Sprazzi di pedonalizzazione culturale in c.so Alberto Amedeo

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Per la rubrica "Diventa articolista per un giorno":

Il 5 Luglio scorso si è tenuta la seconda delle Serate dell’Antiquariato" al Papireto. L’evento coinvolgeva buona parte di corso Alberto Amedeo e il Mercato dell Pulci dalle 17 alle 23 dello stesso giorno. Per l’occasione corso Alberto Amedeo è stato semipedonalizzato, lasciando libera una corsia, quella più a sinistra, eliminando temporaneamente i posteggi e lasciando ampio spazio su buona parte del resto della carreggiata a mobili e oggetti d’antiquariato esposti al pubblico. A cogliere l’occasione è stata anche la Scuola Nazionale di Speleologia che ha aperto il cancelletto dei Bastioni delle Balate, che grazie ai restauri recenti, hanno permesso la visita agli antichi camminamenti interni, lungo il perimetro della base della cinta muraria; e la Facoltà di Archeologia di Agrigento per l’apertura al pubblico delle Catacombe d’Ossuna. Tutto rigorosamente gratuito. Purtroppo l’interno delle Catacombe d’Ossuna, non sono fotografabili, quindi ho immortalato solamente l’atrio seicentesco, con annesso edificio sovrastante di recente costruzione, che ha causato e causerà l’intervento annuale degli ingergneri per pericolo di crollo. Piccola nota sul traffico: Corso Alberto Amedeo forse all’inizio dell’evento, era totalmente chiuso al traffico, ma intorno alle 19, le auto hanno cominciato a trafficare la corsia lasciata loro libera. Si noti un’auto posteggiata "correttamente" ma che per l’occasione risultava in divieto di sosta, e un carroattrezzi dell’AMAT che stava per caricarsi l’auto, dopo che il vigile urbano aveva notificato un verbale.

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2 Thoughts to “Sprazzi di pedonalizzazione culturale in c.so Alberto Amedeo”

  1. CI sono stato anche io, e fa veramente rabbrividire pensare che questi cunicoli era passaggi usati di frequente.
    La porticina di accesso è veramente invisibile….l’ho scoperto qualche tempo fa dopo anni e anni di passarci davanti.

    Poi, vedere quel corso Alberto amedeo chiuso mi faceva pensare ad una utopistica chiusura delle strade a margine delle mura per la realizzazione di percorsi e itinerari curati, così come fanno nelle altre città europee.

  2. eddy

    Lo spazio della porticina nel punto più stretto è di 30 cm…

    Magari si potessero recuperare tutti i percorsi utilizzati nel XVI secolo, però lo speleologo ci disse che tra i vuoti della legge italiana sull’esproprio, l’inciviltà edilizia del palermitano, il menefreghismo del comune e la mancanza di danaro da parte della sovrintendenza, è molto difficile.
    Il passaggio lungo circa 100 metri, è bloccato in entrambe le direzioni da mura costruite “recentemente” (anni 1940/70) e che sfociano direttamente a palazzo Guccia da una parte, e al giardino annesso dall’altra, oggi appartamenti privati.

    Per non parlare delle Catacombe d’Ossuna, dove sempre negli anni ’70 quando furono scoperte da un prof di Archeologia e cominciò il recupero, vi ritrovarono mobili vecchi, letti, immondizia, armi da fuoco e persino persone morte….

    Ricordo che entrambi i siti furono utilizzati anche come rifugi antiaerei nella seconda guerra mondiale… Quindi potete immaginare cosa sia potuto succedere…

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