CONSIDERAZIONI SUGLI INTERVENTI VV.UU. NELLE PISTE CICLABILI

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Alcune settimane fa, un pò per forte rabbia, un pò per voler dare un pò di ordine, aavevamo lanciato una campagna per sensibilizzare l’intervento della Polizia Municipale sulle varie auto posteggiate sopra le piste.

Campagna che consisteva in massiccie telefonate al centralino di via Dogali, ed indicando alcune strade (via Lincoln, via Crispi, via Zandonai ecc).

Risultati che vennero ben presto con servizi su Tgs e ditelo Rgs. Massicci interventi dei vigili su Via Lincoln e via Zandonai, dove la loro presenza è stata segnalata mattina e pomeriggio.

Oggi possiamo constatare come alcuni venditori in via Lincoln non espongo più la propria merce sopra le piste, così come le auto sopra di esse che sono in misure minore rispetto un mese fa.

Le piste ormai sono in fase di completamento, si sta praticamente terminando di installare la segnaletica verticale.

Certo, si sarebbe potetuto fare meglio, ma intanto cominciamo con queste.Di certo non si potrà mai colmare immediatamente quel gap di ritarndo con le altre metropoli europee.

Non mancano però i continui episodi di inciviltà: tutt’ora sono segnalate auto sopra le piste in via Don Orione, via Autonomia Siciliana, ecc.

Invitiamo pertanto tutti quanti per il 12 Gennaio a riproporre un’altra "zampata" con ripetute chiamate al centralino VV.UU. MobilitaPalermo formulerà la richiesta scritta al comandante Dott. Purpura di istituire una squadra speciale proprio per tutelare le piste dal parcheggio selvaggio.

Facciamo vedere che non abbiamo abbassato la guardia!

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30 Thoughts to “CONSIDERAZIONI SUGLI INTERVENTI VV.UU. NELLE PISTE CICLABILI”

  1. marcozs

    Bravi, ci vuole una squdra speciale.
    Ci vogliono due vigili che percorrano in bicicletta ogni giorno alcuni tratti a caso della pista ciclabile e facciano multe a manetta.
    Le piste ciclabili sono un segno di civiltà, sono un simbolo dobbiamo difenderle a tutti costi.
    Oltre alla pattuglia dei vigili in bici, ci vorrebbe un ufficio per la mobilità ciclabile, che si occupasse di raccogliere le segnalazioni riguardo gli abusi sulle piste, lo stato delle piste, in modo da poter coordinare interventi di manutenzione ordinaria sulle piste danneggiate.
    Infine, bisognerebbe pressare l’amministrazione comunale, perchè ogni anno nel bilancio di previsione annuale venga inserita una voce per gli interventi in favore della mobilità ciclabile.
    es. il 5% degli stanziamenti annuali per la mobilità dovrebbero essere destinati ad interventi in favore della mobilità ciclabile.
    Se ogni anno si facesse la manutenzione delle piste che già ci sono e venisse costruito un nuovo km di pista ciclabile questa città cambierebbe.
    Ma io sogno.

  2. Daniele

    Si, è vero, ho notato anche io che i commercianti di Via Lincoln non espongono più la merce direttamente sulle piste cicabili .. un piccolo passo avanti..
    A questo proposito vorrei segnalare il fatto che, nei pressi del porto, davanti la chiesa della Madonna delle Catene, alcuni dissuasori sono stati letteralmente fatti a pezzi (sembrano accartocciati) .. non capisco perche! vi invito a dare un’occhiata …

  3. @ Daniele: probabilmente qualche incidente stradale li ha distrutti.
    Comunque ragazzi, concentriamoci su questo “appuntamento” del 12 Gennaio. Dobbiamo cercare di arrivare ad un numero di telefonate tali da riuscire quantomeno a farci odiare.
    Ognuno che chiama potrebbe poi postare nei commenti l’esito della chiamata e l’orario come prova dell’operato svolto,
    che ne dite?

  4. Templare

    E’ il mio primo messaggio, ma vi seguo da tempo e non posso che fare i complimenti a tutti per l’impegno e la passione messa in campo, in un città che purtroppo sembra essere lontana anni luce dalla più pallida idea di civiltà.

    Porto la mia esperienza. Abito in zona Fiera, da me ribattezzata zona Far-West, perchè ognuno fa quello che gli pare e non esiste il minimo controllo da parte di nessuno, Polizia e Carabinieri inclusi, figuriamoci i Vigili.

