Nuovo Parco Orleans: tutte le cose da sapere (parte II)

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  • L’illuminazione del parco sarà totale: lungo i viali, nei prati e nelle aree di sosta. In genere vi sarà un punto luce ogni 18-20m. Nei viali a doppio senso di percorrenza i pali della luce avranno doppio braccio, mentre in alcuni prati saranno installati dei faretti a livello del suolo.
  • Vicino il parcheggio di via Altofonte e l’ingresso di via Ernesto Basile sono state costruite due grandi vasche circolari sotterranee che consentiranno l’irrigazione delle piante del parco.
  • Al momento non sono previste aree attrezzate nel parco.
  • La pista di pattinaggio è stata ultimata. Mancano solamente le sedute negli spalti.
  • In via di completamento anche i tre campi di bocce.
  • E’ previsto il prato all’inglese mediante semina.
  • Le piante e specie arboree saranno innaffiate mediante diversi tipi di irrigazione, tra cui l’impianto a goccia.
  • E’ stato creato un viale interno che congiunge un ingresso del Centro Universitario Sportivo con l’interno del parco.
  • Attualmente sono circa 20 gli uomini impegnati nei lavori del parco.
  • La villa Forni, attualmente a rischio crollo, dovrebbe essere restaurata per essere adibita a uffici e/o biblioteca, ma ancora adesso non si conoscono le reali intenzioni progettuali sull’edificio.
  • Sarà abbattuto un piccolo rudere lungo via Ernesto Basile per la creazione di un accesso riservato ai Vigili del Fuoco.
  • Per Giugno 2009 dovrebbe esserci la consegna definitiva dei lavori. Per i successivi 2 anni dalla consegna, la ditta che esegue i lavori avrà in affidamento il parco. Dopo tale data, la gestione spetterà al Comune o delegati.
  • Tra alberi e fiori, saranno circa 40.000 gli esemplari piantumati nel parco.
  • Tra le specie arboree che saranno presenti nel parco ritroviamo: Acacia dealbata, Ficus magnoloides borzì, Jacaranda mimosifolia, Pinus Pinea, Prunus Abiu,, Quecus suber, Quercus ilex, Salix caprea, Washingtonia filifera ecc.

Al momento sorgono due appunti da fare:

1) Dal lato di via Ernesto Basile non è prevista nessuna area di parcheggio inerente al parco, e vista il traffico della zona si potrebbe prospettare un’elevata presenza di auto parcheggiate lungo il marciapiede della via stessa, riducendo dunque l’ampiezza della carreggiata.

2) Non sembrano esserci al momento collegamenti diretti tra il parco e l’area universitaria.

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10 Thoughts to “Nuovo Parco Orleans: tutte le cose da sapere (parte II)”

  1. freddie80

    Fantastico! speriamo solo ci sia una sorveglianza per evitare i soliti atti vandalici

  2. IoGomesio

    infatti, spero davvero che sia sorvegliato almeno per scongiurare eventuali atti vandalici contro cose e -soprattutto- persone

  3. panormus79

    Un meraviglioso posto dove poter fare sport all’aria aperta e passeggiate. Mi preoccupa solo la mancanza di posti auto perchè non ritengo che l’attuale parcheggio di via Basile possa bastare.

  4. Paco

    beh il parcheggio basile ha quasi 1.000 posti che sono più che abbastanza

  5. La cosa “grave” di questa faccenda è che il parcheggio Basile non è stato concepito in funzione del parco. Adesso sembrerebbe la soluzione più ovvia ma non è detto che lo diventi.
    Sinceramente siamo stufi di vedere opere fine a se stesse che in pochissime settimane vengono abbandonate o inutilizzate, per la gioia dei vandali.

  6. giovannimi76

    Beh che importa ha se il parcheggio di via Basile non e’ stato concepito per il parco??? Un parcheggio viene fatto punto e basta poi e’ il citrtadino a decidere se e per cosa utilizzarlo, per andare all’universita’ , per andarsi ad appartare o per andare al parco..I posti sono li, 1000 posti mai utilizzati….che adesso potranno invece iniziare a riempirsi .E’ questo quello che conta…e in tal senso dico che grazie al paroc oltre ad avere una nuova immensa area verde avremmo un parcheggio inutile e vandalizzato in meno. Per le piante da mettervi, essenze mediterranee o nordiche, quello che vogliono purche’ si pensi alla migliore possibilita’ di attecchimento delle specie…Ci si ispiri in tal senso agli arabi, ai giardini storici che ancora a distanza di secoli sono splendenti piu’ che mai..Si riproponga quel modello con in piu’ la novita’ del prato…Certo speriamo che si scelgano le specie ad alto fusto..A Palermo spesso si sono adottate scelte cervellotiche come quelle di impiantare specie ad alto fusto ai bordi delle strade dove non era consentito e lo spazio non era sufficiente e d alberi striminziti dove di spazio ce ne sarebbbe tanto…Speriamo che non facciano lo stesso errore…per il parco dove se volgiono visto l’enrtme spazio possono pure impiantarvi delle sequoie giganti..Scherzo naturaklmente…

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