18 Dicembre il Cipe stanzierà 16 miliardi per le infrastrutture

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Sembra non dovrebbero esserci ulteriori slittamenti alla seduta definitiva del Cipe che dovrebbe sancire l’erogazione di 16 miliardi destinati alle infrastrutture. Questo appuntamento è stato confermato anche dal Ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, così come si legge sull’articolo de "Il messaggero" sottoriportato.

Ricordiamo che tra questi fondi sono compresi quelli precedentemente annunciati destinati alla Metropolitana Leggera di Palermo.

Da Ilmessaggero.it

ROMA (11 dicembre) –  «Giovedì 18 dicembre il Cipe si riunirà e darà il via libera a 16,6 miliardi per le grandi opere. Un segnale importante, che testimonia l’impegno concreto del governo per far fronte ad una crisi seria, – difficile, ma dalla quale, ne sono convinto, usciremo». Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture, non nega che il momento sia complesso e che i dati sulla produzione industriale siano lì a confermarlo. Ma proprio per questo invita a guardare in maniera positiva le iniziative messo in campo dall’esecutivo per le imprese, le famiglie e le banche.

Ministro, ma i dati sulla produzione industriale segnano un trend negativo preoccupante: -6,7% ad ottobre, mentre l’Istat conferma che siamo in recessione visto che il pil è sceso per il terzo trimestre consecutivo…
«Alla crisi, che è mondiale e non solo italiana, stiamo rispondendo con atti concreti. Giovedì prossimo, ed è un fatto certo, il Cipe libererà risorse per 16,6 miliardi di euro. Una spinta forte, fortissima all’economia reale, che darà impulso all’occupazione. Ma, aggiungo, non ci sono solo i miliardi del Cipe».

Cioè?
«Ci sono i soldi che commissario Ue ai Trasporti Tajani ha liberato per la Lione-Torino, circa 670 milioni, quelli per il traforo del Brennero, circa 900, ed altri progetti importanti per colmare il nostro gap infrastrutturale, far muovere l’economia. E poi ci sono i provvedimenti per dare garanzie ai risparmiatori, gli interventi per le famiglie a basso reddito, le iniziative per consentire alle banche di continuare a dare credito a chi produce e fa muovere il Paese».

Anche in Europa, come negli Stati Uniti, i maggiori paesi si apprestano a varare sostanziosi interventi pubblici per stimolare la domanda. Penso, ad esempio, al piano di Obama per il salvataggio dell’auto Usa. Che ne pensa? Dovremo fare lo stesso?
«La crisi dell’auto è mondiale e in Italia è meno accentuata che altrove. Certamente siamo condizionati dalla decisione degli Usa. Se Obama farà quel che ha detto, e non penso che tornerà indietro, bisogna che la Ue faccia una riflessione attenta. Altrimenti il nostro settore potrebbe risentirne. E l’auto europea potrebbe essere ”ammazzata”. L’Europa dovrà trovare una soluzione per non essere travolta dagli Usa».

Torniamo agli investimenti messi in campo.
«Il Dpef ha previsto nel triennio 2009-2011 investimenti per infrastrutture per 44 miliardi, 14 a valere su fondi della legge obiettivo, e 30 miliardi su fondi privati, comunitari e del Fas. La prima tranche 2009 è di 16,6 miliardi, dei quali quattro miliardi vengono da fondi pubblici, e 4,8 sono la prima tranche di fondi Fas per opere nel Mezzogiorno. Per la copertura degli interventi il decreto legge anticrisi prevede il rifinanziamento della Legge obiettivo con due contributi quindicennali di 60 milioni nel 2009 e di 150 milioni nel 2010. Sempre per il 2009 previste risorse per 960 milioni per investimenti delle Ferrovie. Questa serie di provvedimenti produce un contributo pubblico in termini di volume di investimenti pari a circa quattro miliardi».

Insomma, nonostante tutto è ottimista?
«L’Italia ce la può fare. Ne sono convinto. Guardi che girando per il Paese vedo risposte positive. L’impegno degli imprenditori, delle banche, dei lavoratori e dello Stato. Certo che ci sono delle difficoltà, ma c’è anche una reazione. E non credo di parlare, incontrare o vedere solo gente del centro destra».

Il presidente Berlusconi ha lanciato, proprio dal nostro giornale, l’idea di considerare non solo il debito pubblico ma anche quello privato delle famiglie ai fini del rating del Paese. Che ne pensa?
«Sono d’accordo. Le famiglie italiane risparmiano più di quelle inglesi o americane. E questo è un dato sul quale riflettere. Così come bisogna considerare la solidità del nostro sistema industriale e delle nostre banche, che si stanno impegnando per dare credito a chi produce, ai commercianti. Insomma, credo che certe volte il Paese venga dipinto in maniera diversa da com’è realmente».

