don Orione e via di lì per giungere sulla via A.Rizzo. Perchè non scegliere il percorso che secondo me e non solo, doveva essere il più ovvio. Salire per il marciapiede centrale della via Montepellegrino per poi raccordarsi con via Rabin o via A. Rizzo ?????????? Che boiate !!!!!!

  24. Ragazzi, se attacchiamo adesivi nelle auto, passiamo poi dalla parte del torto

  25. Roberto1

    @gippo70: motivo semplicissimo quanto squallido: su via Cristoforo Colombo e sulle strade scelte non c’è nulla. Su via Montepellegrino ci sono fruttivendoli, bar, negozi di mobili, enoteche, ecc… che occupano (abusivamente) il marciapiedi.

  26. gippo70

    Ben detto Roberto1, via Montepellegrino occupata abusivamente da tutto e tutti.
    Comunque sullo spartitraffico centrale non v’è proprio nulla, a parte qualche albero, qualche aiuola distrutta che funge solo ed esclusivamente da cassonetto, stracolma di ” monnezza ” di ogni genere…… ed escrementi
    ( ANIMALI E NON……………… )……. a TONNELLATE !!!!!!!!
    Meditate gente, meditate.

  27. Problemi di rete fognaria, ma non solo, problemi per tutti i servizi. Manca il danaro? Intervenga la regione con le tasse che vengono pagate in sicilia, circa il 99% del gettito. Ed ancora con i fondi comunitari.

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