I parcheggi della legalità e gli sprechi

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E’ un’immagine che si commenta da sola.Ci troviamo nel pieno centro, ovvero “l’isola pedonale” (sempre che si voglia chiamarla così) di via Belmonte.


In altre città dove le regole sono rispettate senza ECCEZIONI, la pedonalizzazione è assoluta eccetto veicoli autorizzati e: Polizia, ambulanze, Vigili del fuoco ma solamente in “servizio  urgente di emergenza”. Ergo, è vietato parcheggiare le auto in quest’area  durante il normale servizio.

 

Andiamo ad altri paradossi che interessano la stessa area pedonale di Via Belmonte.

In questi giorni si parla di Amia, ristrutturazione aziendale, tagli agli sprechi ecc. ecc. ecc. Quante belle parole se fossero applicate.

Sapete da quante persone viene svolta la pulizia in via Belmonte?

Il personale di Ville e Giardini che si occupa della pulizia e potatura delle aiuole; Gesip che si occupa delle piante e arbusti da 1,5mt  in poi, mentre AmiaEssemme si occupa dei cestini.  Senza contare poi il personale che si occupa della pulizia dei tombini.

Immaginate quindi l’asse pedonale di  via Belmonte da quante persone sia pulito….eppure non si nota 🙂

C’è da riflettere oppure altro??

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23 Thoughts to “I parcheggi della legalità e gli sprechi”

  1. la municipale non perde mai occasione per umiliarsi da sola… anzi non è neanche il caso di parlare di umiliazione perchè in questa città ritegno non è rimasto proprio. Le istituzioni per prime sono l’emblema dell’indifferenza e dell’inciviltà più assoluta. In una città del nord li avrebbero presi a pedate nel sedere. Ma lasciando stare il fatto che già non fanno il loro mestiere, lasciando questa città nel caos…ma devono pure contribuire allo schifo?! V E R G O G N A. Non ci sono scuse che tengano

  2. Andrea Bernasconi

    io sono un po’ più caustico… l’amministrazione è lo specchio della societù che rappresenta. All’Amia si lavora male e ci sono centinaia di dipendenti di troppo. Bene, chi ci marcia sopra? i Politici? Si, giusto, loro hanno un ritorno elettorale. Ma lo stipendio dato senza fare un C…zo, chi se lo “ammucca”? centinaia di famiglie cittadine (ergo, migliaia di persone).
    Via Belmonte è sporca? chi la sporca? Certo non vengono dalla danimarca per buttare le cartacce o vandalizzare i cestini…
    Ragazzi, l’amministrazione è solo la punta dell’iceberg. Voi a quanti vicini di casa fareste saltare le cervella per il loro comportamento civico…?

    La testa va cambiata innanzitutto ai cittadini, cominciando a cazziare i parenti perchè buttano l’immondizia agli orari sbagliati, gli amici perchè buttano le cicche in mezzo alla sabbia quando sono in spiaggia, i figli o nipoti perchè lasciano la cartina della caramella per strada, etc.
    Si deve partire dalla realtà che ci sta attorno e con la quale abbiamo contatto.
    Ahi voglia a fare eserciti di spazzini, non basteranno mai. Le città europee sono pulite perchè è il cittadino che ne tiene cura.

  3. @Andrea Bernasconi

    Andrea hai ragione. Ma io sono stato più volta in Spagna: sia a Malaga, che a Barcellona, e ad agosto ho visitato Madrid. Una cosa ho notato…gli spagnoli non sono tanto più civili di noi, almeno per quanto riguarda la pulizia. Sporcano le strade esattamente quanto noi…la differenza quindi? Te la dico io. In Spagna gli spazzini sono ovunque e a tutte le ore. A Madrid uscivo dall’albergo alle 6 del mattino e li vedevo lavorare, tutto il giorno giravi e li vedevi spazzare. La sera uscivo alle 23 per andarmi a godere un pò la movida, e li vedevo ancora spazzare. Vuoi fatti altri esempi? I venditori abusivi ci sono anche in Spagna, e ce ne sono tanti…ma mi è capitato personalmente di assistere all’arresto di uno di loro. Che sia condivisibile o meno, è emblematico di come i controlli funzionino lì. La polizia era presente ovunque, pattugliavano le strade costantemente, insomma…facevano il loro lavoro! Per questo le città spagnole sono sicure e pulite. Il fatto è che noi non riusciamo più neanche a concepire come si dovrebbe comportare un’amministrazione degna di tale nome. I cittadini sono dei porci, d’accordo…ma se l’amministrazione fa il suo lavoro, la città non ne può risentire, con o senza i palermitani vastasi. Ma questo schifo che ci governa pensa solo a prendere voti, e anzichè educare il cittadino, marcia sul suo essere pezzente per raccattare poltrone qua e la. Così vanno le cose a Palermo. Non è che non ci sono i mezzi per cambiare, non c’è la volontà di farlo. Poi con un comune ridotto in questo modo, a maggior ragione…