Il Cipe è stato più volte annunciato ed è poi sempre slittato..
«No, non è andata così. L’annuncio non c’è mai stato. Ora le confermo che la riunione ci sarà».

Nessun ritardo questa volta?
«
Nessuno. E poi vorrei aggiungere che mai come oggi il governo è coeso e in perfetta sintonia per affrontare la crisi».

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9 Thoughts to “18 Dicembre il Cipe stanzierà 16 miliardi per le infrastrutture”

  1. piero82

    bhe ottima notizia,a breve quindi avremo i fondi per la metropolitana(almeno la parte del governo nazionale)speriamo di non avere ritardi nell’avere la parte dei fondi regionali..prima abbiamo tutti i fondi,prima parte il il cantiere per la metrò!

  2. Daniele

    Beh speriamo bene .. questa volta dovremmo andare sul sicuro .. incrociamo le dita ..

  3. In tutto questo non si capisce ancora chi sia il privato che debba finanziare la parte finale del primo stralcio, ovvero “soltanto” 200 milioni di euro.
    Tra l’altro, questo privato sarà anche colui chedovrebbe gestire l’opera compiuta, almeno per i primi anni.

  4. piero82

    bhe personalmente non mi interessa sapere chi saràil privato,mi interessa sapere quando partirà il futuro cantiere della metrò!!

  5. Piero,
    in fondo interessa saperlo perchè senza questo personaggio non credo possano partire i lavori.

  6. maxim

    ma si ha percaso un idea di quando dovrebbero inizi<re?

  7. Paco

    i privati dovrebbero essere la ditta che prende l’appalto per la costruzione dell’opera, come è avvenuto con il parcheggio tribunale, la costruiscono e la sfruttano per TOT anni

    @maxim, se leggi l’articolo noti come ancora si aspetti il finanziamento

  8. Geo60

    Buonasera a tutti gli amici del sito, ‘stasera dopo aver letto alcuni articoli su repubblica.palermo, in merito alla questione “Lombardo/Cammarata, ho avvertito una grande repulsione per tutta la politica. Provo un grande senso di disgusto, verso tutto ciò che si riconduce ai ns politci, e parlo soprattutto di quelli palermitani, i quali si sono appiattiti dietro l’insipienza più assoluta, senza degnarsi, anche a (come si dice a Palermo) “lavata di faccia, di alzare gli scudi verso il “presidente della provincia di catania, oops!! della regione, il quale dopo aver sistemato tutti i suoi adepti, è convinto di governare ancora la sua provincia, dimenticando che lo stesso dovrebbe rappresentare gli interessi di tutta la regione. ma quello che mi fa specie, è che nessuno dei ns senatori, deputati, assessori si sia messo lì di traverso a questo andazzo. Bhè d’altronde è storia che i ns prodi arrivati in alto, della propria città se ne sono proprio fregati, io non voglio fare del puro campanilismo, ma credo che è ora di smettere di giocare sulla pelle della mia città, della ns città e mi dispiace che anche ns giornalisti locali, non abbiano il coraggio di porre con serietà e grande rabbia sulle varie testate la questione. D’altronde forse devo arrendermi, perchè è la ns storia, questa è una città dove tutti nel bene e/o nel male abbiamo i ns piccoli orticelli, per cui anche loro non hanno il coraggio di inimicarsi il politico al potere di turno, chissà domani un piccolo vantaggio potrà sempre servire. Allora è meglio ragazzi che ci trasferiamo al nord e diventiamo leghisti, VIVA BOSSI; VIVA CALDEROLI, quantomeno loro curano anche gli interessi del loro popolo!!!!!…………………………………nooooo forse è meglio RESISTERE, RESISTERE, E MANDARLI A LAVORARE……………………………………………

  9. david.majorca

    Da corriere.it le opere finanziate oggi dal CIPE.

    LE ALTRE OPERE – Sono stati stanziate risorse anche per infrastrutture legate all’Expo 2015 (che non riguardano solo la città di Milano: sono infatti citati la Linea C della metropolitana Roma, la rete metropolitana regionale campana, le reti metropolitane di Palermo e Catania, i sistemi urbani e metropolitani di Bari e di Cagliari, l’adeguamento dei sistemi metropolitani di Parma, Brescia e Bologna, l’aeroporto di Vicenza, i sistemi di trasporto lacuale), al tunnel del Frejus, alla Pedemontana Lecco-Bergamo, al Mose (la barriera contro l’acqua alta a Venezia). Tra i contributi privati messi in campo con la delibera ci sono quelli che riguardano il potenziamento delle reti autostradali e in particolare la Cisa, la Brescia-Padova, la Cecina-Civitavecchia e la tangenziale est di Milano.

    Mi sembra che si tratti proprio della metropolitana leggera automatica di Palermo…

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