Amia, impianto per i rifiuti fantasma.

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La recente questione dell’immondizia nel napoletano ha sollevato una particolare attenzione verso la raccolta dei rifiuti e della raccolta differenziata in particolare.

Come spesso accade in Italia, ci si accorge dei problemi quando accade l’irreparabile. Anche a Palermo sembra essere aumentato il livello di guardia in tema, ed ecco la prima "scoperta":

Un impianto di raccolta e smaltimento rifiuti capace di accogliere e lavorare ogni anno 14.520 tonnellate di plastiche e metalli e 29.903 tonnellate di carta, ancora mai utilizzato. Il centro di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dell’Amia, situato in via Partanna Mondello 54, è stato realizzato con una spesa di circa 2 milioni di euro, grazie ai finanziamenti ministeriali, ma una volta terminati i lavori, non è stato fatto il collaudo.
L’impianto, una volta in azione, servirà ad accogliere i rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, per smistarli e poi indirizzarli più facilmente verso le piattaforme del riutilizzo. L’Amia assicura che l’iter per l’attivazione della struttura è finalmente alle battute finali: "Contiamo di azionarlo in primavera"(anno 2008, ndr), dice il direttore generale della società comunale Orazio Colimberti.

Intanto nel centro storico sono sempre più numerose le discariche a cielo aperto: nascoste dai muri o in aree private, dove i mezzi dell’Amia non possono intervenire, sono un rischio per i cittadini e, soprattutto per i bambini, che giocano tra topi e scarafaggi.
L’assessore all’Igiene e sanità, Filippo Cannella, assicura che sta cercando una soluzione, ma la situazione, in alcune zone, è davvero indecente. (tratto da fitcislsicilia.it)

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3 Thoughts to “Amia, impianto per i rifiuti fantasma.”

  1. carter70

    cosa dobbiamo fare per cambiare le cose in questa città?Scendere in strada con i forchettoni in mano come si faceva nel medioevo, non riesco ad eccettare che la mia città diventi sporca come napoli, ma dove sono i nostri amministratori dormono a chi li dividono i soldi dei contribuenti, è questa si chiama autonomia ? Bho!!

  2. MANU

    io abito in via portello,e lavorando all’estero ho potuto vedere da questo punto di vista di anno in anno sempre peggiore,ormai siamo sommersi dai rifiuti,hanno levato per fino i cassoneti,pensate che l’amia è a 700 metri.
    Ma è una situazione incredibile….speriamo che la risolvano…….

  3. Roberto1

    L’AMIA è uno schifo in tutto e per tutto: iniziando dai dirigenti che pensano solo al magna-magna, arrivando agli spazzini che invece di lavorare si appoggiano ad un muro o che spazzano l’immondizia sotto le auto per evitare di raccoglierla. Fanno schifo i cassonetti, gli autocompattatori, le campane per la raccolta diffrenziata. Noi cittadini dovremmo impugnare i forconi e assalire la sede dell’AMIA per fare un “GOLPE” al vertice!!!

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