    In via Ammiraglio Rizzo, dall’incrocio con la via Montepellegrino fino a quello con la via Thaon de Revel, vige da sempre la doppia fila “interna”, ovvero le macchine vengono posteggiate con tutte le quattro ruote sul marciapiede, adesso che c’é la pista ciclabile direttamente su di essa, che fa più chic.

    In via Don Orione le piste ciclabili sono diventate il parcheggio preferito dei motocicli, in particolare nella zona più commerciale e davanti al Teatro Spicuzza. Negli spazi liberi fra un motore e l’altro si trovano spesso posteggiati dei bei SUV, che anche se il parcheggio é di sei metri devono mettere chiaramente le loro belle ruote sul marciapiede e quindi sulla pista. Altrimenti a cosa serve un SUV a Palermo?

    Inutile dire che é utopia pensare che gli accessi alle stesse piste, gli scivoli per i disabili o le striscie pedonali vengano lasciate libere ed accessibili. Utopia come in qualunque altra zona della nostra città.

    Inoltre, anche se non ci sono piste ciclabili, vorrei portare a conoscenza di tutti la situazione di via Thaon de Revel. Per chi non lo sapesse é quella strada che costeggia la Caserma Cascino, dove c’era un tempo la prefettura nuova e la sua caratteristica principale é che é in forte pendenza.

    A parte il primo tratto a monte senza edifici e quello adiacente al primo palazzo, tutto il resto del marciapiede viene utilizzato, come al solito a Palermo, come posteggio a spina di pesce per automobili e camion, con le ruote che occupano lo spazio riservato ai pedoni in numero variabile da due a quattro. La particolarità é che mamme col passeggino, persone disabili in carrozzella, etc. devono camminare per strada sfiorati dalle macchine ed anche dai mezzi pesanti (a monte c’é Ancione che produce asfalti e di autotreni carichi ne passano a decine ogni giorno) che in discesa arrivano a velocità folli.

    Anni addietro con alcuni volenterosi avevamo sollecitato i Vigili Urbani a controllare ed a mettere innanzitutto i dissuasori oltre a portare un pò di decenza per quanto riguardava la situazione dei marciapiedi. Per mettere i dissuasori ci é stato risposto che bisognava monitorare la velocità dei veicoli e solo dopo, se esistevano i presupposti, si poteva approvare la nostra richiesta. Il risultato é stato il seguente: furgone con autovelox di tipo tradizionale (quello con le fotocellule) messo visibilissimo a metà della strada, mezzi che arrivavano sparati, vedevano la scritta “Polizia Municipale” sul furgone e rallentavano. Nemmeno una multa fatta, chiaramente non c’erano i presupposti per mettere i dissuasori…

    Per quanto riguardava la rimozione delle macchine posteggiate sui marciapiedi, un paio di interventi a richiesta, la “sollevazione” da parte di residenti e commercianti (addirittura con minacce verso uno di quelli che avevano chiamato i vigili) e dopo qualche ora tutto come prima.

    Storie di ordinaria inciviltà, ma su questo fronte nulla di nuovo.

    Mi auguro che il 12 gennaio si possa giungere a qualcosa, conoscendo i miei polli ho forti dubbi, ma non bisogna lasciare nulla di intentato. Saluto tutti (in particolare David Majorca, che qualche anno fa mi ha distrutto una parte del lampadario per un gol del Palermo…) e scusate la lunghezza del messaggio.

    Alla prossima!

  5. freddie80

    Pronti per la zampata, farò 3 chiamate , una ogni ora.

  6. dado25

    Con molto orgoglio vi ricordo che i controlli e le multe di via Zandonai sono stati il frutto delle mie mille telefonate….ma come pensavo la situazione pian piano è tornata come prima.

    E’ stata installata la segnaletica per indicare la presenza della pista ciclabile ma i cafoni parcheggiano le loro auto sempre davanti o sopra lo scivolo, e così la pista diventa totalmente inutile.
    Sapete cosa mi ha risposto un tizio parcheggiato davanti lo scivolo della pista ma ancora in auto, quando gli ho chiesto di lasciare libero il passaggio “ma dal gradino non ce la fai a salire?!?!” …dopo avergli spiegato a cosa servono le piste si è spostato ma poi si è subito rimesso davanti lo scivolo…mi viene da piangere.

