Pedonalizzazione centro: cogliere l’occasione in condizioni “s-FAVOREVOLI”

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Una breve riflessione che ho fatto oggi, leggendo una pagina di Epolis dove si documentava l’insoddisfazione e la preoccupazione dei commercianti del centro cittadino in merito al netto calo di vendite e al trasloco verso altri lidi di marchi illustri.

Sappiamo bene che una paura paventata ci sta ben poco a diffondersi tra le persone in un battito di ciglio, ancor di più se quella paura corrisponde a realtà. Sto parlando della crisi economica che è sulle bocche di tutti e di cui tutti cerchiamo in qualche modo di prendere le distanze.

Parliamo da decenni della pedonalizzazione del centro storico, di un’ asse, di una strada…non è mai stato fatto nulla. I commercianti e i loro rappresentati si sono quasi sempre opposti a tali provvedimenti prima ancora che una proposta potesse diventare tale negli uffici comunali.

Adesso, granparte di questa categoria manifesta ripetutamente la propria condizione economica in declino. Sul giornale leggo che, udite udite, alcuni proprietari di negozi lamentano la mancanza di parcheggi…….

….un attimo, ma non erano coloro che non volevano chiusa la strada perchè "la gente è abituata a posteggiare davanti il negozio" e "tutto deve rimanere così com’è!" ?

Volendo, con notevole sforzo, tralasciare questi tipi di ragionamento prepotente e egoista, veniamo al dunque:

se fino a ora nulla è stato fatto, era motivato da interessi privati. Questi "interessi privati" adesso stanno venendo meno (non tanto per un cambiamento sociale o strutturale della città) dettati dalla sindrome della crisi economica, e possibilmente dalla crisi economica vera e propria.

Vogliamo raggiungere un obiettivo comune? Richiediamo fortemente una PEDONALIZZAZIONE DEFINITIVA  ADESSO di un’ asse centrale (via R. Settimo –  Piazza Verdi o qualunque esso sia) sfruttando proprio questa insoddisfazione da parte di coloro che riescono ad avere tanta influenza in determinate scelte amministrative.

Creiamo in qualche modo un pensiero diffuso che porti TUTTI a richiedere una NOVITA’ che scongiuri la morte di negozi e di un pezzo di città caro a tutti i palermitani.

Questa novità sarebbe appunto la pedonalizzazione e il ripensamento razionale e artistico di quel salotto che, una volta realizzato, ridiventerebbe una centralità per Palermo e costituirebbe un nuovo interesse per i commercianti

Di sicuro, quest’ultimi ne potrebbero solo giovare rispetto alla attuale condizione. E poi, un esempio concreto l’abbiamo sempre a portata di mano: "via P. di Belmonte". Prima della pedonalizzazione, opposizioni fortissime. Oggi, "guai a tornare indietro".

I tempi sono maturi e occorre prendere la palla al balzo.

 

 

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19 Thoughts to “Pedonalizzazione centro: cogliere l’occasione in condizioni “s-FAVOREVOLI””

  1. guarda ho pensato la stessa cosa. sono pienamente d’accordo con quanto da te scritto. tuttavia temo che il momento non sia politicamente favorevole. è già una scelta poco “democratica” in tempi tranquilli, figurati adesso che l’amministrazione comunale sta combattendo contro il fallimento e l’insuccesso del suo operato..

  2. marcozs

    Curiosità: da quanto via Magliocco e via Belmonte sono pedonali?
    Chi è stato l’amministratore che ha avuto il coraggio di pedonalizzare?
    Se qualcuno sà la storia, per favore la racconti, magari potrebbe esser utile per capire a chi ci si può appoggiare.

  3. piero82

    bhe però dobbiamo anche valutare altri aspetti, ricordo l’intervista fatta a cammarata dopo sua rielezione a sindaco di palermo! parlando di parcheggi e in particolare quello di parcheggio di p.zza a sturzo(a 2 passi dal politema) “lì potremmo pensare di chiudere alcuni tratti del centro storico e renderli pedonali,però bisogna dare alla gente la possibilità di arrivare e di parcheggiare”
    direi che è una cosa giusta,non avendo la metropolitana sotterranea..e tram che arrivano in centro..difficilmente se non realizzi parcheggi nelle vicinace(potrai chiudere determinate zone)!
    eppure se pensate al parchggio del tribunale,potete notare come rispetto a prima(quando era una strada)il traffico sarà meno fruibile ma in compenso si realizza un parceggio fondamentale per raggiungere il centro e con una bella piazza pedonale.

    quindi credo che l’ottica con cui guarda per il futuro questa amministrazione,sia quella giusta.