  4. Daniele

    Ovviamente sono d’accordo con blackmorpheus, lo ripeto da giorni!

    P:S. Ragazzi, se organizzate qualcosa, spero di esserci anche io ..

  5. piero82

    LA MATTINA PASSO DA VIA BELMONTE…E LA POLIZIA DI “SERVIZIO” AL BAR…LASCIA AUTO E MOTO (PROPIO COME LE AUTO IN FOTO)! QUINDI,COME CI SI PUò ASPETTARE CHE IL CITTADINO(GIA DI SUO INDISCIPLINATO) FACCIA IL BRAVO, QUANDO NEMMENO CHI DOVREBBE DARE IL BUON ESEMPIO LO FA?

  6. @ Piero82:
    gentilmente puoi scrivere in minuscolo, il maiuscolo equivale a gridare. Grazie.

  7. marco

    mi domando : oltre a lamentarci io il primo! che si può fare?

  8. panormus79

    Credo che sia giusto dividere le cople di questo disastro tra i palermitani che sono per la maggior parte dei veri porci, amministrazione che è totalmente assente in ogni aspetto e infine ovviamente l’Amia che non fa nulla.In questo ultimo caso è scandaloso il fatto che si vedano per strada operartori dell’AMIA che mettono il carrello per raccogliere l’immondizia mentre loro sono seduti sul motorino a parlare con altri parassiti.Il vero dramma di questa città è che nessuno ha il coraggio di mettere fine a questa situazione.

  9. panormus79

    Così come ho già letto in qualche commento potremmo organizzare un incontro per pulire qualche via del centro giusto per richiamare l’attenzione su questo grande problema della città.Si potrebbe fare anche un bello striscione con lo slogan”Contro l’immobilismo della città Palermo si mobilita” o qualcosa del genere. Ovviamente la mia è solo una idea che se ben organizzata potrebbe fare clamore.

  10. stiamo lavorando proprio sulle proposte che sono state lanciate qui dentro.
    L’essenziale è che quando si deciderà data e ora, che nessuno si tiri indietro!

  11. Lele

    i vigili o le altre forze dell’ordine, essendo tali credono di poter fare tutto. le regole valgono solo per i cittadini, secondo loro. quindi chi dovrebbe dare l’esempio…(ci siamo capiti). poi l’inciviltà della gente, che a volte prende esempio proprio da quest’ultimi. l’amministrazione assente, che non controlla le proprie aziende, se rispettino o meno il contratto affidatogli ed infine tutti i dipendenti (troppi) che visto che il capo squadra nn controlla, ritiene doveroso nn fare nulla tutta la giornata e così ogni gg. l’immondizia aumenta. proprio su questo a breve pubblicherò un articolo dove si evince come alcuni operai passano la giornata con tanto di furgone al seguito.

  12. barracuda

    L’inciviltà, in generale, è radicata nel DNA che si tramanda da padre in figlio causata da una mancata educazione. Il figlio che vede buttare al padre il pacchetto delle sigarette per terra da grande lo farà anche lui. L’altro giorno c’era un gruppo di giovani, io ero in macchina, ad un certo punto uno di loro si accende una sigaretta e butta il pacchetto per terra, normale pensate voi, un altro fa la stessa cosa, pacchetto per terra, ma l’assurdo è stato che loro si trovavano a meno di mt. 1.50 di un cestino buttacarta.
    Poi vorrei capire perchè l’operatore ecologico è autorizzato a conferire i rifiuti, da lui spazzati, a qualunque orario, mentre, un comune cittadino che conferisce del pattume, che non sia umido, rischia di essere multato.