    Tutto questo per dire che i cafoni a Palermo sono migliai, gente troppo ignorante e troppo incivile per capire che bisogna rispettare gli altri e che una pista ciclabile serve a chi sceglie di prendere la bici …ma come si dice “se ne fottono!” …ci vorrebbe ogni giorno un vigile ogni 200mt altrimenti tutto torna sempre come prima.

  7. Dado, non ci resta che insistere e se è il caso, nausearli di chiamate fino alla morte. Purtroppo siamo in un paese dove il cittadino richiede giornlamente il rispetto delle regole a chi dovrebbe garantirle. L’assurdo.

    A che ci sei, puoi ricordarci i contatti dei vigili urbani da tempestare giorno 12? Grazie 😉

  8. Metropolitano

    Ieri ho passeggiato in via Zandonai con la bicicletta ed ho visto qualche automobile parcheggiata dopo le 18:00; ho pensato di chiamare i vigili urbani, ma non so se a quell’ora girano.
    Sollecitiamo il Comune perchè si installino delle barriere protettive anche per l’itinerario ciclabile Acquasanta-Lennon sia andata che ritorno.
    Ma poi l’hanno sistemata la faccenda delle barriere divelte a La Cala nei pressi della circonvallazione marittima all’altezza di via Crispi?

  9. Lele

    rinnovo il mio impegno a telefonare anche 10 volte al gg. Ma il pesce puzza dalla testa. Se il comandente dei vigili urbani di Palermo non da direttive in merito, per una soluzione duratura, il resto è fiato sprecato. Dovrebbe lui stesso emanare regolamenti e direttive ai vigili e quest’ultimi eseguendo alla lettera. Sta di fatto che dopo le ns. telefonate il problema è diminuito. quindi a questo punto il comandante potrebbe trarre le dovute conclusioni. Lo spero…

  10. dado25

    I numeri da chiamare sono 091.695 4111 e 091.695 4328 per il carroattrezzi.

  11. @Lele

    Nel caso di palermo è proprio il pescivendolo che puzza…visto che a quanto si è sentito dire da alcuni utenti di questo sito, in alcuni casi sono proprio direttive del sindaco che impediscono ai vigili di fare il loro dovere.

  12. Metropolitano

    grazie dado, quelli mi mancavano, ora me li salvo sul mio cell.

  13. Grazie Dado. Comunque ragazzi, prima del 12 vi daremo ulteriori istruzioni sulle modalità di contatto. Dobbiamo anche cercare un modo per quantificare quanti chiameranno e l’esito delle telefonate.
    Si pensava a usare questi spazi per i commenti dove ognuno scriverà il suo resoconto.
    Altre idee alternative/migliori? 😉

  14. ed è importante soprattutto distribuire le chiamate in tutta la giornata, da mattina sino a sera…in modo che non avranno tregua!

  15. Lele

    perchè non chiamare quasi tutti i gg del mese con dei gg. di massicce chiamate. Il problema è ogni gg. quindi le chiamate vanno fatte ogni gg. con dei gg neri pre-concordati dove le chiamate arriveranno in maniera massiccia. Ognuno di noi ogni gg. per lavoro o per shopping o per studio, si trova in giro per la città. Quindi possiamo chiamare anche giornalmente. fa più effetto, diventa per loro una malattia che sicuramente vorranno curare al più presto, pur di non aver intasato il centralino di chiamate per lo stesso motivo.

  16. marcozs

    Non si potrebbe firmare una petizione per avere un ufficio mobilità ciclabile come quello di Ferrara?

    http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=982

  17. marcozs le petizioni purtroppo come ha già detto Giulio servono veramente a poco…qui bisogna importunare fisicamente le autorità sennò non ci dà conto nessuno 😀

  18. freddie80

    Apprendo dal sito di Palermo Ciclabile che domani mattina ci sarà una “biciclettata” collettiva sulle piste ciclabili sin qui realizzate per verificarne lo stato ed eventuali carenze.
    Se fa bel tempo partecipo…

  19. dado25

    Un’idea potrebbe essere quella di realizzare un bel “book fotografico” impaginato e stampato su carta di alcuni esempi di parcheggio selvaggi su pista cliclabile, marciapiedi, strisce pedonali ecc..con tanto di didascalie per indicare in quali vie sono state fatte (ovviamente oscurando le targhe) ed inviarlo al comando della polizia municipale all’attenzione del Mega Comandante per fargli vedere come i palermitani fanno sempre quello che vogliono, grazie anche alla mancanza dei loro controlli, multe e rimozioni forzate. Che ne pensate? Verba volant, PHOTO manent…

  20. @ Dado:
    si era pensato intanto di raccogliere materiale vario (quindi foto, video) per poi utilizzarlo nell’azione successiva. Si, perchè evidentemente sarà un’azione costante nel tempo.
    Partiremo con le telefonate sperando, con la collaborazione di tutti, di arrivare a fare cose più “toste” 😉
    Quindi raccogliamo tutto, idee e materiale.

