Omaggio a Giovanni Falcone

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Oggi, 23 maggio 2009, è il 17esimo anniversario della morte del giudice Giovanni Falcone, che dedicò la sua vita alla lotta contro la mafia. Ci sembra doveroso rendergli omaggio, anche per ricordarci che la lotta alla mafia deve continuare. Oggi come non mai va combattuta più di prima, perchè la mafia ha cambiato forma, ma non modo di agire e corrodere la nostra società. La mafia impregna il tessuto sociale, la sanità, le istituzioni, la politica e i costumi…quindi merito a Giovanni Falcone e chi, come lui, ha dato la vita per una causa che oggi noi abbiamo il dovere di portare avanti. Il cambiamento è prima di tutto culturale. Qui di seguito un video, forse un pò crudo, ma che ci fa ricordare lo schifo che la cultura mafiosa ha portato e continua a portare nella nostra terra. Per non dimenticare…

httpv://www.youtube.com/watch?v=MIasqrr00RA

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6 Thoughts to “Omaggio a Giovanni Falcone”

  1. Argo

    Le sue idee continuano ad esistere e lo faranno per sempre…
    Per una PALERMO senza più mafia, per una SICILIA senza più mafia!

  2. huge

    Mi ricordo quei giorni di 17 anni fa come fossero ieri, e ogni volta che rivedo certe immagini l’emozione è sempre forte.
    Penso che al di là di tutto ciò che è venuto dopo, quel momento abbia realmente risvegliato qualcosa nelle coscienze dei palermitani onesti.
    Tanta strada è stata fatta, e anche se ancora tanta ne resta da fare, sono ottimista. Ormai il destino della mafia sia segnato, è solo questione di tempo!
    Spesso ci guardiamo intorno demoralizzati, pensando che in questa nostra terra martoriata non cambierà mai nulla. Fermiamoci invece un momento a riflettere e ci accorgeremo che tanto è cambiato. La Palermo di oggi non è più quella di 17 anni fa e per questo dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò, anche a costo della loro vita.
    Grazie Giovanni!

  3. IoGomesio

    purtroppo devo dissentire dalle parole di huge; intanto perchè dalla mole di arresti che vengono effettuati periodicamente si può dedurre soltanto che la mafia c’è, eccome se c’è; forse le famiglie non si sparano più, o aspettano semplicemente il momento più opportuno per farlo (rispetto a 20 anni fa), ma esistono comunque. Inoltre, si può dire che la mafia ha semplicemente cambiato forma, essendo l’energia che ha mosso in passato (mediante le decisioni dei “potenti”) e nel presente (grazie alla mafiosità diffusa praticamente OVUNQUE, almeno a palermo, atteggiamento cui si ricorre quotidianamente) questa città.

  4. huge

    @IoGomesio: hai totalmente frainteso le mie parole. Non volevo assolutamente dire che la mafia è stata sconfitta. So benissimo che è ancora forte e ben radicata nel territorio, ma non si può negare che in questi 17 anni dei passi avanti siano stati fatti, anche importanti, soprattutto riguardo alla coscienza della gente. E’ indubbio che oggi ci sia molta più consapevolezza del problema e soprattutto tanti giovani che ripudiano un certo tipo di mentalità.
    Poi hai detto bene “la mole di arresti che vengono effettuati periodicamente”. Negli ultimi anni s’è osservata una sequenza d’arresti che ha letteralmente sbriciolato la catena di comando dei clan, ma soprattutto è stato intaccato il patrimonio economico di cosa nostra come mai era stato fatto in passato. Certo, ancora tanto bisognerà fare, ma non mi puoi dire che nulla è cambiato!

  5. Metropolitano

    Saranno i giovani che commemorano a Giovanni Falcone e Borsellino a dare il loro importante contributo.
    Con l’aiuto di tutti Palermo si libererà dalla mafia.
    Il presidente Napolitano venendo quì ha dato un po di forza a questa città per lottare contro le cosche, il pizzo e le estorsioni. Ieri ho visto un sacco di autobus nel piazzale della stazione Notarbartolo.

  6. 23 Maggio 2009: dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?…

    Dov’è finita l’agenda rossa di Paolo Borsellino?
    Una chiara e semplice domanda a cui sembra così difficile dare una risposta che si attende ormai da ben 17 anni, gli stessi  che ci separano da quei giorni in cui ci sono stati crudelme…

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