  13. Coriolano

    Questa è una cosa gravissima.
    Pensavo che con i due articoli sul salotto, o meglio ex-salotto, della nostra città, si fosse conclusa la rassegna “Tutto il peggio di…” sulla penosità della situazione che ormai quotidianamente viviamo a Palermo. Però sbagliavo…e devo dire che questo articolo, ma soprattutto le foto, stigmatizzano una situazione che oramai definirei angosciosa e che, tra l’altro, rende più attuale che mai l’interrogativo di Platoniana memoria “Chi controlla i controllori?”. Ma siamo arrivati a tal punto in questa città meravigliosamente assurda? Siamo arrivati al punto in cui la polizia municipale, e dico la polizia municipale, se ne frega altamente (per essere eufemistico e rispettoso) dei divieti e delle norme del vivere civile che essa stessa dovrebbe far rispettare?
    Io veramente inizio a pensare che l’unica soluzione per la nostra città, ragazzi…per una città che un tempo era veramente il centro della vita commerciale e culturale del Mediterraneo e metà di viaggiatori illustri, un punto di riferimento come oggi lo sono Londra, Parigi o New York…l’unica soluzione, dicevo, per preservare quello che resta di quella città (pochissimo) sia un diluvio universale localizzato sulla conca d’oro (anche questa ex) per ripulirla definitivamente dalla feccia che l’amministra e che l’abita.
    Scherzi a parte (anche perché ormai…altro che ridere…non ci resta che piangere), colgo la palla al balzo, e approfitto di quanto emerge dai vostri commenti e dall’interrogativo di Marco per dire la mia su cosa si potrebbe/dovrebbe fare, considerato che ormai la situazione secondo me è davvero disperata. E’ il momento secondo me di pensare a delle azioni più incisive per “riprenderci” la nostra città, sottraendola alle mani di chi la sta gettando, giorno dopo giorno, in fondo al baratro…e mi riferisco, ribadisco, ad amministratori ed australopitechi che la vivono.
    Primo. Io inizierei col cercare una collaborazione più stretta ed efficace con i media locali, giornali e televisioni. Perché le denunce che questo sito lancia con impegno e passione, rischiano di restare delle voci inascoltate e di rimanere confinate alla nostra cerchia di utenti fedeli, o cittadini sconsolati, ma nulla di più. Dovremmo fare in modo che la risonanza delle “porcate” che il comitato mette in luce sia maggiore di quella che in realtà è. Una collaborazione con i giornali e le televisioni locali potrebbe senza dubbio aumentare la portata delle notizie e delle denunce qui pubblicate.
    Secondo. Le targhe delle auto della polizia sono state giustamente cancellate per la pubblicazione delle immagini sulla rete. Nulla però vieta di consegnare le foto con le targhe visibili ai media, al comando della pulizia municipale di Palermo, e all’ufficio del sindaco, dai quali ci si dovrebbe aspettare quantomeno un provvedimento disciplinare esemplare nei confronti di questi “rigorosi” tutori dell’ordine pubblico e del decoro urbano.
    Terzo. Non vi è più un angolo della città che si salvi dallo schifo, dallo sporco, dai rifiuti, da erbacce e sterpi alte che crescono sui marciapiedi come se fossimo in piena campagna, una situazione di degrado alla quale, come ha scritto giustamente qualcuno, ormai ci siamo quasi abituati, assuefatti. Assurdo. E perché? Perché i cittadini non passano e non contano? No, semplicemente perché glielo abbiamo fatto credere noi con il nostro comportamento strafottente. Glielo abbiamo fatto credere noi non rivendicando più spesso e in maniera più decisa il diritto a vivere in una città pulita, dove non ci si deve “schifiare” a camminare per strada come avviene in qualsiasi altra città del mondo civilizzato. Glielo abbiamo fatto credere noi con la nostra indifferenza.
    Adesso basta. Facciamoci sentire. Allora, ben vengano tutte le manifestazioni di protesta, ma organizziamole in maniera tale da coinvolgere tutti i cittadini “sani” di questa città. Vogliamo organizzare la giornata della raccolta rifiuti e della pulizia fai da noi?? Benissimo, ma pubblicizziamola. Diffondiamo la notizia, facciamo girare la voce. Una cosa del genere organizzata e partecipata da 30 persone ha un effetto; ma se la partecipazione è di centinaia e centinaia di persone l’effetto sarà ben altro. Guardate che la cosa non è tanto difficile e utopica. Ognuno di noi iscritto al Comitato avrà, in media, per buttarla a terra, una cinquantina o sessantina di conoscenti tra parenti e amici, no?? E allora basta un semplice passa-parola per innescare un meccanismo di informazione efficace. Se poi, ribadisco, si riusciranno a coinvolgere gli organi di informazione locali il gioco è fatto. L’obiettivo deve essere semplicemente quello di accendere i riflettori su un problema che nei giorni dell’emergenza rifiuti ha fatto scalpore per le dimensioni, ma che noi palermitani siamo costretti a vivere quotidianamente. E questo è veramente assurdo se si pensa a quanti sono i lavoratori impiegati dall’azienda per l’igiene ambientale di questa città.
    Concludo, parlandovi di un’altra idea che mi stuzzica…anche se questa, effettivamente, è un po’ più difficile da attuare. A quanti di voi non è mai venuto in mente, passando da una qualsiasi via di Palermo ridotta ad immondezzaio, che gli sarebbe piaciuto che a vedere quello spettacolo obbrobrioso vi fosse il sindaco? Ebbene, sarebbe fantastico riuscire ad organizzare un tour per la città, visitando tutti i quartieri, insieme al sindaco (o, cosa più verosimile, ad un rappresentante dell’amministrazione comunale), ai giornali e alle televisioni, per metterlo di fronte alla realtà e farlo vergognare dell’immagine che Palermo offre a cittadini e turisti: strade-immondezzaio, slarghi e spiazzi-discarica e marciapiedi-foresta. Terminato il tour gli si potrebbe chiedere se effettivamente pensa che Palermo sia ancora la città più cool d’Italia…slogan che campeggiava su quasi tutti i manifesti pubblicitari non molti anni fa e per i quali non oso pensare quanto sia stato speso dalla nostra amministrazione.
    Fumo negli occhi.
    Fumo per nascondere la vista di una città devastata.