  21. huge

    Quella di Dado non mi sembra un’idea malvagia. Spedizione al Comandante dei Vigili, a cui andrebbero aggiunte le contemporanee spedizioni agli organi d’informazione!
    Spedirlo solo a lui servirebbe a poco. Volete che non sappia esattamente qual è la situazione in città? Come lo sappiamo noi, lo sa anche lui.
    Se mi capita, faccio qualche foto e ve la spedisco, così l’aggiungete al materiale che certamente non mancherà! 😉

  22. dado25

    Penso che vedere dei vigili urbani che girano in bici per le vie di Palermo (soprattutto per le piste ciclabili), non sarebbe una cattiva idea… ovviamente con il blocchetto delle multe pronto per essere compilato.

    Questo servirebbe inoltre per far vedere ai palermitani che il Comune punta molto su questo mezzo, ma anche per far capire meglio agli stessi vigili, quanti ostacoli ogni giorno i ciclisti devono affrontare.
    Non meno importante, per loro sarebbe più facile muoversi nel traffico, ed il Comune risparmierebbe inoltre un bel pò di soldi in benzina, manutenzione, bollo e assicurazione… costi che per la bici non esistono.

    In molte città questo avviene già da molto tempo, ma qui come sempre siamo vent’anni indietro in tutto!

  23. […] Chi si fosse perso il contenuto della proposta può rileggerlo cliccando qui. […]

  24. samir

    ragazzi chiedo scusa….una domandona….
    ma le piste sono state ufficialmente inaugurate??? collaudate??
    io ancora non l’ho capito…
    grazie…mille!
    se vedrò i vigili in bicicletta….forse piangerò di gioia!!!….e salgo pure da santa rosalia….in ginocchio…
    ehehhee

  25. huge

    Non so se vi è capitato di vederlo, ma la stato dei dissuasori lungo la pista di via Crispi è in continuo peggioramento. Sono sempre di quelli divelti o abbattuti. Proprio nel tratto iniziale di via Crispi, all’altezza di piazzetta della Pace, ne sono stati divelti quattro o cinque di fila. Lo stesso dicasi lungo la Cala, nel tratto ricavato sulla strada. Al danno in sé, s’aggiunge anche il fatto che spesso i dissuasori abbattuti sono ancora sul posto, in mezzo alla pista, e possono costituire un pericolo per chi la percorre.

  26. samir

    concordo con huege!!!….
    ci sono un bel pò di dissuasori già divelti, abbattuti o seriamente danneggiati e da giorni sono sempre la, spesso per strada o nelle piste….
    segnaliamo la cosa….

  27. Manuel

    oltre alle barriere divelte, segnalerei anche lo stato d’incuria e sporcizia in cui vertono alcuni tratti di pista.

    a parte la presenza continua di merci e moto nel tratto di via lincoln.

    il mal’odore presente nel tratto succesivo a via archirafi di via lincoln

    la presenza perenan di motorini e moto parcheggiati (se non addirittura in movimento) all’interno del foro italico

    il passaggio di macchine nel tratto della cala (ma è pista cilcabile o no quel tratto? boh!!!)

    il parcheggio di autovetture nei pressi delle varie straduncole che incrocia la pista ciclabile nel tratto compreso tra la veragel (mi pare così si chiami) e la capitaneria di porto)

    le macchine parcheggiate davanti agli ingressi della pista nel trato tra i due ingressi del porto

    l’immonidizia presente nel tratto di viamonte pellegrino

    il panellaro abusivo (che tra l’altro vorrei capire da dove prende la corrente?!?!?!?) nel tratto di via monte pellegrino.

    insomma altro che vigili in bicicletta….ci vuole cultura, ci vuole un assiduo controllo, ci vuole voglia di lavorare…

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