  4. Piero, è un ragionamento giusto il tuo, però ragioniamo anche nell’ottica che si parla di pedonalizzazione da anni e anni, e mai è successo qualcosa di concreto, perchè l’ostacolo insormontabile era rappresentato dai commercianti. Adesso che questo fronte scricchiola, e che potrebbe essere preso per la gola (guadagni maggiori degli attuali) , occorre battere il ferro finchè caldo e riuscire a chiudere una parte di città QUALSIASI per far veder loro che “migliorare si può” sotto tanti aspetti: per noi civici sarebbe l’aspetto urbano della città, per loro sarebbe quello economico.

    E’ ovvio che, quando dico “chiudere una parte di città” includo tutti i provvedimenti (verde, mobilità alternativa ecc. ecc.) del caso.

  5. samir

    Dobbiamo pressare fortemente per la pedonalizzazione del centro storico!!!
    il centro storico di Palermo è il più grande d’europa e tra i più ricchi e interessati al mondo; e noi lo teniamo aperto totalmente!! è una follia…tutte le città d’arte hanno il centro chiuso!
    e come dice portacarbone ciò significa incluso (verde, mobilita altrativa, servizi pubblici migliori parcheggi ecc..ecc..)tutti i “contorni” necessari.
    VERAMENTE SONO DELUSO!!…..immginiamo la palermo vecchia chiusa al traffico auto! sarebbe una cosa meravigliosa….il turismo…l’aria dei tempi antichi…i vecchi fasti di Palermo felicissima…l’aria respirabile….i mezzi pubblici che andrebbero mollto meglio..e tanto tanto altro…..la riscoperta di una passeggiata senza smog…
    Palermo…ma quando crescerai?

  6. PeppePa

    Samir sono pienamente d’accordo con te, ma devo fare una rettifica al tuo intervento, ma non prenderla a male, non ce l’ho con te.
    I centri storici più estesi d’Europa sono quelli di Genova, Venezia, Napoli e Roma. Ciò non toglie comunque il valore artistico e culturale immenso che ha il nostro centro storico

  7. piero82

    portacarbone@ ma infatti io sono pienamente daccordo alla chiusura del centro storico..ed è vero che se ne parla da anni,però penso che anni fa(mancavano molti servizi necessari per la chiusura del centro storico)adesso che stanno arrivando..intendo(parcheggi)che ci costa aspettare ancora un pochino? basta p.zza sturzo insieme a tribunale per poter chiudere parecchie vie. non credo che dopo anni di attesa,non possiamo attendere un pochino ed evitare una città piu intasata di traffico,no? dai.

    peppepa@ samir intendeva che quello di palermo è uno dei piu grandi d’europa..adesso non so se piu grande o piu piccolo di questi..ma di sicuro tra i piu grandi in europa,e sicuramente uno dei piu belli per la vasta scelta di stili monumentali..abbiamo di tutto!

  8. @marcozs

    via belmonte è nata da una intuizione della giunta di Leoluca Orlando; per la sua realizzazione ha dovuto combattere aspramente contro tutti i negozianti, in primis il panificio Spinnato, che oggi è quello che in assoluto ha avuto più vantaggi dalla pedonalizzazione. Anche via Magliocco è un progetto della giunta Orlando; il commissario serio riuscì a sbloccare in extremis l’iter, impantanato dopo lo sciglimento della giunta, poi terminato da Cammarata, che almeno ha avuto la decenza di non prendersi il merito, a differenza di tante altre cose…

  9. riflessione largamente condivisibile, se si riesce a fare ragionare i commercianti su questo aspetto, si potrebbero aprire interessanti prospettive di pedonalizzazione. Anche perchè un conto è la rabbia di un cittadino che non può godersi la città, un altro conto è un commerciante che si deve “abbuscare il pane”. Nel senso che quest’ultimo sarà sicuramente più determinato e incisivo nella sua battaglia, e bisogna sfruttare questa corrente di malcontento

  10. Lele

    concordo in pieno con l’articolo. tutte le grandi città europee sfruttano questo concetto…più gente sta per le strade, più è attirata dalle vetrine, quindi shopping generale. è fisiologico!!! lo stress da traffico e parcheggio…è nemico dello shopping. la gente desidera concentrarsi sugli acquisti da fare o magari scende da casa soltanto per una passeggiata in centro e talvolta si innesca un meccanismo che ti induce ad acquistare lo stesso, anche se non era nei programmi. il concetto dello shopping di massa è lasciare l’auto a casa, utilizzo dei mezzi pubblici di ogni genere, strade pulite ed accoglienti, quindi lunghe camminate a piedi, offerta di servizi, quindi relazioni sociali ed…il resto è automatico. ACQUISTARE…

  11. PeppePa

    @piero82
    Sono d’accordissimo che sia uno dei più belli! Ci mancherebbe! E’ bello come pochi al mondo, semmai. Si trattava solo di una piccola precisazione da ragioniere pignolo come sono

  12. Otto Mohr

    Ma ai commercianti cosa può interessare che via ruggero settimo e via maqueda siano aperte al traffico se c’è divieto di sosta lungo tutta la carreggiata…forse sono complici anche loro delle auto che si parcheggiano in divieto di sosta??? 🙂
    Se io fossi sindaco metterei in piantone alcune pattuglie di vigili urbani col compito di non far parcheggiare alcuna automobile…proprio per mettere alle strette i commercianti e fargli cogliere al volo l’opportunità della chiusura di queste strade….

