Biglietti ad anziani ed indigenti, il comune fa un passo indietro

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Il comune ha reso noto che sono stati trovati i fondi per i biglietti gratuiti agli anziani ed agli indigenti. La notizie è stata annunciata dall’assessore alle Politiche sociali Stefano Santoro. La somma resa disponibile dal comune è di oltre 500 mila euro, soldi ricavati da economie di bilancio. Grazie a questo provvedimento verranno distribuiti gratuitamente a 5.000 anziani carnet del valore di 103.29 euro ciascuno che permetteranno di viaggiare nei mezzi AMAT. Gli interessati sono gli uomini oltre i 60 anni e le donne oltre i 55 anni con reddito inferiore a 9.000 euro annui, o 18.000 euro annui in caso di nuclei familiari di due componenti.

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3 Thoughts to “Biglietti ad anziani ed indigenti, il comune fa un passo indietro”

  1. IoGomesio

    e per gli studenti come siamo messi? in questi ultimi giorni si è parlato solo di invalidi, indigenti ed anziani, di conseguenza non ho capito se nei vari processi sono (ed erano) stati messi in ballo pure gli abbonamenti per gli studenti.
    PS: sono ridicoli, ad ogni modo. per chi non ha ben capito ancora con chi si ha a che fare e tenta ancora di difenderne le azioni e non sia ancora stato zittito da provvedimenti quali questo di eliminare gli sconti sui mezzi pubblici per le categorie più deboli, si cerchi (anche su http://www.rosalio.it ) l’articolo di Stefania Petyx sull’assoluta FOLLIA ed idiozia di un provvedimento approvato dall’amministrazione Cammarata sull’investimento di trecentomila euro (e anche un po’ di più) per fare ancora una volta azioni di PUBBLICITà, insulsa e vana, di cartelloni, di siti internet, di programmi tv sulle reti private regionali e di giornaletti del cavolo riguardo la città di Palermo; ancora una volta si segue il modello Berlusconi, che della politica (ma così non è definibile nel suo caso) fa uno show televisivo, pieno di immagine, di vetrine luccicanti e sfavillanti invece di dedicarsi alle cose serie. Nel nostro caso però si spendono soldi che non si potevano spendere e che infatti sono stati presi da altre fonti.. ma approfondite per mezzo dell’articolo della Petyx

  2. Lele

    solo parole e niente fatti, IoGamesio hai ragione. Specchietti per le allodole. Tutto fumo. Sanno parlare, parlare e basta. invece di ridurre gli sprechi, gli stipendi ed i benefits che hanno, tagliano i servizi o aumentano le tasse. L’amat ha debiti per la cattiva gestione dei manager attuali e precedenti, idem per l’amia e il resto. Manca l’equilibrio nel spendere. si ha l’idea che tanto poi c’è lo stato che interviene (vedi il caso amia o comune di catania). A volte penso che se andrebbe un neolaureato, sicuramente, anzi ne sono certo, saprebbe amministrare meglio di alcuni manager che riducono le aziende ad un colabrodo.

  3. dal GDS di oggi tutte le precedenti categorie riavranno gli sconti solo che verranno fatte delle modifiche, prima tutti gli anziani senza considerare il reddito avevano diritto ad abbonamenti gratuiti, adesso solo chi davvero ha necessità e reddito basso (mi sembra una scelta giusta, sulGDS fa l’esempio di un anziano leggermete invalido con pensione di quasi 2.000 euro al mese che fino allo scorso anno aveva i blocchetti gratuiti e quest’anno non li avrà più)

    in particolare dal GDS si diceva che per gli studenti il prezzo rimarrà invariato rispetto allo scorso anno, lo sconto per i disoccupati sarà del 50% sul prezzo dell’abbonamento

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