Ricapitalizzazione dell’Amia e possibile ritocco della Tarsu

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Di seguito un’intervista al sindaco Diego Cammarata in merito alla svolta nella gestione dell’Amia e sul possibile aumento della tassa sui rifiuti, atto consequenziale di una riporgrammazione dell’azienda comunale:

(Adnkronos) – ”Voglio dare il benvenuto e formulare gli auguri di buon lavoro  al nuovo consiglio di amministrazione dell’Amia, chiamato a dare alla citta’ risposte in un settore, quello della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, che e’ di particolare rilievo nella nostra come in tutte le altre grandi citta’ italiane. Ai palermitani l’Amia dovra’ garantire un’efficace gestione e un’adeguata qualita’ del servizio.

Per ottenere questo risultato sono disponibile ad assicurare ad Amia un aumento del contratto di servizio, che e’ fermo ai corrispettivi stabiliti nel 1998 e, dunque, risulta inadeguato”. Lo afferma il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, in merito all’insediamento dei nuovi vertici dell’azienda che cura l’igiene ambientale per conto del Comune.

Oggi siamo riusciti a registrare – prosegue – un risultato fondamentale per il rilancio di Amia: la ricapitalizzazione. Sono stati infatti gia’ accreditati i primi 30 milioni, che ci hanno consentito di ridare al capitale di Amia la consistenza necessaria e abbiamo ottenuto dal ministero dell’Economia la conferma e la garanzia dell’accreditamento degli altri 50 milioni. Per Amia si apre cosi’ una stagione nuova che andra’ affrontata con un Piano industriale adeguato alle nuove necessita’ dell’azienda e soprattutto della citta’".

Il primo cittadino non risparmia le critiche. "Il piano industriale che mi e’ stato  presentato – dice – non mi convince affatto. Credo che i 50 milioni di aumento del contratto di servizio che sono stati richiesti – puntualizza Cammarata – siano assolutamente eccessivi e ritengo che molte cose possano e debbano essere cambiate per assicurare ai palermitani un’azienda in grado di sopperire nei prossimi anni ai propri bisogni finanziari, ma soprattutto che sappia fornire un servizio efficiente”.

”Oggi – prosegue il sindaco – intendo rassicurare la citta’ e l’azienda sulla volonta’ del Comune di garantire ad Amia un adeguamento del contratto di servizio che consenta di superare le difficolta’ di gestione. Per farlo dovremo trovare le necessarie risorse finanziarie ed in queste settimane e’ stato anche ipotizzato un ritocco della Tarsu. Bene, e’ importante che oggi si sappia che se saremo costretti a rivedere le tariffe della Tarsu cio’ dovra’ avvenire in modo da far pesare in maniera quanto piu’ ridotta possibile questo aumento sui cittadini. Credo – conclude – che sia giusto ricordare che, nonostante le difficolta’ finanziarie, l’azienda in questi anni ha saputo garantire ai palermitani un livello accettabile di servizio.

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7 Thoughts to “Ricapitalizzazione dell’Amia e possibile ritocco della Tarsu”

  1. Federico II

    Ma se non erro, sempre nella stessa intervista, ha detto che vuole privatizzare la gesap. E questa sarebbe una grande notizia

  2. fatamorgana

    il comune dovrebbe mettere a bando l’affidamento del servizio di gestione della raccolta rifiuti di palermo, una volta scaduto il contratto attuale con l’AMIA.
    Chi ricapitalizza l’AMIA ? I cittadini palermitani con l’aumento della TARSU ?

  3. bacillino80

    A me sembra che paghiamo, paghiamo…ma il servizio resta scadente, la pulizia nulla, soprattutto nelle zone periferiche e i palermitani continuano e continueranno a buttare l’immondizia per terra, a riempire i cassonetti fuori irario e a non fare raccolta differenziata.
    Voi che ne pensate?

  4. Io una cosa che mi sono sempre chiesto è :
    perchè a Palermo tutti i cassonetti vengono lasciati aperti, magari con sostegni di fortuna, nonostante il pedale e la copertura funzionino benissimo?

    Voglio dire, sono i primi addetti all’Amia che, dopo averli svuotati, li lasciano aperti. E’ per evitare che il palermitano, tanto lo sforzo per premere il pedale, lasci il sacchetto fuori dal cassonetto?
    Oppure perchè ci entrano più sacchetti quando rimangono scoperchiati?

  5. Daniele

    “ha saputo garantire ai palermitani un livello accettabile di servizio”?? Cioè, ma stiamo scherzando?!?!
    Credo che Palermo sia una delle città più sporche d’Italia .. quello che si vede lungo i marciapiedi è imbarazzante .. soprattutto in certe strade e in alcune zone della città .. per non parlare dei cassonetti stracolmi fino all’inverosimile .. siamo ancora, molto ma molto indietro rispetto a molte altre città d’Italia

  6. Vedo che tutti guardano solo una parte del problema, complimenti a tutti, sia a chi vuole fari ritocchi alla tarsu, sia a chi pensa che i rifiuti siano solo rifiuti e nient’alto, non sò chi sia peggio.

  7. ammaciuni

    raccolta differenziata di Palermo: lo sapete che a Palermo non ce una ditta o un area di stoccaggio e reciclaggio in grado di sostenere la produzione ATTUALE dell’ intera città? l’ eccesso che secondo me rasenta l’ 80% va a finire a bellolampo tra la spazzatura generica… ho visto io coi miei occhi i camion della differenziata salire a bellolampo…

    cassonetti coi coperchi aperti: vengono lasciati aperti perchè il palermitano troppo stanco non abbandoni il sacchetto fuori, oppure nn possa esercitarsi nel lancio dal finestrino… e poi le vecchiette con la gamba zoppata e i sacchi neri da mezza tonnellata?…
    da voci di corridoio alcune operai dell’ amia sono stati indagati per danneggiamento di materiale aziendale, perchè per aprire del tutto il coperchio bisogna forzarlo e quindi danneggiarlo…

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