  14. Coriolano

    Scusate, mi sono reso conto di essermi dilungato eccessivamente

  15. freddie80

    Il vice sindaco Scoma ha annunciato la chiusura del centro alle auto, tutti i fine settimana di novembre, dicembre e gennaio, fra piazza Croci e piazza Verdi. Il piano dovrebbe partire il prossimo 14 novembre fino al 17 gennaio dell’anno nuovo. Sembra un film già visto, ora i commercianti cominciano a rompere fin quando il provvedimento non verrà ritirato.

  16. @freddie80

    i commercianti non romperanno 😉

  17. freddie80

    Mmm…la sai lunga!

  18. marcozs

    Secondo me è già pronto il ricorso al tar.

  19. @freddie 80

    sono alla canna del gas, hanno bisogno delle isole pedonali.

  20. marcozs

    Indubbiamente.
    Il punto è: ma loro lo capiscono che con una zona pedonale guadagnerebbero molto di più?
    Secondo me no.

  21. @marcozs

    non ti posso anticipare nulla, però sappiamo per certo che vogliono loro per primi vogliono la pedonalizzazione. Il problema è capire “come la vogliono”

  22. freddie80

    @Andrea
    l’avevo detto che la sapevi lunga… 🙂 però sta costa che la pedonalizzazione dipende dal loro parere mi sta sugli zebedei!

  23. allora…io penso che la cosa sarà fattibile in via maqueda, perchè per fare una cosa del genere nel centro storico occorre sicuramente il PUT. Insomma, probabilmente si è allargato la bocca, ma di certo è che i commercianti hanno l’interesse

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