  13. @ piero82: il fatto sai qual’è? se fossi sicuro che, dopo la realizzazione delle opere di mobilità, non vi fossero impedimenti a un provvedimento simile, potrei anche esser d’accordo con te.

    In realtà, i commercianti sono ATTUALMENTE malleabili proprio perchè stanno vivendo una crisi, e per uscirne fuori auspicano un cambiamento. Visto che non possono obbligare la gente a comprare con la forza, l’unico cambiamento possibile per ribaltare il loro stagno economico attuale è aumentare notevolmente il passaggio pedonale davanti le loro vetrine e sperare che aumentino le vendite.

    Possibilmente tra due anni, questa crisi rientrerà e torneranno a sostenere l’auto in dioppia/tripla fila perchè comunque avranno dei guadagni minimi garantiti.

    Infine, predisporre di una progettazione a medio-lungo termine come il Piano Integrato dei Trasporti significa poter adattare e riorganizzare il contesto in funzione di queste opere. Quindi, non vedo perchè dovremmo perdere ancora altro tempo nell’attesa che le opere vengano compiute.

    Basta prendere provvedimenti complementari e lungimiranti rispetto a passante, tram, metro ecc.

  14. ponzi

    PEPPEPA , MI SPIACE MA DEVO CONTRADDIRTI, E’ UNA COSA CHE NN TUTTI SANNO, MA SAMIR HA “PIENAMENTE RAGIONE” IL CENTRO STROICO DI PALERMO E’ IL PIU’ GRANDE D’EUROPA ! E CHE CAVOLO UNA VOLTA CHE ABBIAMO UN PRIMATO POSITIVO CE LO DOBBIAMO TOGLIERE? MA PROPRIO NO!!! 🙂 🙂 CIAUU

  15. confermo i centri storici più grandi d’europa sono Palermo, Porto e Genova più o meno a pari posto.

    Napoli e Roma sono ENORMEMENTE più piccoli.

  16. piero82

    ma infatti peppe,mi suonava al quanto strana sta cosa,io vado a napoli 2 volte am sese da anni..ed effettivamente è molto piu piccolo il centro storico rispetto al nostro. infatti mi viene confermato qui.
    il nostro viene diviso in 4 grandi mandamenti.

    portacarbone@ lo so,ma non saprei come gestirla questa situazione,poichè da un lato vorrei chiuderlo oggi stesso il centro storico..ma dall’altro mi immedesimo nel problema del traffico che aumenterebbe senza parcheggi

  17. PeppePa

    Io sinceramente sapevo che “storicamente” il centro storico più esteso fosse quello genovese, poi ho cercato anche su Wikipedia ed altri canali di informazione e ho trovato come risposta che più grandi di questo sono quelli di Napoli, Venezia e soprattutto Roma.
    Tuttavia, vi prendo in parola. Chiedo scusa a Samir e accolgo con gioia questa notizia.
    Credo davvero si tratti di un bel primato per la nostra città!!!

  18. Andrea Bernasconi

    io ritengo, come altri, che per permetterci il “lusso” di chiudere zone del centro prima sia indispensabile realizzare le opere accessorie, prime fra tutte i posteggi attorno all’area pedonale. Ovviamente, a parcheggio aperto dovrebbe equivalere l’immediata creazione della zona pedonale.
    Però vorrei far riflettere anche su un altro punto: Palermo ha una viabilità schifosa, e per percorre la città da un lato all’altro gli assi non sono molti. Se si chiude via maqueda (e su questo son favorevole)… la viabilità verso dove viene smistata? Su corso alberto Amedeo, che è già satura? o sul lungo mare, in cui le code giornaliere già si sprecano?

    Ricordiamoci che ancora tutte le grandi opere per i trasporti di massa o sono appena partiti (vedi passante) o ancora non hanno nemmeno il finanziamento (metropolitana). E certo, anche con tutta la buona volontà, gli autobus non bastano per accogliere tutto il traffico di palermo.
    Riflettiamoci…

    Chiudere il centro è un obbiettivo da fissare, ma può essere realizzato solo DOPO aver fatto il resto, aver dato la possibilità ai palermitani di fare davvero a meno della macchina o dopo quantomeno avergli dato un posto (che non sia il marciapiede) dove posteggiare il mezzo privato a ragionevole distanza.

  19. Andrea Bernasconi

    P.S.: scusate per l’italiano pessimo, ho scritto di fretta!

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