Piano integrato dei trasporti (un pò troppo “piano” forse?)

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Sembra che almeno i lavori del passante ferroviario siano finalmente garantiti. Salvo burocrazia, intoppi tecnici o ostruzionismo da parte dei comitati del no, entro 4-5 anni avremo finalmente un servizio di trasporto urbano alternativo. La nostra amata Palermo è una città divorata dal cancro del traffico, prendere la macchina è diventato un incubo: ore e ore in fila, ascoltando la radio, rintontiti dai clacson, respirando veleni in continuazione. Roba da prendere a morsi il volante…Sorte migliore non hanno gli utlizzatori dei mezzi pubblici. L’autobus….l’autobus….oddio! Cos’è l’autobus? Aspetti alla fermata, aspetti…a un certo punto ti sei pure scordato cosa stai aspettando.

Nessuna indicazione dei tempi, poi te ne arrivano tre o quattro di fila tutti carichi come carri bestiame! E mentre ti passa davanti questa scena edificante stile "Shindler’s List" decidi che è meglio andare a piedi, l’Amat mi deve risarcire almeno 3 anni di vita spesi in quelle fermate! Aspetta no! Ci ripensi…decidi di salire. Ti ricavi un angolino di spazio e ti accorgi che hai appena fatto schizzare 10 persone fuori dal finestrino opposto al tuo lato. E’ estate, 40 gradi all’ombra, la sfida è arrivare alla tua fermata senza soccombere alle esalazioni letali. Ma la tua fermata non arriva! Perchè la corsia riservata è occupata da decine di furbi che decidono di infilarsi nella speranza di scansarsi il "CCCCIAFFICO!" (come direbbe lo zio di Johnny Stecchino), e allora imprechi in sette lingue e cominci a sperare che qualcuno abbia la decenza di dire all’autista di aprire le bussole. Finalmente esci e consideri una smarmittata in faccia una "boccata d’ossigeno" rispetto a quello che sei stato costretto a respirare lì dentro. Quindi signori, speriamo bene che vengano rispettati i tempi. Ci serve il passante, ci serve l’anello ferroviario, ci serve la metropolitana, le piste ciclabili, gli spazi verdi, i tram. Ci serve un sistema di trasporti integrato, che ci consenta di poter dire "oggi non prendo la macchina", che ci faccia arrivare in orario, che sia economico, che faccia tornare respirabile l’aria di questa città. Tutto ciò ci serve al più presto. Abbiamo progetti di 30 anni fa non ancora realizzati! Non vediatela come un’utopia, è un nostro diritto. Abbiamo diritto a una vita di qualità, abbiamo diritto di restare nella nostra città e migliorarla, e abbiamo il dovere di farlo. Smuoviamoci! Basta con le promesse, i nostri voti sono contratti! Quindi che il contratto venga rispettato. Nel nostro piccolo noi stiamo cercando di fare quanto c’è di possibile, ma ci serve il VOSTRO aiuto. Non è un aiuto che date solo a noi, ma all’intera città.

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3 Thoughts to “Piano integrato dei trasporti (un pò troppo “piano” forse?)”

  1. Kaspersky

    Hai perfettamente ragione su tutto. Volendo descrivere tutto con una parola direi : INCUBO ! – Ho personalmente proposto un progetto mirato all’ottimizzazione dei trasporti pubblici ( autobus e semafori ). Nulla. Ormai sono quasi disperato. e’ trascorso più di un anno ed ho presentato il progetto circa 10 volte. Che fare ? Io mi sento e sono un semplice cittadino e mi fa tanta rabbia vedere che le pubbliche istituzioni siano indifferenti alle proposte provenienti da gente come me. Forse pensano ai voti ? Buon traffico a tutti !

  2. Mariuz

    Affermazioni discutibili.
    Beh affermare che non si costruisca la metro di Palermo per pagare l’ici del nord é un pochino discutibile, quando per 60 anni il nord ha pagato tramite la cassa del mezzogiorno il sud. Quando per 60 anni e ancora oggi ci sono gli sprechi, le opere incompiute, intere città di invalidi fasulli, quartieri abusivi etc etc…
    Anche al nord, a Torino, il Governo non da soldi per la metro ma gli italiani hanno scelto di non avere l’ici e mi sembra che in Sicilia abbiate votato in linea con l’Italia per avere qesti dirigenti.
    Puo’ darsi che sbagli ma in questo caso mi troverei in un incubo!

  3. Paco

    A voi la pagano la metro, a noi non la pagano, il fatto è questo, la nostra metro aspetta finanziamenti da tantissimi anni. Fatti prima di tutto. La cassa del mezzogiorno è una delle cose peggiori fatta in italia nel dopoguerra e sicuramente non serviva al sud ma al nord.

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