PSP|Mobilità sostenibile

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Veniamo al secondo appuntamento del "Piano Strategico di Palermo". Questa volta ci siamo occupati di mobilità ed in particolare della mobilità sostenibile. Si è affrontata una discussione circa il ruolo del pedone e del ciclista all’interno della città, l’agevolazione all’utilizzo dei mezzi pubblici, l’abusivismo e i trasgressori. Tra le varie risorse ed opportunità sono stati individuati degli spazi da utilizzare (come il recupero delle infrastrutture territoriali dismesse: ferrovie, percorsi storici, ecc). Vediamo nei particolari:

 

PROBLEMI RISCONTRATI

– Assenza di aree pedonali essenziali per garantire uno spazio d’azione alla cosiddetta "mobilità dolce"

Scarsità di parcheggi

– Scarsità di piste ciclabili

– Occupazione abusiva degli spazi che degrada l’estetica della città e ne ostruisce la percorribilità

Mancanza di tariffe agevolate necessarie per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici in città, come alternativa al mezzo privato

Scarsa qualità del servizio AMAT

Scarsa sensibilizzazione del cittadino alle problematiche della città

Debolezza dell’amministrazione nei confronti dei trasgressori

 

 

PROPOSTE EFFETTUATE

– Progressiva pedonalizzazione del centro storico. Sono state individuate diverse aree all’interno dello stesso che potrebbero essere tranquillamente adibite a isole pedonali, alcuni esempi: Piazza Olivella, via Orologio, via Bara all’Olivella, Piazza Verdi (sostituzione delle piante con dissuasori efficaci), piazza Spinuzza, piazza Bellini, piazza San Domenico, via Gaggini

– Recupero della "Galleria delle Vittorie", pezzo di storia della nostra città lasciato al totale degrado. Lo spazio potrebbe essere restaurato e i locali al suo interno assegnati ad attività commerciali quali caffè letterari, ristoranti, negozi di abbigliamento, ecc. Il recupero della galleria è legato a una visione più ampia in quanto la zona in cui si trova è già frequentata dalla Palermo by night, quindi creerebbe continuità con via Spinuzza e dintorni e via Candelai.

Redazione del "Piano della Mobilità Ciclisti", istituzione dell’Ufficio Biciclette, consulta locale della sicurezza stradale, piste ciclabili separate e protette dalla rete stradale. Inoltre: bike sharing e parcheggio di biciclette nei punti di intermodalità

Eliminazione dei semafori e sostituzione con rotatorie laddove possibile (vedasi piazza Ziino)

Incentivazione all’utilizzo del mezzo pubblico con tariffe agevolate (anche da parte delle aziende verso i propri impiegati)

Controlli rigidi da parte dell’amministrazione nei confronti dei trasgressori

Maggiore manutenzione del manto stradale

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3 Thoughts to “PSP|Mobilità sostenibile”

  1. freddie80

    Credo di non essere in O.T.
    Stamattina alle 10 passando dal Foro Italico ho notato una pattuglia dei vigili urbani che impediva agli abusivi di montare il solito mercatino domenicale. Alle 12 passando dal corso dei mille ho ho visto che gli stessi abusivi avevano quindi deciso di “azzizzare” il mercatino in corso dei mille davanti l’ex pastificio (ora è una scuola superiore). Ho chiamato i vigili e segnalato questa loro “furbata”, il vigile che mi ha risposto era sorpreso…vi farò sapere nel pomeriggio se interverranno o meno.

  2. panormus79

    Le proposte sono tutte interessanti, ma il discorso è sempre lo stesso: come reagisce il palermitano medio alla pedonalizzazione di una strada?Ieri sera credo che si sia superato il limite del buon senso,le auto erano parcheggiate fino all’ingresso del teatro Massimo, nonostante sia quella un’isola pedonale.I porci approfittano del fatto che la sera non ci sono controlli della polizia municipale e lasciano la macchina dove vogliono. Invece è lodevole l’iniziativa dei proprietari del locali di piazza Olivella che hanno messo “abusivamente” una transenna,davanti Tony lo stigghiolaro, peri mpedire alle macchine di passare.Per la prima volta a Palermo l’iniziativa privata ha creato qualcosa di positivo.

  3. The.Byfolk

    Vorrei rilanciare l’idea degli adesivi civilizzatori da applicare alle auto degli indisciplinati. Pensate sia possibile proporlo al piano strategico, come forma di sensibilizzazione al problema della mobilità urbana?

    Io sono passato dal Politeama attorno alle 18.20; c’era un popolo di pedoni, anche un poco invadenti, che passavano anche quando il semaforo era rosso.
    C’era anche un vigile all’incrocio che tentava timidamente di far rispettare il semaforo a pedoni e automobilisti.
    Qualche metro prima c’era la solita schiera di auto a pettine lungo il marciapiedi davanti il cesso pubblico, all’altezza di mcdonald per intenderci.
    Schiera di auto che qualche metro prima dell’incrocio cedeva il posto ai motorini.
    Ovviamente c’era anche il posteggiatore abusivo, ma la cosa triste era l’indifferenza del vigile troppo impegnato a dirigere il traffico, per dire una parola al posteggiatore, o per elevare qualche multa.

    Però ogni tanto devono fare bella figura e portare un poco di multe al comando, e allora pur di sbrigarsi non rilevano la prima infrazione che gli capita.

    L’anno scorso mi hanno multato perche attraversavo a piedi la corsia laterale di Viale Regione con semaforo rosso e nel frattempo che protestavo passavano decine di ragazzi motorizzati ma senza casco…

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