Parcheggiatore abusivo riscuote la mensilità a modo suo

Spread the love

Non aggiungiamo altro a questa notizia di qualche giorno fa:

 (ITALPRESS) – Gli agenti del Commissariato Politeama-Oreto Stazione hanno arrestato il pregiudicato Gaetano Alicata, 61 anni, per tentata estorsione e lesioni aggravate. Alicata, parcheggiatore abusivo, avrebbe aggredito un automobilista in piazza Bologni, nel centro storico di Palermo, fratturandogli il setto nasale, perche’ si era rifiutato di pagare 30 euro mensili per il parcheggio della sua auto.

Dove arriveremo di questo passo? Nessuno prende provvedimenti. Si aspetta sempre il morto per fare qualcosa.

Post correlati

10 Thoughts to “Parcheggiatore abusivo riscuote la mensilità a modo suo”

  1. che vergogna…dobbiamo fare qualcosa al più presto, la stessa iniziativa che abbiamo preso coi vigili dovremmo sfruttarla per denunciare sta gente

  2. bloodflower

    La situazione coi posteggiatori è intollerabile in questa città!
    Allucinante come al Sabato Piazza Verdi sia praticamente di proprietà dei posteggiatori abusivi!

  3. freddie80

    Bravo blackmorpheus, hai colto nel segno. Scegliamo quello che riteniamo essere più arrogante e mandiamogli i vigili tempestando il centralino…

  4. Daniele

    Già è vero … non si potrebbe tentare?
    Però mi chiedo se i vigili possono fare davvero qualcosa contro i posteggiatori abusivi.. cioè … è di loro competenza?

  5. huge

    Certo che i vigili possono fare qualcosa. Possono identificarli, sequestrare loro l’incasso e multarli. Il problema è che il giorno dopo saranno di nuovo lì. Delle multe se ne fregano altamente. Probabilmente ogni posteggiatore di questa città ne ha sulle spalle a decine, ma in molti casi questi signori sono nullatenenti, per cui le multe sono solo carta straccia.
    D’altro canto non è questo il modo di risolvere il problema. Reprimere e basta non serve a nulla. La questione è molto più complessa e radicata e andrebbe affrontata a più ampio raggio. Ricordiamoci che i posteggiatori sono solo l’ultima catena del malaffare che si nasconde dietro di loro. Non dico che non bisogna intervenire, ma prendersela con un singolo posteggiatore ha l’unico risultato di sostituirlo con un altro o di allontanarlo qualche giorno per poi ritrovarcelo di nuovo lì. E non possiamo certo pensare che i vigili battano quotidianamente a tappeto la città alla ricerca dei posteggiatori.
    Le vera soluzione è permettere a questi signori di poter lavorare in modo onesto, e questo significa sviluppo economico. Finché non si miglioreranno le condizioni di vita di large fasce della società cittadina (sia economicamente sia culturalmente) questi problemi continueranno a esistere e non c’è intervento che li possa risolvere. Volendo allargare il ragionamento, lo stesso vale per la criminalità organizzata. Riesce a prosperare solo perché è facile trovare gente disposta a seguirne la via in un territorio povero e poco sviluppato. Non è un caso che mafia, camorra e ndrangheta siano radicate nelle regioni più povere d’Italia, anche se chiaramente si è poi venuto creare una sorta di circolo vizioso e si potrebbe anche dire che queste regioni sono le più povere proprio per la presenza dei fenomeni mafiosi su loro territorio.

  6. freddie80

    …dove porta il tuo discorso? come fare affinchè nessun altro automobilista abbia il setto nasale fracassato?

  7. huge

    Beh, se avessi la risposta a questa domanda mi eleggerebbero immediatamente sindaco! 😀
    Io osservo solo il fatto che non basta sguinzagliare i vigili a destra e a manca per risolvere il problema, perché non lo risolvi. A meno di non piazzare una pattuglia di vigili in ogni piazza e strada di Palermo per 365 giorni l’anno. Il problema va risolto a monte e purtroppo è una bella impresa.

  8. freddie80

    Appunto, se dici che il problema è la mancanza di lavoro automaticamente hai detto che non lo risolveremo prima di 50 anni. Deve esserci un altro modo. Per esempio colpire quelli che pagano…

  9. danilo71

    huge la tua analisi è perfetta, ma anche regioni come basilicata e molise, apparentemente immuni dal fenomeno mafioso sono in coda nelle classifiche dello sviluppo. legalià e sviluppo devono essere imposte dall’alto e dopo diventano patrimonio anche del potenziale posteggiatore abusivo, la strada da percorrere è lunga, ma oggi se ne parla… 30 o 40 anni fa neanche quello

Lascia un commento